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| L’AFFARE GABIGOL – Seguito sin da ragazzino e nel mirino del ds Piero Ausilio da tempo, Gabigol è giovanissimo (compirà 20 anni il 30 agosto) ed è stato immediatamente approvato dal Suning come identikit dell’attaccante da acquistare. Un vero e proprio regalo voluto da Zhang, inserimento proprio mentre la Juventus aveva iniziato a trattarlo vedendo respinta una prima offerta da 20 milioni.
I bianconeri hanno sempre ribadito il no alle aste; l’Inter ha avuto pazienza, offerto 25 milioni più bonus, aspettato la fine delle Olimpiadi accontentando le richieste del giocatore. E bruciando anche la concorrenza del Leicester che invece aveva fretta.
Così, l’Inter ha definito tutto e poi chiuso convincendo il giocatore al blitz a sorpresa a Milano: visite mediche, firme e adesso la volontà di prenderlo da subito solo se il Santos accetterà un pagamento dilazionato. Altrimenti si potrà ragionare su gennaio. Ecco perché il dialogo è ancora aperto, ma l’Inter vuole subito godersi Gabigol e ha chiuso per un contratto da 5 anni con l’agente Wagner Ribeiro.
L’AFFARE JOAO MARIO – Per Joao Mario, invece, il discorso nasce da lontano. E dalla regia sapiente di Kia Joorabchian, procuratore che da quando si è insediato il Suning ha preso potere in maniera progressiva e continua con l’Inter. Joao Mario ha il profilo giusto anche per la sua età, classe ’93; così l’Inter ha provato subito a prenderlo tramite il Jiangsu, club amministrato dalla stessa proprietà, che lo avrebbe poi girato in prestito per superare l’ostacolo Uefa.
No dello Sporting a 35 milioni, un muro altissimo, la strategia pensata da Ausilio con Kia per tornare alla carica da inizio agosto. E quei 40 milioni sul tavolo con un prestito di diritto di riscatto che diventa obbligo sono diventati realtà specialmente grazie alla volontà del giocatore: un’insistenza continua e perenne con lo Sporting pur di andare all’Inter, accontentata dall’ultima offerta accettata dai portoghesi dopo un lugo tira e molla. Con un incastro approvato anche dall’Uefa.
FAIR PLAY FINANZIARIO, L’IDEA DELL’INTER – E adesso l’Inter come potrà giustificare due acquisti così costosi per il Fair Play Finanziario? Qual è la strategia? In società le idee sono chiare: si può rientrare grazie a tante fonti di incasso, dagli sponsor che aumenteranno fino ai ricavi eventuali di un piazzamento Champions, in più ipotetiche cessioni come ultima spiaggia entro giugno prossimo.
Ovvero, occhio anche al mercato di gennaio se qualcuno potrà essere appetibile perché aiuterebbe il bilancio. Ma il Suning vuole tenere i migliori e l’ha confermato questa estate; mentre è in vendita Brozovic, ma servono 25 milioni di euro solo da club esteri. Così l’Inter è convinta di accollarsi questo rischio. Con due colpi sul mercato…
Goal.com
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