Furia di Cheb |
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| LE PAROLE DI RANIERI DELLA CONFERENZA STAMPA
VINOVO (TORINO), 27 febbraio - «Ci aspetta una partita difficile, contro un Napoli agguerrito che sta attraversando un momento particolare». È un Ranieri concentrato sul campionato quello che si è presentato in conferenza stampa, determinato a non lasciare che la Juve si distragga pensando al ritorno degli ottavi di Champions League contro il Chelsea. «Non è ancora il momento delle scelte- ha detto il tecnico bianconero- non pensiamo a una cosa o l'altra. Noi dobbiamo far bene. Dobbiamo pensare a far bene sempre».
TREZEGUET? PUÒ ESSERE LA SUA PARTITA - La Juventus sembra aver perso un po' di confidenza con il gol. Undici in nove partite nel 2009 tra campionato e Champions. Ranieri non si mostra preoccupato: «Prima o poi- ha detto- torneremo a segnare tutti quanti. I digiuni ci sono perchè poi si torni all'abbuffata. Noi- ha ricordato il tecnico- abbiamo mandato in gol quindici o sedici giocatori, più di tutte le altre squadre. È un dato confortante». E proprio in zona gol, sarà determinante il completo recupero di Trezeguet. Quella col Napoli potrebbe essere la sua partita? «Perchè no? Ogni partita può essere quella giusta».
«FISICAMENTE STIAMO BENE» - Ranieri è fiducioso sullo stato fisico della Juve: «La situazione è buona, siamo anche in fase recupero di tutti quanti gli infortunati». Anche di Zebina, che giocherà con la Primavera. Recuperi importanti, alla luce di un calendario che comincia a farsi serrato. Coppa Italia, derby e ritorno di Champions League rappresentano un difficile tour de force per la Juventus, ma Ranieri non è preoccupato: «Volevamo arrivare a questo punto- ha infatti detto il tecnico- Ci siamo arrivati e sta a noi tirare fuori denti e unghie per far vedere che volevamo far bene in tutto».
Si pensa a un turnover? «È da pensare tutto. Non c'è da tralasciare nulla. C'è da mettere sempre la migliore formazione possibile», ha risposto Ranieri. Che ha però tenuto a sottolineare che le partite «sono tutte importanti e ci penseremo una alla volta. Una partita vale l'altra».
NEDVED UNICO - L'allenatore bianconero ha commentato anche l'annuncio del ritiro di Nedved a fine stagione: «Non sono stupito- ha detto Ranieri- Ha sempre detto che ci avrebbe pensato a fine stagione, ma la sua scelta va rispettata. Io mi auguravo che avrebbe continuato, chi arriverà avrà bisogno di adattarsi a una squadra col gioco della Juventus, e voi farete subito i paragoni». Ma il sostituto non dovrà necessariamente essere un giocatore simile: «Ogni giocatore è unico. E un Pallone d'Oro come lo è lui ancora di più. Ci si può avvicinare, ma non ce n'è uno simile».
COL CHELSEA CE LA GIOCHIAMO - Ranieri è tornato poi sulla partita di Londra di mercoledì contro il Chelsea: «Gli errori da non ripetere li dico ai giocatori, non ai giornalisti- ha detto- Ma si fanno errori anche quando si vince. Noi siamo sempre alla ricerca della perfezione. A Londra abbiamo lasciato una buona impressione e i tre punti - ha scherzato -Ce la giocheremo al ritorno. Ma adesso dobbiamo pensare al Napoli».
AMAURI - «Non vedo Amauri distratto dalle voci sulla Nazionale». Lo ha assicurato Ranieri, aggiungendo che «può essere una distrazione durante le ore libere. Qui non lo fa vedere». Il tecnico della Juve si è mostrato molto contento della stagione dell'attaccante brasiliano: «Amauri sta facendo un ottimo campionato. Gioca per la squadra e io sono molto soddisfatto. Ha lottato per venire alla Juve. E lo vedo sereno, tranquillo e sorridente. Se lo convocherei se fossi Dunga? Io purtroppo non alleno il Brasile...». Un'ultima battuta sulle frasi di Gattuso, che ha bocciato l'idea di vedere Amauri con la maglia della Nazionale azzurra: «Ognuno è libero di esprimere ciò che pensa».
IL MILAN - «Non me l'aspettavo. Ora il Milan ha solo il campionato. E per noi è un problema in più». Queste le parole di Claudio Ranieri in merito all'eliminazione del Milan in Coppa Uefa per mano del Werder Brema. I fischi ad Ancelotti? «Nel calcio non esiste riconoscenza- ha commentato il tecnico della Juventus- Devi cercare di vincere sempre. La riconoscenza non c'è mai stata. Sono chicche che ti metti da parte ogni tanto e che ti aiutano a vivere». Un'ultima battuta su Diego, il brasiliano del Werder che voci di mercato avvicinano alla Juve: «Ha giocato molto bene- ha detto Ranieri- Ma lo dico sempre. Non è una novità».
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