La Coppa del vecchio continente manca dal 1996: era la Champions alzata al cielo da Vialli, Del Piero e compagnia bella. Juventus targata Lippi. Edesso c'è Conte, che all'epoca giocava e ora dirige le operazioni. La voglia di tornare a trionfare è tanta. L'astinenza per un club come quello bianconero è troppa, a suo modo storica. Come racconta Claudio Marchisio a Uefa.com. «Sarebbe importante perché molti dei giocatori in rosa non hanno mai vinto un trofeo europeo. E la Juventus non ha sollevato un trofeo da quasi 20 anni. Abbiamo l’occasione di vincerlo adesso. Non si deve mai sottovalutare chi si affronta, a prescindere dal livello, le motivazioni possono fare la differenza quando si arriva a queste fasi. Quindi anche se stiamo arrivando a fine stagione e le gambe sono più stanche, la possibilità di vincere un trofeo possono regalarti energie extra». Il tour de force non lascia scampo, ma regala un traguardo unico: l'atto conclusivo il 14 maggio allo Stadium di Torino. «Lo sapevamo dall’inizio quando abbiamo iniziato la stagione in Champions League. Non ci siamo qualificati, passando quindi alla Europa League: il fatto che la finale è in programma a Torino ha sicuramente rappresentato una motivazione in più per tutti noi».

CHE RIVALI Hanno vinto il trentatreesimo titolo, sono quindi davanti alla Juventus che va verso il trentaduesimo. Ecco il Benfica, che solitamente arriva in fondo alle finali e poi…. perde. «Di sicuro loro hanno esperienza e giocatori di qualità, caratteristiche che possono crearci delle difficoltà. Dovremo pensare alla partita come a un’altra finale. Si sfideranno due squadre di qualità che cercheranno di offrire una grande spettacolo. Da parte nostra, noi siamo fiduciosi di poter raggiungere il nostro obiettivo: giocare la finale a Torino». Marchisio si gioca un posto per giovedì con Vidal e Pogba.

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Dopo la sessione di allenamento di Pasquetta, anche questa mattina gli uomini di Conte si sono ritrovati allo Juventus Center per continuare la preparazione in vista della semifinale di andata dell’Europa League.

Domattina i bianconeri si alleneranno a Vinovo alle ore 10.30 – il primo quarto d’ora sarà, come di consueto alla vigilia di gare europee, aperto ai media – prima della partenza in aereo per Lisbona. Lì, alle 17.45, Antonio Conte e Gianluigi Buffon si presenteranno in conferenza stampa presso lo stadio del Benfica.

La squadra lusitana si allenerà domattina alla stessa ora dei bianconeri (primi 15 minuti aperto ai giornalisti), mentre la conferenza stampa di Jorge Jesus e un calciatore delle Aguias si terrà a stretto giro rispetto a quella dell’allenatore bianconero (18.30).

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Juve, il pensiero va già Lisbona, ma le fatiche fisiche sono tutte a Vinovo. Allenamento mattutino alla presenza dell'ad Beppe Marotta, del consigliere Pavel Nedved e del ds Fabio Paratici. Antonio Conte prepara la formazione che giovedì sera affronterà al Da Luz il Benfica nell'andata delle semifinali di Europa League. C'è ottimismo sul recupero di Carlitos Tevez, mentre Arturo Vidal ha ancora qualche dolorino. Allora, a centrocampo non ci sarebbe più lotta a quattro per tre posti (Pirlo, Pogba, King Arturo e Marchisio). Così il Principino starebbe dentro (si era vociferato anche del sistema con una punta sola e Claudio incursore, ma stando precarie le condizioni del cileno...). Tornano Bonucci in difesa e Lichtsteiner sulla fascia destra. Al centro sportivo erano presenti tanti tifosi che hanno acclamato in particolar modo Paul Pogba, sempre più nel bel mezzo del calciomercato, ambito da Psg, Real Madrid e Bayern Monaco.

