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Juve, l'ex arbitro De Marco: «Gol di Bonucci regolare»Gli ultimi due Juventus-Roma li ha vissuti a bordo campo, come addizionale dell’arbitro Rizzoli. Stavolta Andrea De Marco è stato protagonista alla moviola degli studi Mediaset. «Anche se ho smesso a giugno - racconta l’ex fischietto di Chiavari - non fatemi assegnare voti. Mi sento ancora un direttore di gara». Niente pagelle, ma rivisitiamo a freddo i casi più discussi del big match scudetto. Partiamo dal gol più importante: il 3-2 finale di Bonucci. Regolare o da annullare? «Prendendo il regolamento alla lettera, è buono». Spieghi pure. «Con le nuove disposizioni, entrate in vigore in questa stagione, quello che è importante è la linea di visione del portiere, non il cono di visione». Ritornando a Juve-Roma? «Se il portiere vede partire il pallone, e Skorupski lo vede perché si butta, Vidal non crea interferenza e quindi non può essere considerato in posizione di fuorigioco. A termini di regolamento sarebbe stato un errore annullare la rete di Bonucci. Però... il vero problema è che la regola dovrebbe essere semplice e chiara da applicare, invece queste nuove disposizioni sono soggette a troppe interpretazioni». Dopo averlo rivisto tante volte, come giudica il rigore di Maicon? «Il brasiliano esce dalla barriera, il gomito è da considerarsi a protezione del viso. La mia sensazione è che si tratti di un intervento involontario: avrei lasciato correre l’azione senza intervenire. Rocchi in un primo momento ha assegnato il calcio di punizione dal limite, poi su segnalazione di qualche collaboratore ha indicato il dischetto. L’errore è sulla volontarietà del tocco di mano. Stabilire con esattezza se sia avvenuto dentro o fuori è praticamente impossibile a velocità normale. Perché anche con le immagini televisive è complicato capire l’esattezza della posizione del tocco di braccio di Maicon. Parliamo di centimetri». Secondo rigore: Lichtsteiner strattona Totti. «Lo svizzero si disinteressa del pallone. Ma riguardando attentamente il filmato, è Totti il primo a commettere fallo sullo juventino. L’azione andava interrotta alla prima infrazione, quella del capitano giallorosso». Terzo rigore: Pjanic sgambetta Pogba. Dentro o fuori? «Trattandosi di un contatto aereo, stabilirlo al millimetro è impossibile. Rivedendolo al rallentatore, la posizione non è chiarissima, però l’impressione è che sia sulla linea, quindi in area di rigore. A velocità normale è un penalty che si concede dieci volte su dieci». Ci sarebbe anche un quarto rigore, reclamato dalla Juve sullo 0-0: Holebas sbilancia Marchisio a due passi da Skorupski. «Neanche io l’avrei assegnato. La spinta di Holebas non è tale da giustificare una simile caduta di Marchisio». Chiudiamo con la doppia espulsione Manolas-Morata. «Decisione corretta, perché tutti e due i giocatori si affrontano, faccia a faccia». TUTTOSPORT.COM |