Il Mondiale, per il calcio, è la competizione delle competizioni, è il concentrato della magìa del pallone. E sarà per questa ragione che, al di là di ragioni tecniche, prodezze, imprese di campioni e outsider, il suo albo d'oro sembra altrettanto magico, dettato da insondabili leggi che poco hanno a che fare col campo. Perché? Bene, seguiteci.
In Sudafrica si giocherà la 19.ma edizione dei campionati. Dividiamo i precedenti in tre cicli da sei edizioni ciascuno. Il primo si esaurisce nel 1958 con il primo successo del Brasile: forse non è casuale, visto che per definizione è la nazione dove magìa e pallone si sposano, che tutto parta da lì. Partono gli altri due cicli e non c'è spiegazione migliore che riproporre in maniera tabellare i vincitori. Ecco l'albo d'oro degli ultimi 12 mondiali, prima colonna pari al secondo ciclo di sei mondiali, seconda il terzo:
1962 BRASILE 1986 ARGENTINA
1966 INGHILTERRA 1990 GERMANIA
1970 BRASILE 1994 BRASILE
1974 GERMANIA O. 1998 FRANCIA
1978 ARGENTINA 2002 BRASILE
1982 ITALIA 2006 ITALIA
Due cicli che si chiudono entrambi con la vittoria dell'Italia. E se teniamo la vittoria azzurra come "perno" della serie, ci accorgiamo che l'albo d'oro delle altre edizioni è esattamente "a specchio". Guardate cosa accade se, mantenendo le nostre vittorie come chiusura del sestetto, invertiamo le altre cinque edizioni del ciclo più recente:
1962 BRASILE 2002 BRASILE
1966 INGHILTERRA 1998 FRANCIA
1970 BRASILE 1994 BRASILE
1974 GERMANIA O. 1990 GERMANIA
1978 ARGENTINA 1986 ARGENTINA
1982 ITALIA 2006 ITALIA
Tutto simmetrico: persino l'eccezione riguardante Inghilterra e Francia ha dei grossi punti in comune: la prima (e per ora unica) vittoria di due paesi europei che ospitarono quell'edizione dei campionati. Per il resto, è fotocopia. E ora, si riparte con la 19.ma edizione: la serie logica (anzi, scusate, magica), prevede che tocchi al Brasile. Che altri aspetti statistici e cabalistici vogliono favorito: proprio dal 1962, si sono perfettamente alternate le vittorie delle sudamericane e delle europee e, dopo il nostro trionfo a Berlino nel 2006, tocca all'America Latina.
Vediamo se l'incredibile serie continua: i brasiliani sperano proprio di sì, perchè se lo specchio magico continuasse a funzionare per altri sei mondiali, la logica vorrebbe che oltre a quello imminente, la Seleçao vincesse anche i Mondiali del 2014 (che toccherebbero per la serie ai padroni di casa: quindi loro) e quelli del 2018. Speriamo che qualche stregone sudafricano legga e intervenga...
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Io Francamente Non Cio Capito Niente