[Topic unico] Juventus-Fulham 3-1., EUROPA LEAGUE: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

Trezeguet: «Juve sto crescendo, voglio questa coppa»

Non avrà il fascino della Champions, ma Trezeguet all'Europa League ci tiene. «Gli stimoli ci sono - dice l'attaccante della Juve - penso sia una coppa importante per tutto il gruppo. Sicuramente speravamo di disputare un altro tipo di competizione, ma ora guardiamo avanti. Abbiamo rispetto per il Fulham che ha eliminato l'ultima squadra che ha vinto l'Uefa quindi massimo rispetto. Speriamo di continuare su questa linea di vittorie, penso che siamo sulla strada giusta. La partita di Firenze ci ha dato una carica in più e vogliamo andare avanti in Europa».

RECUPERO - Trezeguet adesso sta meglio e guarda al futuro con ottimismo. «Gli obiettivi sono lontani ma stiamo lavorando bene. Il mio recupero prosegue come previsto, anche se sono rientrato prima. Spero di poter dare il mio contributo in ogni partita che giocherò. La finale in Europa League sarebbe un traguardo importante, per questo ci teniamo a fare bella figura. Vogliamo arrivare in fondo e provare a vincere questa coppa. Pensiamo che sia arrivato il momento di raccogliere qualche trofeo importante».

GOL - Il gol gli manca. «A livello personale segnare può diventare una cosa importante. Sto lavorando per tornare ai miei livelli. Man mano che passa il tempo capisco sempre meglio quello che mi chiede il mister, e sono contento anche per il lavoro fatto dal resto della squadra. Da domani può essere una rivincita a livello personale per tornare al gol».

CAMORANESI - La Juve ritrova Camoranesi: «È importante per la squadra perché salta l'uomo e ha caratteristiche diverse dagli altri nostri centrocampisti. Può essere l'arma in più per quest'ultima parte di stagione. Come mi sono trovato col modulo di Firenze? Bene, Diego e Candreva hanno fatto un'ottima partita. È cambiato un po' il modulo a cui ero abituato, ma non ci sono stati problemi. Zaccheroni mi chiede movimenti diversi, il mister studia tantissimo anche gli errori degli altri e per gli attaccanti questo è un vantaggio. Ascoltiamo molto il suo parere per cercare di sfruttare al massimo le occasioni che ci capitano».

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Juve, ecco il ruggito di Del Piero

Alberto Zaccheroni ha già annunciato che la conta la farà giovedì mattina: titolare o in panchina, in base alle risposte sul campo, alle condizioni fisiche e all’impegno successivo contro il Siena in campionato. Per il momento naviga a vista, scartando gli infortunati che sicuramente non saranno convocati per la sfida contro il Fulham (Buffon, Chiellini, Caceres, Amauri e Giovinco), monitorando la salute degli acciaccati e puntando su chi sta bene e ha una grande voglia di giocare.

AGGUERRITO - Come il capitano. Alessandro Del Piero è stato tenuto a riposo a Firenze proprio per permettergli di recuperare le energie ed essere pronto all’Europa League. E a trascinare la squadra sul palcoscenico internazionale, come ha già fatto contro l’Ajax ad Amsterdam. Perché per Alex la coppa ha sempre un sapore speciale. «Una competizione a eliminazione diretta consente di porsi nuovi obiettivi e anche di comprendere bene che tutto quello che si fa, almeno fino alla finale, è soltanto un passo avanti. Che deve avere un seguito per arrivare fino in fondo». Del Piero vuole la finale. «Bisogna dare il giusto valore alla coppa, ora che ci stiamo apprestando alla sfida contro il Fulham». Se all’Amsterdam Arena ha lasciato il segno in entrambi i gol di Amauri, adesso il capitano sfodera l’aggressività di una tigre. Ed è l’immagine che campeggia sul suo sito, nata da una coincidenza: «Il primo giorno dell’anno della Tigre, il mio anno, è iniziato con la vittoria casalinga e della doppietta contro il Genoa». Una svolta, griffata Del Piero, che ha acceso gli animi e ridato verve alla squadra.

ACCIACCATI - Del Piero torna titolare, in coppia con David Trezeguet, destinato alla staffetta con Vincenzo Iaquinta, che a Firenze è rientrato dopo 140 giorni e domani sera avrà un minutaggio più lungo in campo.

