Fender87 |
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| Sto aspettando con una certa curiosità la decisione che prenderà la Uefa, dopodiché farò la mia difesa con la massima forza. In ogni caso la mia posizione italiana non è minimamente intaccata e non prenderò alcuna decisione clamorosa di abbandonare, e di fare passi indietro nella Figc". Lo ha detto ai microfoni del Gr Parlamento il presidente della Figc Carlo Tavecchio. "Se domani mattina la Uefa dovesse sanzionarmi ne prenderei atto - dice ancora Tavecchio -, assolvendo l'eventuale sanzione. Ma non farei passi indietro o gesti clamorosi. Con tutto il rispetto, l'inchiesta dell'Uefa non mi tange". Tavecchio ha poi aggiunto: "Devo vedere fino a quando dovrò spiegare qualcosa agli italiani: avevo la pelle di coniglio, dopo tutti questi attacchi me l'hanno fatta diventare da elefante". E ha parlato delle nuove critiche di Marotta al ruolo di Litito. "Ma cosa significa accentrare troppo potere in una sola persona? La gestione non è di Lotito o di Tavecchio, ma collegiale. Lui incide secondo le sue competenze e prerogative. Le decisioni passano per il consiglio federale, c'è una gestione collegiale, le altre considerazioni sono di parte o interessate. E assicuro che negli spogliatoi ci sono soltanto Conte e Oriali - ha concluso Tavecchio -, io non sono mai entrato, e in campo non si è visto un dirigente federale: in passato c'erano parenti e amici, e perfino le famiglie. Ai tempi di Calciopoli si portarono tutto ciò che si potevano portare".
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