ALLEGRI: "Inter-Juve primo snodo Scudetto, vincere sarebbe bel colpo. Lichtsteiner gioca. Posizione Dybala non è cambiata. Pjaca uno dei giovani migliori d'Europa"
Al Media Center di Vinovo Massimiliano Allegri analizza in conferenza stampa il momento della Juventus alla vigilia del derby d'Italia.
Che effetto ti hanno fatto i fischi a Bari durante il minuto di silenzio per Ciampi? Tu hai fatto un tweet sulla sua scomparsa...
"Sicuramente hanno fatto uno strano effetto, visto il personaggio che è stato e quello che ha rappresentato per l'Italia".
Mercoledì, quando ti sei arrabbiato, ricordavi che la Juve non vince la Champions da 20 anni. Nessuno ha mai vinto 6 Scudetti consecutivi. Non c'è il rischio che l'euforia condizioni anche il campionato?
"Diciamo che il dopo partita col Siviglia era solo per riportare solo un pochino tutti con i piedi per terra, perchè non è che noi le vittorie le abbiamo già acquisite, le vittorie vanno acquisite sul campo, le partite vanno giocate, vanno combattute e nessuno ci regala niente, altrimenti passa un messaggio sbagliato. Poi che l'obiettivo della Juventus sia quello di vincere il sesto Scudetto perchè sarebbe una cosa straordinaria, diventerebbe leggenda, questo è normale, come cercare di vincere per la terza volta la Coppa Italia, cercare di vincere la Supercoppa e cercare di vincere la Champions. E' normale che la Champions è una competizione diversa, perchè innanzitutto devi passare il girone, poi una volta passato il girone sono partite di andata e ritorno dove la storia della Champions hanno dimostrato e fatto vedere che l'episodio alla fine diventano determinanti. Ecco perchè noi non dobbiamo mai perdere di vista qual è l'obiettivo principale e soprattutto avere un grande equilibrio all'interno di noi stessi, sapere che quest'anno sarà molto più difficile anche vincere lo Scudetto perchè ci saranno squadre agguerrite. Non è detto perchè la Juventus sulla carta è più forte che debba per forza vincere tutte le partite. E' impensabile vincere 52 partite di seguito. L'anno scorso ne abbiamo vinte 25 su 26, ma c'è stata un'interruzione in mezzo col Bologna. Viviamo le situazioni con grande entusiasmo, domani è una partita bella, è il derby d'Italia, è il primo snodo dello Scudetto, è il primo snodo Scudetto. Qualcuno può pensare che è alla quarta partita... alla quarta partita Inter-Juventus è il primo snodo dello Scudetto".
Come sta Dani Alves? Lo convocherà? Visto che Lemina le ha giocate tutte ha in mente qualcosa di diverso? Vedere lì Pjanic o Hernanes...
"Dani Alves... sono tutti convocati. Tra l'altro Sturaro sta giocando con la Primavera quindi sarà a disposizione dalla prossima partita. Tra l'altro Mattiello sta procedendo bene, quindi sono tutti a disposizione. L'unico che gioca di sicuro è Lichtsteiner, gli altri poi devo... (ride, ndr). Da solo contro tutti. Lemina... Sicuramente ci sarà qualche cambio, perchè poi abbiamo un'altra partita mercoledì, a distanza di 48-72 ore ne abbiamo un'altra sabato e un'altra martedì. Abbiamo un ciclo importante, l'importante è che tutti siano a disposizione e si facciano trovare pronti. Domani è una partita importante e come sempre chi partirà dall'inizio e soprattutto chi verrà in panchina, è determinante e deve essere determinante, perchè non scordiamoci che la panchina non è una bocciatura ma è una scelta dell'allenatore che è qui per questo. E a marzo i campionato si vincono avendo le panchine giuste. L'anno scorso Lemina, Morata, Zaza, hanno portato dei punti importanti alla Juventus. L'anno prima è stato uguale. E' sempre così, quando a marzo ti mancano gli uomini della panchina che ti cambiano le partite, diventa un problema vincere il campionato".
