Carlitos Tevez vuole giocare. Sta bene e non gliene importa niente di rischiare lo stop per un problema muscolare. L’affaticamento c’è sempre, inutile nasconderlo, e per guarire ci andrebbe un po’ di riposo ma sino ad oggi Antonio Conte lo ha gestito bene e lui assicura di stare bene. Quindi stasera a Reggio Emilia vuole esserci per segnare il gol scudetto. Dopo aver sfatato la maledizione europea, firmando una rete importantissima a Lisbona, l’Apache punta a chiudere definitivamente il discorso tricolore per poi pensare solo alla Coppa dei desideri da festeggiare davanti a quei tifosi che ne hanno fatto di lui un idolo. Perché una rete stasera segnerebbe la fine delle speranze giallorosse: con otto punti di vantaggio su nove ancora disponibili non resterebbe che preparare la festa.

UOMO OVUNQUE Uomo squadra e capocannoniere: l’Apache sino ad oggi ha segnato tanto. Non solo: è anche uomo assist. Di più ancora: uomo ovunque. Mette, infatti, in condizione molti compagni di andare a bersaglio e corre a centrocampo per aiutare chi è in difficoltà. In questi ultimi anni la Juve non ha avuto un giocatore così straordinariamente completo. E’ stato una sorpresa per tutti. Anche per Conte. Che non si stanca mai di ripetere: «Me l’avevano descritto in un modo e invece l’ho trovato in un altro. Completamente diverso. E’ un campione. In campo e fuori».E adesso, l’argentino vuole raccogliere tutto e andare in vacanza con la pancia piena: scudetto ed Europa League. Stasera il Sassuolo, poi il Benfica, infine l’inizio dei festeggiamenti in attesa dell’eventuale finale di Torino. Si, vuole essere lui l’uomo dello sprint. Al termine di tutto questo le vacanze. Staccherà la spina e andrà via a godersi il meritato riposo senza vedere, neppure in tv, i mondiali. Ad Antonio Conte non pare vero...

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Dopo il riposo forzato e l’allenamento differenziato, Arturo Vidal ieri è tornato a lavorare con i compagni. E quel che più conta il cileno non ha avvertito dolore al ginocchio. Un passo in avanti che conforta lo staff medico bianconero e trasmette ottimismo ad Antonio Conte. «Lo stiamo guarendo da un’infiammazione alla zona meniscale. Potrei fargli fare uno spezzone contro il Sassuolo. Altrimenti tornerà contro il Benfica», ha sottolineato con fiducia l’allenatore juventino. La situazione del centrocampista viene monitorata di giorno in giorno. In casa Juve si procede con cautela, ma di sicuro il rischio operazione scattato nel post Lisbona sembra un po’ più lontano. Decisivo sarà l’evolversi delle cure e dei fastidi avvertiti dal giocatore nelle prossime 24-48 ore.

OPERAZIONE BENFICA Intanto i riscontri di ieri sono stati positivi, tanto che Conte (come ha annunciato lui stesso) stasera potrebbe decidere di lanciare Vidal nei minuti finali. Sarebbe una sorta di provino con vista Benfica. Già, perché la semifinale di ritorno contro i portoghesi è l’obiettivo prioritario. Se qualche giorno fa le speranze di recupero sembravano minime, nelle ultime ore le quotazioni del cileno sono segnalate in rialzo.

MEDICI CILENI Augurio condiviso dalla nazionale cilena. Venerdì sono sbarcati a Torino José Amador e Giovanni Carcuro,uomini di punta dello staff medico della Roja. Il ct Jorge Sampaoli li ha inviati in Italia per seguire il caso Vidal da vicino. Resteranno sotto la Mole fino alla prossima settimana. Il medico e il fisioterapista del Cile hanno informato il commissario tecnico dei progressi del guerriero e sperano di inviargli buone notizie pure in giornata. Stando a fonti federali, determinante sarà il probabile provino di Vidal stasera contro il Sassuolo. In assenza di nuovi dolori, il centrocampista punterà con decisione al Benfica. In caso contrario, dovrà sottoporsi a nuovi esami e a quel punto sarebbe a rischio l’intero finale di stagione. Ipotesi, quest’ultima, che Vidal spera di dribblare. Tra infortuni e squalifiche, l’ex Bayer Leverkusen in aprile ha saltato 4 partite (Livorno, Udinese,Lione e Benfica) e l’ultimo gol l’ha realizzato 45 giorni fa, in Europa League contro la Fiorentina: un’eternità per uno stakanovista come lui (44 presenze e 18 reti in stagione) abituato a segnare con il ritmo di un attaccante.

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Turnover in difesa. Conte decide di preservare Leonardo Bonucci in vista della semifinale di ritorno contro il Benfica e stasera schiera Angelo Ogbonna al centro della difesa, con Caceres alla sua destra e Chiellini alla sua sinistra. Dopo la rifinitura di questa mattina, svolta in un campo nei pressi del ritiro di Reggio Emilia, Conte ha optato per questo cambiamento di formazione in difesa. Tutto confermato in attacco: Llorente e Tevez sono pronti a guidare l’attacco. Nessuna novità anche a centrocampo: torna Mauricio Isla che continua la staffetta con Stephan Lichtsteiner, a sinistra Kwadwo Asamoah. In mezzo il trio Pogba-Pirlo-Marchisio. A Reggio Emilia Conte ha portata anche Arturo Vidal. Il cileno, dopo il buon test di ieri in allenamento, in base agli sviluppi della partita stasera potrebbe essere gettato nella mischia nel finale. Sarebbe una sorta di provino al ginocchio in vista della semifinale di Europa League di giovedì. Contro il Benfica dovrebbe tornare titolare anche Andrea Barzagli, convocato assieme a tutta la squadra nonostante la borsite al polpaccio accusata sabato. Un problema live che non dovrebbe stoppare la nuova ripartenza del centrale bianconero.

PROBABILI FORMAZIONI

SASSUOLO (4-3-3): Pegolo; Gazzola, Antei, Cannavaro, Longhi; Chibsah, Magnanelli, Ziegler; Floro Flores, Zaza, Sansone. All. Di Francesco

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Caceres, Ogbonna, Chiellini; Isla, Pogba, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez, Llorente. All. Conte

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Il Sassuolo aspetta la capolista Juventus con l'intenzione di compiere un'impresa, parola di Eusebio Di Francesco: «I bianconeri hanno hanno tre volte i punti nostri ma noi siamo in un momento positivo. E' un incontro sicuramente difficile però ci siamo riagganciati alla Serie A e vogliamo rimanerci. Ci saranno diverse assenze ambo le parti ma loro hanno delle grandi alternative, manca qualcosa di più a me, siamo in difficoltà a centrocampo a causa delle squalifiche, ma il nostro obiettivo è comunque di giocarci le nostre chance e di imporre il nostro gioco. La vittoria con il Chievo ha riportato entusiasmo all'interno dell'ambiente, in questi giorni ho visto una grande applicazione, giocare di lunedi può essere uno stimolo in più».

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