Diciotto anni appena compiuti, Kingsley Coman è sicuramente uno dei più grandi talenti prodotti dal calcio francese nella seconda metà degli Anni Novanta. Trequartista ambidestro, dotato di una tecnica sopraffina, ha nel dribbling secco in velocità e nella visione di gioco i suoi punti di forza.

Esploso nelle Giovanili del PSG, dove ha vinto due volte il 'Titi d'Or', premio riservato al miglior giovane francese, è stato definito il suo ingaggio da parte della Juventus, con i bianconeri bravi a battere sul tempo un'agguerrita concorrenza.

Sebbene manchi ancora l'ufficialità, che arriverà più in là dopo il nulla osta della Fifa, dopo aver esordito in Ligue 1 con Ancelotti il 17 febbraio 2013, ed essere diventato il più giovane debuttante della storia dei parigini ad appena 16 anni, 8 mesi e 4 giorni, ora Coman si appresta a stupire anche nel calcio italiano.

UNA VITA AL PSG - Nato a Parigi il 13 giugno 1996, Kingsley Coman inizia a giocare a calcio ad appena 8 anni con il Moissy-Cramayel, una piccola società dell'Île de France, nota per aver visto militare fra le sue fila altri due talenti come Barrada e Kondogbia.

A 9 anni però il padre Christian, grande tifoso del PSG, decide di portarlo nelle Giovanili della sua squadra del cuore. Con il PSG Coman fa tutta la trafila delle Giovanili, imponendosi all'attenzione degli osservatori e meritandosi il soprannome di 'The King', 'Il Re', ricavato giocando un po' con il suo cognome e legato alla superiorità che dimostra sul campo rispetto ai suoi coetanei.

Il passaggio all'Under 17 segna per lui l'inizio dell'avventura in Nazionale, visto che viene convocato nella Francia Under 16. Mentre prosegue il suo percorso con i Bleus, nel 2012 è protagonista di un'annata super e vince il primo premio 'Titi', riservato al miglior giovane francese.

UN DEBUTTO DA RECORD - Nonostante sia ancora sedicenne, nel 2012-13 Coman viene aggregato all'Under 19 del PSG, guidata da David Bechkoura, e ha l'opportunità di mettere in mostra le sue qualità partecipando alla Next-Gen Series, la Champions League dei giovani.

L'avventura dei francesi si arresta agli ottavi contro il Tottenham, ma Coman riesce comunque a ritagliarsi il ruolo di migliore in campo, pur fallendo il suo tiro dal dischetto ai calci di rigore. Le sue prestazioni attirano a fine 2012 l'attenzione dell'allenatore della Prima squadra, Carlo Ancelotti, che in alcune occasioni lo fa allenare con i 'grandi'. A fine gennaio 2013 viene inserito nella lista Champions, mentre un paio di settimane più tardi, il 17 febbraio, si guadagna la prima convocazione in Prima squadra contro il Sochaux.

A sorpresa il tecnico di Reggiolo gli dà fiducia inserendolo in campo all'87' al posto di Verratti. Il ragazzo va persino vicino al goal, ed entra nella storia del PSG come il più giovane esordiente di sempre a 16 anni, 8 mesi e 4 giorni. Coman si lascia dietro di sé in questa graduatoria nomi illustri come Domi (16 anni, 8 mesi e 22 anni) e Anelka (16 anni, 10 mesi e 24 giorni).

Quella resta l'unica presenza di Coman in Ligue 1 nel 2012-13, mentre nella stagione appena conclusa, con Laurent Blanc in panchina, il trequartista ha collezionato altre 2 presenze con Bordeaux e Montpellier, in entrambi i casi subentrando dalla panchina. Al termine del 2013 Coman riceve il suo secondo 'Titi d'Oro'.

Il 2 giugno scorso Coman ha infine esordito con la Francia Under 21, non ancora diciottenne, nell'amichevole vinta 6-0 contro il Singapore, nella quale ha anche iscritto il suo nome nel tabellino dei marcatori.

'KING' CON LA STOFFA DEL FUORICLASSE - Ambidestro fulmineo sul breve, Coman è un trequartista estroso, in grado di giocare anche come esterno offensivo su entrambe le fasce. Dotato di un dribbling al fulmicotone e di una visione di gioco fuori dal comune, ama saltare l'uomo e smarcare con un assist i suoi compagni di squadra.

In possesso di una maturità non comune per un ragazzo così giovane e di un buon tiro dalla media distanza, Coman non è sicuramente un goaleador, ma le sue reti sono spesso di pregevole fattura. Non di rado sfrutta la sua qualità anche sui calci piazzati, sfornando assist per i compagni o cercando la conclusione in porta.

Se al PSG è stato prevalentemente impiegato da ala sinistra, nelle rappresentative giovanili della Francia Coman è stato invece sovente utilizzato dai Ct come trequartista, per sfruttare le sue qualità nel passaggio.

UN COLPO IN STILE POGBA - Alla scadenza del suo contratto giovanile, il PSG non è riuscito a 'blindarlo', come avrebbe voluto. E l'a.d. della Juventus, Beppe Marotta, con un'abile mossa, in 'stile Pogba', ha saputo sbaragliare l'agguerrita concorrenza per il giovane talento francese, definendo l'intesa con il giocatore e il suo entourage.

Per l'ufficialità dell'operazione bisognerà tuttavia aspettare un po'. Dal 1° luglio Coman sarà a tutti gli effetti svincolato, dopo di che i bianconeri depositeranno il suo contratto e dovranno attendere l'ok definitivo della Fifa per poter completare il tesseramento.

Sempre il massimo organismo calcistico internazionale stabilirà l'indennizzo che, in base ai regolamenti vigenti, la Vecchia Signora dovrà comunque versare alla società francese (si parla di una somma di circa 300 mila euro). Su Coman si erano mossi tutti i grandi club europei, dal Bayern Monaco all'Arsenal, passando per il Manchester City e lo United, ma i bianconeri sono riusciti a spuntarla battendo tutti sul tempo.

Coman lavorerà inizialmente con la Prima Squadra, poi spetterà ad Antonio Conte decidere se mandarlo a fare esperienza con la Primavera oppure se è già pronto ad esordire in Serie A. Dopo aver incantato in patria, ora 'The King' vuole estendere la sua monarchia sul calcio italiano.

fontE: goal.com