I vostri problemi, vedendo i problemi dell'Inter, sembrano più che altro problemi di abbondanza. De Boer mi sembra debba trovare la squadra. La Juve è favorita domani?
"Che è favorita lo dite sempre, quindi un giorno in più o un giorno in meno cambia poco. Torno un attimo sulla partita di mercoledì. Noi l'anno scorso abbiamo battuto il Siviglia con tre tiri in porta, quest'anno il Siviglia non ha fatto un tiro in portas, abbiamo avuto 7 palle gol, non parliamo del rigore alla fine, e non abbiamo vinto. Il calcio è questo. Giustamente il calcio va valutato per i risultati, se vinci sei bravi, se perdi non sei bravo. Ma noi dobbiamo andare avanti tranquillamente, ci allarmiano per niente, non va vissuto come un fallimento il pareggio col Siviglia, perchè altrimenti siamo tutti fuori di testa. Va vissuto come una partita che non siamo riusciti a vincere. Vediamo gli aspetti positivi, dove il Siviglia non si è mai avvicinato all'area e dove la Juventus ha creato 7 palle gol. Poi in una partita può succedere anche che la Juventus non segni. Ritornando alla partita di domani, noi sappiamo che l'Inter non è quello di mercoledì, di giovedì e non è quella che non ha giocato col Pescara domenica, perchè a Pescara ha rischiato molto. Domani è una partita dove ci sono 80.000 persone allo stadio, dove è Inter-Juventus e dove ci sarà la grande voglia di rivalsa da parte loro, ma lo stesso da parte nostra. Loro perchè vorranno dimostrare di essere più forti e al pari della Juventus e cercheranno di vincere per avvicinarsi in classifica, noi sappiamo che per noi è uno snodo importante per il campionato".
Quando giustamente dici che bisogna stare calmi e avere equilibrio, sono cose che dici preventivamente o vedi che c'è qualche scintilla di euforia di troppo?
"No, sempre detto, è sei anni. L'ansia non fa parte di me, prima cosa. Seconda cosa, non è che bisogna fucilarsi perchè abbiamo perso col Siviglia, fortunatamente il calcio ti dà la possibilità di dimostrare il diverso. E si viene fuori da una partita fatta bene. E lo ripeto: fatta bene. Poi è normale che il risultato condiziona il giudizio, ma questo è roba del vostro lavoro, io ho grande rispetto del vostro lavoro, voi giustamente dovete farlo, ma io devo guardare quello che ha fatto la squadra. L'equilibrio ci vuole. Non è che ora, domani se vinciamo a Milano, vinciamo 50 partite di seguito. Abbiamo vinto una partita, che sono tre punti. Poi bisogna battere il Cagliari, poi bisogna vincere a Palermo e poi bisogna battere la Zagabria, poi bisogna cercare di andare a vincere a Empoli. E se dovessimo pareggiare - non voglio parlare di sconfitta - non cambia niente, è un percorso dove alla fine bisogna arrivare a una quota di punti per vincere lo Scudetto. E nessuna cosa ci deve far strambare da una parte e dall'altra".
Perchè dici che è già uno snodo Scudetto? Snodo perchè e per chi?
"Per noi. Snodo per noi perchè dopo le prime quattro partite abbiamo giocato con quattro delle prime sette squadre del campionato italiano. E domani anche per noi è un test importante, è una partita che va giocata, sappiamo che è molto difficile, troveremo una grande Inter, ma per noi è uno snodo importante. Durante l'arco del campionato ci sono 3-4 punti dove è importante vincere e dove sicuramente il campionato può prendere una piega diversa. E' vero che siamo all'inizio, ma vincere domani sarebbe un bel colpo".
Come mai quest'anno stai impostando Dybala in maniera diversa? Sta diventando un centrocampista. Pensi di riavvinarlo più all'area? Non si stanca troppo in questo ruolo? Mercoledì è uscito perchè non ne aveva più...