IL PROGRAMMA - La squadra bianconera si allenerà di nuovo a Vinovo al mattino, poi ci sarà la partenza per il Portogallo dove alle 17.45 parleranno in conferenza stampa Antonio Conte e Gianluigi Buffon. Allenamento mattutino anche per il Benfica, le parole di Jorge Jesus e del giocatore prescelto subito dopo i bianconeri (18.30).

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Dopo la mezzapunta Salvio e il difensore Silvio, il Benfica rischia di perdere anche l'argentino Nico Gaitan per la semifinale di Europa League di giovedì contro la Juventus. Secondo quanto riferiscono l'emittente 'Antena 1' e l'edizione online del quotidiano sportivo 'A Bolà, il numero 20 è in dubbio per un problema ai flessori avuto nel match di campionato di domenica scorsa contro l'Olhanense. Altra notizia non buona per il tecnico degli 'encarnados' Jorge Jesus è che non ha ancora recuperato il mediano Fejsa, che proprio perchè non in perfette condizioni era stato tenuto a riposo domenica scorsa.

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Si punta sulla voglia di rivalsa, in Portogallo. E pure alcuni quotidiani locali insistono su questo aspetto convinti che il Benfica possa far rimangiare ai bianconeri alcuni propositi di gloria risalenti ai giorni scorsi, ai giorni del sorteggio. “Abola” spara grosso in prima pagina: “Orgulho ferido”, orgoglio ferito, rifacendosi appunto a certi «Benfica, peggio per te» e «La finale sarà nostra» pronunciati di Pirlo e compagni. La replica di Enzo Perez in questo senso: «Abbiamo le qualità per complicare la vita ai bianconeri!». Prosegue Abola, al suo interno, ponendo l’accento sulle chiavi tattiche della partita e dando grandi responsabilità alle mosse che potrà fare (o non fare) il tecnico del Benfica: “La battaglia tattica di Jesus”. L’altro sportivo, Record, punta sulle dichiarazioni di Gaitan: “È il momento più alto della mia carriera”, in buona compagnia - in prima pagina - del presidente Luis Felipe Vieira che sottolinea: “Stiamo riscrivendo la storia rispetto alla scorsa stagione”. Pure in questo caso si punta sull’orgoglio e infatti a pagina 3 campeggia a caratteri cubitali un bel “Motivazioni extra, la squadra risponderà sul campo alle provocazioni degli italiani”. Poi un focus portieri, in cui si anticipa l’avvicendamento tra i pali tra Artur, finora titolare in Europa League ma domani destinato alla panchina, e Oblak. Più... umiltà, invece, nella sezione sportiva del “Diario de Noticias”: intervista a Dino Zoff che mette in guardia i portoghesi: “Le parabole di Pirlo possono decidere la semifinalie”. Le parabole, in questo caso, e non le parole...

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«Il nostro obiettivo principale, d inizio stagione, era quello di conquistare il campionato portoghese visto che questo titolo ci mancava dal 2010. Però l’Europa League dà ancora più prestigio: non sarà facile giocare contro la Juventus, ma questa è una sfida da provare a superare. Per noi la parola d’ordine è l’umiltà, ma con l’aiuto dei tifosi ce la possiamo fare». Parola di Rodrigo Moreno Machado, per brevità Rodrigo, che appunto ha lanciato la sfida al club bianconero. Guarda un po’, proprio quel club bianconero che poco tempo fa, prima che l’attaccante firmasse con il Benfica, aveva sondato il terreno, aveva valutato la possibilità di acquistare lo spagnolo dal Real Madrid. Ora, invece, la Juventus se lo ritroverà contro, ostacolo sulla strada che può portare alla finale di Europa League in programma proprio a Torino. E se lo ritroverà contro in qualità di spauracchio principale insieme con il compagno di reparto Rodrigo José Lima dos Santos, per brevità Lima.

