Del Piero: «Ottimismo e determinazione»
«Affronto l’Europa League come una novità, perché l’ultima volta che vi ho partecipato aveva un nome diverso. È vero, non è la Champions League, ma ci squadre di altissimo livello, che magari non sono riuscite a trovare la condizione a inizio anno. La partita di domani ne è l’emblema: c’è l’Ajax, una squadra forse anche sottovalutata rispetto alla sua storia, visto che ha vinto tutto e ha sempre fornito giocatori straordinari».
Alessandro Del Piero si prepara ad affrontare una nuova sfida, l’Europa League. Una sfida che arriva in un momento delicato, nel quale i bianconeri sono comunque riusciti a mostrare segnali di ripresa: «Sono ottimista: siamo felici per la vittoria di domenica, perché arriva dopo due pareggi, diversi tra loro e perché, sembra assurdo, ma sono tre settimane che non perdiamo. Arriviamo a questa sfida non nella migliore condizione possibile, né per la rosa a disposizione, né per i risultati, ma questi non devono essere alibi e dobbiamo affrontare la gara di domani come una partita importantissima che può vederci protagonisti in un bel palcoscenico. Non andremo in campo dimessi, pensando che sia un passaggio obbligato».
La vittoria nella competizione è un obiettivo da perseguire con forza e la squadra ha i mezzi per raggiungerlo: «Una Juventus al top sotto tutti gli aspetti, medico, psicologico e di interpretazione delle idee del proprio allenatore, può arrivare sino in fondo. Purtroppo non tutte queste componenti ci sono al momento, ma faremo del nostro meglio»
JUVENTUS.COMQuesta sera Ajax-Juventus
I bianconeri questa sera faranno il loro esordio in Europa League, sfidando l’Ajax all’Amsterdam Arena per la gara di andata dei sedicesimi di finale. Uno stadio che la Juventus conosce bene, avendovi giocato contro i lancieri già in undici occasioni, con un bilancio favorevole di cinque vittorie e due sole sconfitte.
Quella di questa sera sarà una gara dal sapore particolare per diversi giocatori: per Grygera, che con l’Ajax ha giocato per quattro stagioni. Per Diego, che con la maglia del Werder Brema, lo scorso anno ha “castigato” l’attuale tecnico degli olandesi, Martin Jol, allora all’Amburgo, in semifinale di Europa League. Per Del Piero che, all’Amsterdam Arena, con la maglia azzurra, vinse una storica semifinale all’Europeo del 2000 contro l’Olanda (3-1 dopo i calci di rigore).
Soprattutto però sarà una gara importante per la Juventus che dovrà confermarsi, dopo il successo in campionato sul Genoa. Il calcio d’inizio è fissato per le 19.00. La gara di ritorno si giocherà a Torino il 25 febbraio. Chi passerà il turno affronterà la vincente tra Fulham e Shakhtar Donetsk negli ottavi di finale.
JUVENTUS.COMJuve, Melo e Sissoko in mezzo
Alberto Zaccheroni non ha intenzione di stravolgere la Juventus anche se, ad esempio, a centrocampo ha finalmente la possibilità di scegliere e non è più costretto ad adottare soluzioni obbligate. Probabile che il tecnico juventino schieri assieme Felipe Melo e Sissoko, con Salihamidzic a destra e De Ceglie a sinistra. In ballottaggio per la corsia sinistra c’è anche Grosso, mentre appare difficile che Camoranesi possa entrare in gioco per una maglia, forse addirittura per un posto in panchina tenuto conto della lunga inattività. In difesa, senza Cannavaro, la scelta dovrebbe ricadere su Caceres, con Legrottaglie e Chiellini: pure in questo caso, la corsa con Zebina appare apertissima. In attacco, con Trezeguet disponibile per entrare a gara iniziata, la coppia offensiva è scontata: Amauri- Del Piero.
BASKET - L’ultimo allenamento è servito a Zaccheroni per testare la condizione generale, non per definire le sue scelte. All’inizio la squadra ha disputato una partitella con piedi e mani, un misto di calcio e basket, poi il collaudo è diventato serio anche se il tecnico ha mescolato le carte e distribuito le pettorine in maniera da confondere le idee a eventuali spie olandesi. Presenti a bordo campo il presidente Blanc, il vice direttore generale Bettega e il direttore sportivo Secco: stasera l’AmsterdamArena sarà piena, non esaurita. Potenza dell’Europa League, poco attraente per chi vanta un passato con i lustrini.
TUTTOSPORT.COMTrezeguet carta part-time, l’idea stuzzica Zaccheroni
Non dal primo minuto, ma sicuramente Alberto Zaccheroni sta pensando di lanciare David Trezeguet già stasera per uno spezzone di partita. E’ assente da un mese e mezzo (ko il 6 gennaio a Parma), dunque ha vissuto dall’infermeria il cambio Ferrara- Zaccheroni. Adesso non vede l’ora di rientrare per dare il suo contributo, come ha sempre fatto in queste dieci stagioni di Juventus. Nonostante i due infortuni stagionali, Trezeguet rimane il capocannoniere della Juventus. Otto centri in 17 presenze, media di un gol ogni due partite, una garanzia che Zaccheroni di certo non sottovaluta. Il tecnico romagnolo è consapevole che Trezegol può essere decisivo in qualsiasi momento e soprattutto per pochi minuti: il francese non è certo uno che ha bisogno di carburare, gli basta un’occasione per mettere la firma. E poi, nell’ultimo periodo, David ha anche imparato ad adattarsi, arretrando spesso per cercare i palloni giocabili a aiutare i compagni.
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