"Dybala anche l'anno scorso si abbassava. E' normale che nel primo tempo abbiamo giocato con la costruzione più nella nostra metà campo, lui come tutti ci doveva aiutare nell'uscita. Nel secondo tempo eravamo tutti nella metà campo avversaria ed è normale che fosse più vicino all'area. Dybala non ha cambiato posizione, l'anno scorso in questo periodo faceva gol, la differenza è che magari poteva fare gol col Sassuolo e non l'ha fatto, l'altro giorno poteva fare gol sul cross di Dani Alves e ha avuto sfortuna. La posizione di Dybala non è assolutamente cambiata, è un momento in cui non riesce a fare gol. Capita nell'arco degli attaccanti".
Già l'anno scorso doveva gestire in attacco giocatori di personalità. Quest'anno è un pochino più difficile con Higuain e Mandzukic?
"Non è che è più difficile, i giocatori si devono allenare, una grande squadra deve avere grandi attaccanti, grandi centrocampisti, garndi difensori. Ci sono tante partite, se abbiamo l'equilibrio - e dobbiamo averlo - di gestire al meglio il turnover e i cambi, è molto importante perchè avremo la fortuna e la possibilità di giocare delle partite a distanza di tre giorni con la stessa intensità. Quindi credo che questa sia una cosa importante. Siccome l'obiettivo è quello di arrivare in fondo e vincere, se uno ne gioca 30, uno 35 e l'altro 28, non cambia assolutamente niente".
Hai qualche dubbio? Si gioca col 3-5-2 o si può cambiare? Avevi una mezza idea di cambiare anche mercoledì scorso?
"L'idea ce l'ho avuta, è normale che bisogna fare i passi giusti, al momento giusto, perchè bisogna provare le cose al momento giusto, perchè togliere delle certezze alla squadra e cercare di metterne altre... bisogna avere la fortuna di farlo al momento giusto. E' una squadra che può giocare con diversi sistemi di gioco, ma più che i sistemi di gioco conta l'atteggiamento con cui dobbiamo andare a prenderci le vittorie".
Domani?
"Domani ho già deciso, giochiamo dietro con i tre".
Cosa pensi delle parole di Bonucci sul pubblico e sulle critiche?
"Mercoledì è normale che tutti si aspettassero qualcosa di più. Forse c'era talmente tanta aspettativa che dopo 20 minuti tutti pensavano che si vincesse 2-0. Ma nel calcio non è così. Però il pubblico ci è stato sempre vicino in passato, ci sarà sempre vicino, perchè soprattutto abbiamo bisogno di loro nei momenti di difficoltà durante le partite, quindi per noi è molto importante".
Una coppia d'attacco pesante come Higuain e Mandzukic è possibile?
"E' possibile, già l'ho provata in amichevole a Modena. E' uan coppia che è possibile far giocare assieme, soprattutto posso far giocare loro due con Dybala. Però sono cose che vanno fatte piano piano".
Ci sono giocatori che hanno fatto 4 partite consecutive oltre la Nazionale, come Khedira e Chiellini. Qualcuno dei due ha bisogno di riposo? Idem Higuain, che ne ha fatte alcune consecutive...
"Domani Khedira gioca. E Lichtsteiner gioca. Quindi la coppia di destra è Lichtsteiner-Khedira (sorride, ndr)".
Pjaca quando avrà qualche minuto in più, visto che lo metti sempre dopo l'80'?
"Rispondo che Pjaca è un giocatore che sta crescendo molto, così come stanno crescendo gli altri nuovi, oltre che sul piano fisico, anche sul piano della conoscenza degli altri giocatori. E' un giocatore che a breve verrà sfruttato di più, come lo stesso Cuadrado. Cuadrado non ha ancora giocato un minuto. Quando c'è una rosa così vasta, devo fare delle scelte a seconda della partita. Sicuramente la Juventus ha una grande rosa e soprattutto ha dei giovani veramente importanti, perchè Pjaca sarà uno dei giovani più forti a livello europeo della sua età".
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