La Juve 3.0 è più matura. E lo Scudetto arriva così
La Roma non molla, ma per la Juventus può essere scudetto già fra una settimana: se la Roma non batte il Milan venerdì e la Juventus vince a Sassuolo lunedì, i bianconeri potrebbero festeggiare il trentaduesimo titolo a Reggio Emilia. Altrimenti gli uomini di Conte dovranno aspettare la partita contro l'Atalanta che, ricamo del destino, si gioca il 5 maggio. Se a quel punto il distacco fra la Juventus e la Roma fosse rimasto di otto punti, sarebbe comunque festa.
CHE GODURIA - Festa "goduta", come sottolinea Giorgio Chiellini che nell'incredibile campionato della Roma non vede più una minaccia ma una ragione di orgoglio. Vincere un campionato con la seconda che potrebbe finire a novanta punti significa scrivere un pezzo di storia del calcio italiano, che difficilmente sarà eguagliato.
DOPPIETTA - Questi pensieri accompagnano la Juventus verso il terzo scudetto consecutivo, ma soprattutto verso la semifinale di Europa League. Con la vittoria sul Bologna a sancire un ulteriore garanzia tricolore, Conte e i suoi uomini cullano il sogno della doppietta per coronare la più bella stagione della Juventus dai tempi del successo in Champions League.
LA SAGGEZZA - Le energie non sono più molte e il Benfica, che potrebbe festeggiare lo scudetto a Pasqua, pare invece molto tonico. Non sarà facile, insomma, contro i portoghesi serviranno rabbia, orgoglio e massima concentrazione nel corso dei 180'. E questa squadra può farcela perché ha ragione Conte quando dice che la squadra è "molto più matura rispetto all'anno scorso". La Juve 3.0 è una formazione che sa vincere anche senza imporre quello strapotere atletico fatto di pressing e intensità che ne caratterizza i momenti più brillanti. La Juve 3.0 è una creatura più saggia che gestisce le energie, le concentra in pochi minuti, per colpire, affondare e portare a casa il risultato. Lo deve fare ancora una manciata di volte per entrare direttamente nella storia, senza che nessuno possa più farla uscire.
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