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DANNOSA OMERTA' Normale amministrazione. I lettori de "La Gazzetta dello Sport" saranno probabilmente all'oscuro del fatto che ieri è accaduto un avvenimento importante (anzi, più di uno). Il Tnas infatti si è dichiarato competente a decidere sul ricorso della Juventus in merito alla decisione (meglio: non decisione) assunta dalla FIGC di non revocare lo scudetto 2006, assegnato a tavolino all'Inter. C'è di più: la Juventus medesima ha presentato in data 02 settembre una denuncia agli organi Uefa competenti che riguarda i nerazzurri e che potrebbe avere, come estrema conseguenza, l'esclusione del club di Palazzo Durini dalla Champions' League, anche a competizione già iniziata. La denuncia poggia sull'articolo 2.05 del regolamento Uefa che così recita: «Le squadre non devono o non devono essere state coinvolte direttamente o indirettamente in nessuna attività volta ad aggiustare o a influenzare il risultato di una partita nazionale o internazionale». Calza a pennello ad una "certa" circostanza e l'abito è reso ancor più adeguato dal precedente del Fenerbahçe, coinvolto nello scandolo scommesse turco, non retrocesso ma escluso, su proposta della federazione di quel paese, dalla massima competizione europea proprio per l'esistenza del coinvolgimento. L'indagine Uefa sull'Inter è partita e, dispiacerà a più di qualcuno, ci risulta difficile pensare che possa finire miseramente insabbiata su qualche scrivania di Nyon. Ci risulta invece che il massimo organo calcistico continentale sia piuttosto rigido e puntiglioso al riguardo, avendo la preoccupazione assoluta di tutelare la credibilità dell'intero sistema, senza la quale, il medesimo si sfalderebbe conseguentemente (e con esso tutto il carrozzone targato Uefa, per l'appunto). Tracce della notizia su Gazzetta o Corriere? Per il quotidiano milanese, la prima pagina non è degna di ospitare banalità del genere, se non un trafiletto che recita "Il Tnas: siamo competenti" e che ha tanto il sapore del dovere di cronaca/lavaggio di coscienza; per quello romano, spazio alla decisione del tribunale di arbitrato sportivo ma nessun riferimento all'indagine Uefa. Male, molto male; perchè se uno degli organi Uefa competenti, investito della denuncia, decidesse l'esclusione dell'Inter dalla competizione europea cui partecipa, la residua credibilità del nostro calcio andrebbe a farsi benedire. Il caso del Fenerbahçe è illuminante: il club è stato estromesso dalla Champions su decisione della federazione turca, iniziativa che ha ricevuto il plauso dell'Uefa: "Commentando la decisione del Panel di Emergenza Uefa, il segretario generale Uefa Gianni Infantino ha detto: Il Panel ha stabilito che la federazione turca ha preso la decisione giusta per proteggere questo sport, restando in linea con la politica di tolleranza zero contro la compravendita di partite». Un semplice raffronto con il comportamento della FIGC, aggrappata all'istituto della prescrizione, rende il quadro desolatamente chiaro. Altro che plauso; lo screditamento del calcio italiano sarebbe totale e di questo le principali testate sportive dovrebbero preoccuparsi o, perlomeno, fingere di farlo. L'Italia è rappresentata in Europa da un club sotto inchiesta: ne siete tutti consapevoli? FONTE |