A Lecce sono furiosi per quelle ammonizioni che hanno decimato la squadra proprio prima della Juve: "Romeo non era sereno...". E Moggi attacca De Canio per i 'sospetti'!
"In queste circostanze bisognerebbe tacere, spesso gli arbitri non conoscono nemmeno la gara successiva a quella da loro arbitrata...".
Non c'è solo il 'caso' Lavezzi ad agitare il lunedì delle decisioni del giudice sportivo, ma anche la 'decimazione' del Lecce, che nel prossimo match contro la Juventus dovrà a fare meno di ben 4 titolari tra i più indispensabile per De Canio: Giacomazzi, Olivera, Jeda e Gustavo. Il primo espulso, gli altri sanzionati con il giallo che ha fatto 'scattare' la squalifica vista la precedente diffida.
Ma anche il tecnico giallorosso non potrà andare in panchina, visto che è stato a sua volta fermato per due giornate per aver rivolto espressioni offensive nei confronti dell'arbitro Romeo ed averlo strattonato per un braccio. Accusa cui De Canio replica con veemenza dalle pagine del 'Corriere dello Sport': "Non l'ho trattenuto, al massimo gli ho toccato il braccio. Ho soltanto cercato di chiedergli spiegazioni: lui mi ha fatto uno sguardo da duro accusandomi di averlo toccato. E' probabile che lui abbia avuto un atteggiamento violento nei miei confronti, non il contrario. Sono sgomento. In più la prova tv non si può usare, non posso nemmeno difendermi...".
Non meno contrariato (eufemismo) il presidente Pierandrea Semeraro: "Non mi affido a retropensieri, ma stavolta Romeo ha arbitrato davvero male. Capisco che a Catania c'era un'atmosfera particolare, ma non capisco la sistematica ammonizione, anche per interventi veniali, di nostri giocatori diffidati e per i quali è scattata la squalifica. Non capisco la punizione inesistente da cui è scaturito il terzo goal, nè quella molto dubbia che ha determinato la seconda rete del Catania. E gli episodi conclusivi? Giacomazzi da capitano ha fatto delle rimostranze sugli errori e l'arbitro ha espulso lui punendo pure De Canio che gli chiedeva spiegazioni. Una cosa è certa: l'arbitro non era sereno, perchè evidentemente si era reso conto degli errori commessi...".
Sul tecnico del Lecce (che ha presentato ricorso sia per De Canio che per Giacomazzi) si abbatte anche l'ira di Luciano Moggi, per alcune sue dichiarazioni pronunciate 'a caldo' negli spogliatoi del Massimino: "De Canio si è lamentato per le squalifiche della settimana prossima contro la Juve? In queste circostanze bisognerebbe tacere - attacca l'ex Dg bianconero a 'Gold Tv' - perchè a noi le presunte ammonizioni preventive ci sono costate un capo di imputazione, quando invece sarebbe bastato vederle queste ammonizioni perchè c'erano tutte. Spesso gli arbitri non conoscono nemmeno la gara successiva a quella da loro arbitrata...".
fonte: goal.com
Web