La Juventus si vuole ri-Vidal-izzare, ma è il momento della prudenza a Vinovo e dintorni. Inizia il rush finale, in cui Antonio Conte deve gestire il confortevole vantaggio in campionato e cercare di centrare l’obiettivo Europa League, con tre partite secche da non sbagliare. E allora, anche il recupero di un giocatore chiave come Arturo Vidal diventa una questione da valuatre con la massima attenzione. La situazione è questa: il ginocchio destro del cileno non ha né lesioni, né infiammazioni particolarmente gravi, né versamenti. Gli fa male, fondamentalmente perché la contusione rimediata qualche settimana fa ha lasciato qualche strascico fastidioso, a causa dello stress di una stagione infinita, nella quale Vidal sta per toccare le cinquanta partite giocate. Insomma, se lunedì sera a Udine si fosse giocata una finale, Vidal sarebbe potuto scendere in campo, magari stringendo i denti come ha fatto già altre volte. Ma potendosi concedere il lusso di schierare Pogba, Pirlo e Marchisio (mica tre Primavera...), Conte ha lasciato rifiatare Vidal e il suo ginocchio.

IN CORSO - Sabato contro il Bologna potrebbe anche decidere di fare altrettanto, magari lanciando Vidal nella mischia a partita in corso. Conte deciderà all’ultimo momento, al termine di una tre giorni di allenamenti che inizia oggi dopo un giorno di riposo. Vidal proverà a forzare domani e valuterà insieme al tecnico e allo staff medico il da farsi. La filosofia resta quella di non rischiare per nessuna ragione: se il giocatore non si sente sicuro, allora meglio rinviare il ritorno in campo, lasciare riposare l’articolazione e sfruttare l’intensità del cileno nella partita di Coppa a Lisbona. La semifinale di andata si presenta come una battaglia e avere il Guerriero per eccellenza in buona condizione è l’obiettivo numero uno di Conte.

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