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Rientra Camoranesi. 21 convocati per il Fulham

Alberto Zaccheroni ha convocato 21 giocatori per la sfida di andata degli ottavi di finale di Europa League contro il Fulham, in programma giovedì sera all’Olimpico di Torino. Nella lista, diramata al termine dell’allenamento di rifinitura, figura Mauro German Camoranesi, che ha smaltito il fastidio muscolare. Oltre ai giocatori infortunati, assente lo squalificato Felipe Melo. Questo l’elenco completo dei convocati:

5 Cannavaro
6 Grosso
7 Salihamidzic
8 Marchisio
9 Iaquinta
10 Del Piero
13 Manninger
15 Zebina
16 Camoranesi
17 Trezeguet
18 Poulsen
21 Grygera
22 Sissoko
26 Candreva
28 Diego
29 De Ceglie
33 Legrottaglie
39 Marrone
40 Immobile
41 Pinsoglio
44 Piccolo

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PROBABILE FORMAZIONE:

Manninger

Zebina Legrottaglie Cannavaro Grosso

Candreva Sissoko Marchisio

Diego

Trezeguet Del Piero

PANCHINA:

Pinsoglio
Grygera
De Ceglie
Poulsen
Salihamidzic
Camoranesi
Iaquinta

Bettega: «Col Fulham senza paura, siamo la Juve»

«Col Fulham senza paura, siamo la Juve». Si può riassumere così il pensiero di Roberto Bettega, vice-direttore generale della Juventus, alla vigilia della partita di Europa League contro il Fulham.

VALORE JUVE - Bettega si aspetta una gara dura contro gli inglesi, ma è anche convinto che la Juve saprà mettere in campo «i propri valori». «Intanto speriamo non ci sia neve... -commenta Bettega a 'Juventus Channel'- Mi aspetto una partita tosta, loro sono una squadra di corsa e molto fisica, ma noi non dobbiamo dimenticare il fatto che siamo la Juve e mettiamo in campo valori importanti, tecnici e non solo. Senza presunzione dobbiamo sapere di essere la Juve e di voler passare questo turno». Spesso la Juve ha sofferto contro le inglesi. «Ma spesso queste inglesi si chiamavano Manchester United o Chelsea -spiega Bettega- e a volte siamo noi ad aver fatto soffire loro. Poi in coppa può capitare di trovare una squadra che in quel particolare momento è più forte di te o più fortunata». La Juve giocherà l'andata in casa: «In realtà non cambia molto. Psicologicamente giocare il ritorno in casa può essere meglio, ma noi dobbiamo prepararci pensando alla doppia sfida, e cogliere l'occasione della prima in casa».

PROGRESSI - Bettega si dice soddisfatto dei progressi della Juventus, a partire da quanto fatto vedere in campo contro la Fiorentina. «Quando una squadra vince ci si tappano orecchie e naso, ma non è questo il caso. La Juve è stata brillante, attenta e concreta e ha saputo cogliere il calo fisico degli avversari nel secondo tempo per raggiungere i tre punti». Determinante per il miglioramento della squadra, il recupero degli infortunati. «Questo consente al mister di poter far tirare il fiato a qualcuno -conclude Bettega-, in più i risultati aiutano. C'è più pressione perché il ritmo delle partite aumenta, e adesso aspettiamo che arrivi la primavera. Tutte queste cose aiutano e servono a vedere una Juve migliore».

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Edited by alejuventino - 10/3/2010, 19:47

Precedenti a Torino contro le squadre inglesi

La Juventus non ha precedenti con il Fulham, non incontrato mai in nessuna competizione europea. Diverse invece le gare giocate a Torino contro club inglesi nelle competizioni progenitrici dell’Europa League.

La prima occasione fu storica. Era il 1971 e la Juventus affrontò il Leeds nella finale d’andata di Coppa delle Fiere. Una gara peraltro ripetuta per l’abbondante pioggia scesa nella prima partita. La seconda volta finì 2-2, con gol di Bettega, Madeley, Capello e Bates. Un risultato che purtroppo condannò i bianconeri, costretti all’1-1 nel match di ritorno.

Ancora un pareggio si ha nell’anno successivo. Nei quarti di Coppa Uefa, Juventus e Wolverhampton impattano 1-1: al gol di Anastasi nel primo tempo risponde nella ripresa McCalliog.

I successivi impegni sono concentrati nella trionfale edizione del 1977. La Juventus riesce ad eliminare entrambe la formazioni di Manchester nei primi due turni, riuscendo sempre a capovolgere lo svantaggio di un gol. Contro il City, sono Scirea e Boninsegna gli autori delle due reti decisive. Contro lo United la squadra di Trapattoni fa persino meglio, vincendo 3-0 grazie alla doppietta di Boninsegna e al gol conclusivo di Benetti.

Da allora in poi tutti gli incontri con squadre inglesi sono avvenuti in altre competizioni: Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe e Champions League

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Il Fulham nel campionato inglese

Attualmente il Fulham è al decimo posto in campionato, avendo raccolto 38 punti, frutto di 10 vittorie, altrettante sconfitte e 8 pareggi. 32 le reti fatte, con Zamora in testa a quota 8, seguito da Dempsey e Duff a quota 6. 29 quelle subite (un buon indizio di solidità nel reparto arretrato, se si pensa alle 24 del Manchester United, le 26 del Chelsea e le 32 dell’Arsenal). Il rendimento in trasferta non è positivo: 1 vittoria, 6 pareggi, 7 sconfitte.

