Calciomercato Italiano., Le trattative delle altre squadre italiane.

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DesmondHume
view post Posted on 29/8/2014, 15:18 by: DesmondHume     +1   -1




CITAZIONE (TLK @ 26/8/2014, 20:29) 
La Roma attua la politica dell'Udinese ^2, la mia preferita in un contesto che vede il calcio italiano come la Serie B d'Europa. Abbiamo meno soldi? Bene, compriamo, valorizziamo e vendiamo. Certo che non si devono sforzare a vendere i giocatori, li hanno appena valorizzati. E' quello che fecero Moggi, Bettega e Giraudo sin dal 1994 (Baggio, Vieri, Inzaghi, Zidane i casi più eclatanti), quando il campionato italiano era indiscutibilmente il più competitivo del mondo; a maggior ragione si può fare ora, coi risultati della Roma che tutti abbiamo potuto apprezzare quest'anno. Certo, servono 3 cose: competenza nel prendere sottoprezzo i giocatori futuribili, competenza nel prendere più milioni possibili dalla cessione eccellente, buoni risultati sportivi che inneschino il virtuoso processo valorizzazione-cessione-acquisto.
E' una politica condivisibilissima, la attuano da anni Porto e Borussia Dortmund, che nonostante le cessioni di Gotze, Kagawa, Hulk, Guarin, Deco, Sahin, Falcao, Lewandowski, Carvalho etc. etc. sono sempre lì, in Europa hanno ottenuti molti più risultati di noi.

Anche 'sto mito del prendi a poco-vendi a molto inizia a stancare. Il Porto ha vinto l'EL nel 2010/2011 (l'anno di Hulk e Falcao), poi totale oblio fuori dai confini portoghesi e due scudetti in un campionato ancor meno competitivo del nostro. Sempre lì mica tanto.

Poi, il Borussia. Ha vissuto grandi anni, ha vinto due Bundesliga (negli anni in cui il Bayern si riorganizzava per fare poi ciò che ha fatto... arrivava dietro pure al Leverkusen...) ed ha giocato una finale di CL, ma il suo ciclo, se posso permettermi una previsione, è agli sgoccioli (anzi, in Bundesliga è finito due anni fa).

L'unico modo per essere competitivi è investire, portare il fatturato strutturalmente a certi livelli, prescindendo dai risultati sportivi (certo, a meno di un'ecatombe). Questo è l'unico modo per essere costantemente competitivi, come ampiamente dimostrato dai grossi team europei. Altrimenti l'alternativa è vivere di cicli assolutamente estemporanei, che magari in tre o quattro anni ti fanno vincere un paio di scudi o ti fanno arrivare in fondo alla CL, ma poi ti fanno restare nel totale oblio per due decenni. Né più né meno come è successo (e succederà di nuovo) al Borussia Dortmund.

Se poi vuoi fare a cambio tra gli ultimi tre anni nostri e gli ultimi tre dell'Udinese, avanti.
 
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623 replies since 21/5/2014, 21:57   6555 views
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