Con 46 gol, il Parma è il sesto attacco del campionato. Molte delle sue fortune realizzative dipendono dalla stagione di altissimo profilo di Antonio Cassano, autore di 11 reti, oltre che migliore uomo assist con 5 passaggi risultati risolutivi.

La specialità della formazione di Donadoni è il gioco aereo su azione manovrata, grazie al quale ha già siglato otto reti con interpreti diversi: Biabiany (l’unico a quota 2 grazie alle reti alla Roma e al Milan), Gobbi, Palladino, Rosi, Amauri, Schelotto e lo stesso Cassano, in gol a Udine e principale ispiratore di questa soluzione per i compagni.

Il Parma è una squadra che ha proprio nella pluralità delle soluzioni e degli autori la sua forza principale. I numeri non mentono, tenendo conto anche del cammino fatto in Coppa Italia. Sei i gol sfruttando la profondità (con sei giocatori: Amauri, Parolo, Cassaano, Sansone, Lucarelli e Schelotto). Altrettanti i gol in tap-in, sfruttando situazioni dove vale l’opportunismo. E ancora sei le reti confezionate in area di rigore, con Cassano unico ad avere segnato due reti, curiosamente spalmate con lo stesso avversario – il Milan del suo passato - tra andata e ritorno.

Un’attenzione specifica va posta ai calci d’angolo, dove Lucarelli è già andato a bersaglio in 3 circostanze, con il capolavoro assoluto del raffinatissimo colpo di tacco durante Parma-Torino.

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