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Stasera in campo all’Olimpico

Gara di andata degli ottavi di finale dell’Europa League. I bianconeri ospitano il Fulham, squadra inglese mai incontrata finora.

In casa bianconera torna tra i convocati Camoranesi. Oltre agli squalificati, Zaccheroni non potrà contare sullo squalificato Felipe Melo. Per chi vorrà assistere alla gara, sono ancora disponibili biglietti in tutti i settori, in vendita tramite i soliti canali, ricevitorie, Ticket Office di Galleria San Federico e anche alle biglietterie dello stadio.

In attesa della sfida di stasera (il ritorno giovedì prossimo a Londra), raccontiamo il cammino del Fulham nella competizione. E’ stato lungo e positivo il cammino del Fulham nell’attuale edizione di Europa League. Un viaggio iniziato a fine luglio, quando nei turni preliminari ha eliminato il FK Vetra prima e l’Amkar Perm successivamente. Nel girone il Fulham ha incrociato anche la Roma, classificandosi al secondo posto con 11 punti, a due lunghezze proprio dai giallorossi. L’exploit è stato reso possibile da un ottimo girone di ritorno, che ha riscattato una partenza non positiva. Dopo l’1-1 con il Cska in Bulgaria, gli inglesi hanno sconfitto il Basilea 1-0 grazie a una rete di Murphy al 57’. Con la Roma i bianconeri hanno sfiorato la vittoria, sfuggita per una rete nei tempi di recupero di Andreolli. Nella Capitale, gli inglesi sono stati avanti fino a venti minuti dal termine, quando Riise prima e Okaka (destinato poi ad approdare proprio al club londinese) hanno rovesciato il verdetto. Sei punti decisivi per la classifica sono arrivati negli ultimi due incontri: 1-0 sul Cska (gol di Gera al quarto d’ora) e 3-2 in Svizzera, con doppietta di Zamora e rete finale di Gera.

Nei sedicesimi di finale, il Fulham è riuscito a eliminare lo Shakhtar, squadra detentrice del trofeo. All’andata sono stati ancora Gera e Zamora a determinare un 2-1, rivelatosi poi determinante. In Ucraina, Hangeland ha portato la formazione di Hodgson sullo 0-1 e ai ragazzi di Lucescu non è bastato il pareggio di Jadson. In quest’ultima occasione, il Fulham ha schierato il seguente undici: Schwarzer, Kelly, Hangeland, Baird, Gera, Murphy, Duff, Hughes, Etuhu, Zamora e Davies
Nessun giocatore ha disputato tutte le gare della competizione. In testa per numero di presenze vi sono il portiere Schwarzer, i difensori Kelly e Baird, i centrocampisti Gera e Riise e l’attaccante Zamora

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Juve, Diego e quel riposo che va e viene

Il riposo può attendere? E’ questo il dilemma che aleggia attorno a Diego Ribas da Cunha. Prima o poi Zac vorrebbe concedergli un turno di riposo, perché è lo stakanovista della Juventus. Tra critiche e resurrezioni, infatti, il brasiliano ha collezionato più presenze di tutti, quest’anno. Ben 34, corredate di 7 gol. Gli manca ancora il sigillo europeo e chissà se stasera colmerà la lacuna.

LA TESTA - Dipenderà dalle ultime valutazioni dell’allenatore bianconero. Un giocatore può sembrare stanco fisicamente ma magari lo è mentalmente. E allora basta un exploit per fargli ritrovare tutte in una volta le energie perdute. Vale per Diego, che dopo il gol di Firenze ha fatto il pieno di allegria e di soddisfazione. Magari pure le gambe ne beneficeranno. Eppure l’eventuale staffetta con Antonio Candreva rimane nell’aria, senza essere certa. Perché se il 28 di Ribeirão Preto si sveglia bello carico è difficile tenerlo fuori dalla battaglia. L’anno scorso con il Werder Brema mica andava in panchina, quando la competizione diventava senza confini. Anzi, era il protagonista numero uno, sia in Champions sia in Uefa.

VALUTAZIONI - Ora il match con il Fulham è importante, però arriva subito dopo Firenze. Lì, e non a caso, il tecnico ha elogiato la prova di Diego che però seguiva una settimana di intenso lavoro. Appunto, quando c’è il tempo riesce a recuperare, ma quando gli impegni sono ravvicinati... E allora nel discorso entrerà anche il prossimo match, quello di domenica sempre a Torino contro il Siena. Turnover sì, ma solo se è inevitabile...

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