Benfica in festa per il titolo: «Ma ora testa alla Juve»

Delirio biancorosso a Lisbona, entusiasmo alle stelle. Con milioni di tifosi in tutto il Portogallo che da domenica sera possono esultare per la conquista del 33° titolo nazionale della storia del Benfica. Oltre 320 mila, di questi tifosi, hanno trovato bene di riversarsi nelle piazze di Lisbona e dare sfogo alla loro gioia, capitanati - chiaramente - dai 25 della rosa biancorossa, dallo staff tecnico e dalla dirigenza del club tutti a far bella mostra sopra il pullman scoperto che ha fatto il giro della città.
«Un trionfo assolotamente meritato», il grido all’unisono dei protagonisti del volo delle “aquile”. Un grido sgorgato spontaneo subito dopo il triplice fischio di Benfica-Olhanense. Un 2-0, pur sofferto, che ha sancito aritmeticamente il primo posto in classifica a due giornate dal termine. In estasi Lima, autore della doppietta decisiva (al 12' e al 15' della ripresa): «E’ il punto più alto della mia carriera», ha spiegato. Assolutamente orgoglioso il capitano Luisao: «All’inizio della stagione è stata dura, ma noi ci abbiamo sempre creduto. Il successo è assolutamente meritato. Da parte nostra e da parte dei nostri tifosi». Concordano in pieno il presidente del club, Luis Filipe Vieira («E’ una vittoria di tutti, anche e soprattutto del nostro pubblico che ci ha sostenuto e ci ha dato grandissimo calore») e il tecnico Jorge Jesus: «Un gruppo fantastico, non abiamo mai mollato».
Ora, però, il tecnico auspica che il gruppo non allenti la tensione. «Abbiamo centrato un grande obiettivo, ma la stagione può concludersi in maniera ancora più gratificante. Dunque, sospendiamo i festeggiamenti e torniamo a concentrarci in vista della sfida della Juventus». Una Juventus, manco a dirlo, che confida di coprire il ruolo della guastafeste...

Tuttosport