[Topic unico] Juventus-Parma 2-1., CAMPIONATO: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

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zebrone84
view post Posted on 26/3/2014, 13:40 by: zebrone84     +1   -1
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Parma, Mirante a lezione da Buffon: «Il mio punto di riferimento»


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Qualcuno (pochi) ha cominciato a fare il portiere per vocazione. Qualcun altro (parecchi) perché con i piedi proprio non ci sapeva fare. Qualcun altro ancora (e ce ne sono) per... bullismo. E’ capitato ad Antonio Mirante per la strade di Castellammare di Stabia: era il più piccolo della compagnia e Angelo, suo fratello maggiore, lo obbligava a stare tra i pali. Senza immaginare che questo avrebbe fatto la fortuna di chi oggi difende la porta del Parma. E che stasera è chiamato a un impegno sopra le righe a Torino, contro quella Juventus da cui è iniziata una fantastica serie di 17 partite consecutive senza sconfitte per gli emiliani: «Sono arrivato alla Juventus nel 2000, quando avevo sedici anni e mezzo - ricorda Mirante -, negli anni più belli della spensieratezza e tra i migliori per la società. Mi ha formato professionalmente e come uomo. Troviamo la squadra più forte d’Italia. E’ un punto di riferimento per la mentalità, per il modo di lavorare, per le vittorie di questi anni».

Tevez, Llorente e Osvaldo davanti fanno paura, ma non soltanto loro.
«I pericoli possono arrivare da qualsiasi parte. Lichtsteiner, per esempio, ci ha sempre messo in difficoltà, ci ha fatto due reti. Poi ci sono gli inserimenti di Pogba e Vidal, Asamoah sulla fascia,le punizioni di Pirlo.Fatico a trovare qualcosa che non vada in loro.Forse non sono al massimo ma macinano risultati continui e incredibili».

Come affrontarli?
«Conterà l’atteggiamento giusto, conterà la testa. Dobbiamo essere umili e concentrati. Personalmente preparo questa partita come le altre, anche se loro sono unici in serie A. E’ un incentivo psicologico, sono i campioni e possono risolvere la gara in qualsiasi modo. Per il resto non cambia nulla».

Ritrova Gigi Buffon.
«Ero il suo secondo in B. Gigi è un riferimento assoluto per la mia generazione. Stare al suo fianco è stata una scuola incredibile, irripetibile. Vedere uno come lui,che un mese prima aveva vinto il Mondiale in Germania, che avrebbe meritato un Pallone d’oro per il rendimento,calarsi nelle serie B senza farsi alcun problema... Ripeto, una scuola unica e irripetibile.Io ne ho approfittato».

Ha imparato qualcosa da lui?
«Tecnicamente no, ogni portiere è fatto a modo suo. Mi ha insegnato ad affrontare le partite: sempre concentrato anche quando sei poco impegnato, sono i minuti più difficili per un portiere, quelli in cui deve farsi trovare pronto. Ho imparato a non subire mai la partita. La vera forza di Buffon è questa. Ma è uno che sa esserci anche quando gli interventi devono essere tanti, lui è uno dei più preparati in assoluto...».

Dopo essere andato via dalla Juventus, ha faticato.
«Prima della B ero stato a Crotone e a Siena, quando sono tornato, c’era Gigi. Avevo 24 anni, avevo voglia di mettermi in discussione. Era giusto andare via in prestito e vedere che cosa sarebbe successo. La Sampdoria mi piaceva, una bella società ma le cose non sono andate come speravo. Sono stati due anni positivi per la squadra: la Coppa Uefa, la finale di Coppa Italia. Non per me personalmente. Non ho avuto lo spazio che pensavo. Ma tutto fa, anche questo ha aiutato».

A Parma è ripartito.
«Ho capito che dovevo lavorare tanto per guadagnare la stima della società, hanno avuto il coraggio di prendere uno che giocava poco.Penso di aver ripagato. Stiamo facendo qualcosa di importante, spero di poter chiudere alla grande».

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