Si dice che i tifosi veri si vedono nel momento della sconfitta, non della vittoria quando tutto è troppo facile. In questo senso si può annoverare Ezio Greggio fra gli juventini doc, visto che dopo la sconfitta contro il Napoli non rinuncia a un tweet di grande orgoglio gobbo. "Complimenti al Napoli. Ma non saranno ste due pizze a cambiare ste belle 4 stagioni! #ForzaJuveOraEsempre". Insomma, sistemato anche Aurelio De Laurentiis che prima della partita aveva ironizzato sulla "pizza fritta" altra specialità napoletana...

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Luciano Moggi è stato dirigente del Napoli e della Juventus. Vive un po' a Torino e un po' a Napoli. Insomma conosce le due piazze come le sue tasche e, soprattutto, conosce il calcio. Così, oggi, sul suo profilo Facebook è comparsa una piccola ma ficcante riflessione sulla "differenza" fra la mentalità juventina e quella napoletana.

CHI SI ACCONTENTA - "De Laurentiis nel dopo partita sprizza euforia, anche se questa vittoria non gli cambia la vita: se il fine è raggiungere la Roma al secondo posto è giusto il tentativo ma quasi nulla la speranza. C’è chi gode vincendo una gara come se avesse vinto il campionato e chi, perdendola, si incavola perché punta ai record dopo aver blindato lo scudetto. Questo è il segreto del gap tra Napoli e Juve: chi si accontenta di poco e chi non si accontenta. Alla lunga vince sempre il secondo".

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