La certezza: la Juve è decisa a puntare ancora su Angelo Ogbonna, convinta com’è del margine di crescita del difensore mancino. La speranza: lo stesso Ogbonna, anche se non convocato da Cesare Prandelli per effettuare i test atletici a Coverciano, non perde le speranze di acciuffare un posto tra i 23 che andranno in Brasile.

RIPARTENZA - L’ex del Torino, a Udine, ha spazzato via la polvere che su di lui si era accumulata dopo l’andata di Europa League contro la Fiorentina. Quando aveva offerto una prestazione che ad Antonio Conte non era piaciuta affatto. Da quel giorno, il 13 marzo, alla gara del Friuli, 14 aprile, Ogbonna non ha più visto il campo. Parte del periodo in questione è stata impiegata per recuperare da un infortunio muscolare, ma la netta sensazione, nonostante il contemporaneo stop di Andrea Barzagli e Federico Peluso, è che avrebbe comunque avuto poche chance. Non si è trattato di una bocciatura, ma di una strigliata con il chiaro obiettivo di scuoterlo. Maggior attenzione, più personalità e cattiveria e meno timidezza, questo ha preteso il tecnico bianconero, dal difensore. Una prestazione non basta per reindirizzare un giudizio, ma Ogbonna, nella vittoria di lunedì sera, ha dato una netta virata alla sua stagione. La manovra decisiva, per evitare le secche in cui ha rischiato di incagliarsi, andrà fatta sabato contro il Bologna.

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