L’ESSENZA - Lima che ha appena messo la (doppia) firma sul titolo di campioni di Portogallo del Benfica e che sta attraversando una fase di forma psico-fisica indubbiamente a livelli altissimi. Come ha detto lui stesso: «I due gol realizzati contro l’Olhanense (quelli, appunto, che domenica scorsa hanno permesso di ottenere la vittoria e i tre punti per l’aritmetica conquista del titolo di campioni di Portogallo, ndi) sono tra i più importanti della mia carriera, li dedico alla mia famiglia e a tutte le persone che mi sono state e mi sono vicine. Sì, posso dire che, in generale, questo sia il periodo migliore che ho vissuto come calciatore». Comprensibilmente esaltato, insomma, l’attaccante. Che a questo punto confida di potersi togliere altre soddisfazioni e, soprattutto, di poterne regalare ai tifosi. «Il titolo che abbiamo appena vinto racchiude tutta l’essenza del Benfica, sono contento di tutto. Questo club e i suoi sostenitori sono meravigliosi. Questa Europa League, e lo si è visto da quando la giochiamo, è una competizione molto dura, più impegnativa rispetto all’anno passato quando arrivammo in finale. E lo dimostra il nome dei club ancora in corsa».

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Allenamento a Vinovo a metà mattinata, per poi scaldare i muscoli sul prato del da Luz nel tardo pomeriggio, dopo il volo per Lisbona. È la vigilia della semifinale di Europa League e si apre, per Conte, con una buona notizia. Tevez è quasi del tutto guarito, ha quasi del tutto sconfitto i dolori muscolari e al ginocchio che si erano sovrapposti in queste ultime due settimane, e che avevano fatto risuonare l’allarme a Torino in casa Juve. L’Apache ci sarà: questa l’indicazione più chiara che emerge in queste prime ore di una vigilia che si sta già caricando di elettricità ed entusiasmo. Guiderà la squadra all’assalto del Benfica, alla ricerca di quel gol personale in Europa che manca da 5 anni, dai tempi dello United. Al suo fianco Llorente, dunque avanti con il tandem d’attacco più forte a disposizione di Conte. Così come in difesa: subito in campo i migliori. Ovvero Barzagli, recuperato (con Caceres comunque pronto in caso di emergenze), Bonucci e Chiellini, davanti a Buffon. Sulle fasce nessuna incertezza: Lichtsteiner e Asamoah. In mezzo a centrocampo il vero dubbio, la più grande preoccupazione per Conte. Riguarda Vidal. Tra il lavoro di questa mattina e la rifinitura a Lisbona l’allenatore comprenderà se rischiarlo. I segnali a ieri sera erano poco ottimistici. Il cileno continua a sentire male al ginocchio colpito duro una prima volta contro la Fiorentina (contusione ossea, versamento). Marchisio è carico, è in buona forma da tempo, pronto a sostituirlo. Al fianco di Pirlo, naturalmente. Per Pogba, niente turnover e avanti a comporre il trio in mediana. La lunga vigilia comincia così.

JUVE, PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2)
Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pogba, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez, Llorente.

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Domani sera all'Estádio da Luz la Juventus scende in campo per la semifinale di andata di Europa League contro il Benfica.

Questo l’elenco dei calciatori convocati da Antonio Conte per la trasferta europea:

1 Buffon
3 Chiellini
4 Caceres
5 Ogbonna
6 Pogba
7 Pepe
8 Marchisio
9 Vucinic
10 Tevez
12 Giovinco
13 Peluso
14 Llorente
15 Barzagli
18 Osvaldo
19 Bonucci
20 Padoin
21 Pirlo
22 Asamoah
23 Vidal
26 Lichtsteiner
30 Storari
33 Isla
34 Rubinho

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Poco di due ore e mezza di volo e la Juve è in Portogallo, dove vivrà le ultime ore che la separano dalla semifinale di andata di Europa League.

I bianconeri, dopo l'allenamento sostenuto questa mattina a Vinovo, sono partiti alle 15.00 da Caselle, per atterrare a Lisbona alle 17.00 locali, le 18.00 italiane.

Ad accogliere i campioni d'Italia il pullman con cui raggiungeranno lo stadio Da Luz. Qui il tecnico e Gigi Buffon incontreranno i giornalisti in conferenza stampa e subito dopo i bianconeri sosterranno la seduta di rifinitura, prendendo contatto con il terreno di gioco sul quale domani sera sfideranno il Benfica.

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