[UFFICIALE] Alvaro Morata è un giocatore della Juventus.

« Older   Newer »
  Share  
Maxy-
view post Posted on 22/7/2014, 16:50     +1   -1




e a sto punto non se lo riscatta il real a 30 milioni e poi se lo rivende?
 
Top
Nightdriver
view post Posted on 22/7/2014, 17:43     +1   -1




CITAZIONE (MattyRibasDaCunha @ 22/7/2014, 16:25) 
Si hai capito bene, in quel caso sarebbero 30 al Real e 70 a noi. Penso sia presente perché ne parlano tutti i siti, anche i più quotati in credibilità.

Sì sì è così lo dissero pure su sky...ma tanto non c'è sto pericolo non vi preoccupate :ghgh:
 
Top
Comelui Celletti
view post Posted on 22/7/2014, 17:47     +1   -1




CITAZIONE (Maxy- @ 22/7/2014, 17:50) 
e a sto punto non se lo riscatta il real a 30 milioni e poi se lo rivende?

Se il Real lo riprende è perché lo vuol tenere, di li non si scappa.
 
Top
ecoicam1
view post Posted on 22/7/2014, 18:23     +1   -1




CITAZIONE (23Dvalin @ 22/7/2014, 15:26) 
Ragazzi volevo farvi una domanda, perchè mi sembra che nessuno ne abbia parlato in questa discussione. è vero che c'è la clausola 100 milioni sul contratto di Morata? da come ho capito io se lo vuole un'altra squadra diversa dal Real deve versare 30 milioni al real e 70 a noi, giusto oppure è una bufala???

si ma non ti gasare ...chi te li da 100 mln :ghgh: :ghgh:
 
Top
Comelui Celletti
view post Posted on 22/7/2014, 18:25     +1   -1




Ma anche ci fosse, con Marmitta son sicuro ci accorderemmo sui 70...
 
Top
muni79
view post Posted on 9/8/2014, 18:17     +1   -1




Tuttosport - Bozzo: "Vi svelo il colpo Morata. I bianconeri lo studiavano anche in allenamento. Clausola di recompra? Decide lui"



In campo non è un protagonista, attorno al tavolo delle trattative, lo è sicuramente. Stiamo parlano dell’avvocato Beppe Bozzo, uno degli artefici del trasferimento di Alvaro Morata alla Juventus. Bozzo in pratica ha fatto da intermediario, attraverso le pagine di Tuttosport, racconta le fasi dell’affare tra la Juventus e il Real Madrid, gli inizi, poi la fase di stallo, infine la fumata bianca. Inevitabile partire dalla sfortuna, quella che ha colpito Morata dopo appena tre giorni di allenamento con la sua nuova maglia. “Mi spiace che Morata si sia fatto male subito, pronti, via. Non ci voleva. Ma l’ho sentito, credo che anticiperà i tempi per essere pronto già per la prima di campionato. E’ sereno, contento. Felicissimo della scelta che ha fatto. La trattativa per portarlo a Torino è stata una battaglia, il Real non voleva venderlo, ma lui aveva solo la Juventus in testa”. E allora scatta la domanda, come mai Morata ha scelto proprio la Juventus? “Semplice, perché la Juventus è una società assolutamente ambita anche a livello internazionale dai giovani che vogliono emergere, che vogliono fare il salto di qualità. Stiamo parlando non solo di un modello per tutte le squadre italiane, ma di una realtà conosciuta e apprezzata anche all’estero. Ecco perché un sacco di campioni sono attratti dalla maglia bianconera”. La parabola ascendente di Pogba influisce? “No, io parlerei di effetto vittoria, organizzazione, tradizione. Anche per i giocatori e gli addetti ai lavori stranieri, la Juventus è questo. Non è questione di uno o due giocatori. Ecco, al limite possiamo parlare di “effetto Pogba” per sottolineare che c’è grande attenzione nei confronti dei giovani, se valgono, la Juve punta su di loro. Ma poi il discorso è più ampio e approfondito. Un dato fondamentale che invoglia i grandi campioni a scegliere la Juve, è la grande attenzione per i particolari, la buona organizzazione. Siamo ai livelli del Real Madrid, per intenderci. Del resto uno come Morata, che viene fuori dal Real e che è abituato a certi standard, non è che puoi portarlo chissà dove…L’organizzazione ha un peso specifico enorme nell’influenzare la scelta di un giocatore. E ovviamente, nel caso di Alvaro, l’ha avuto”. Il momento più difficile in questa trattativa? “Ce ne sono stati diversi. Come dicevo, è stata una trattativa davvero molto complicata. Ci sono stati tantissimi momenti di tensioni, scambi di mail che dimostravano la voglia di far saltare tutto del Real. Ecco, dopo aver letto certe mail, si è temuto che si potesse arrivare alla fine”. Alla fine la fumata bianca è arrivata, con la famosa clausola di recompra. “Ci guadagnano tutti. Questo tipo di formula consisteva praticamente nell’unico modo per riuscire a condurre in porto l’operazione. La Juve è stata d’accordo fin dall’inizio. L’affare lo fanno tutti, ci guadagna la Juve, ci guadagna il giocatore e ci guadagna il Real che eventualmente avrà la possibilità di riprendere Morata versando un riscatto alla Juventus. Ma badate bene, starà molto alla volontà del giocatore. La realtà dice che alla fine è sempre l’atleta che decide”. Conosce e lavora con Marotta da diversi anni, è cambiato da quando è alla Juventus? “No, ha sempre lo stesso modo di fare, era vincente anche prima. Perché cambiare un modus operandi che funziona? E poi è una persona seria, anche questo facilita le operazioni a livello internazionale. I suoi rapporti con il Real Madrid ormai sono consolidati. Fondamentale, comunque, è stato anche il ruolo di Paratici, la sua visita a Madrid, a gennaio, per conoscere il ragazzo, il padre, la famiglia. Questo ha colpito molto Alvaro. Così come lo ha colpito sapere che la Juventus stava studiando i suoi allenamenti già da tempo. Alla Juve funziona così. Ve l’ho detto, sono meticolosi. Ed è proprio per questa attenzione ai dettagli che la Juve è balzata in vetta alle preferenze di Morata”. Il Real invece, com’è trattare con i Blancos? “Ormai ho un bel rapporto, solido, con loro. Del resto ho sempre portato soldi al Real…Anche l’anno scorso, ad esempio, fui il primo d individuare Higuain come un obiettivo del Napoli e ne parlai con il ds Sanchez”. Dall’Atletico invece ha portato in Italia, al Toro, lo spagnolo Perez. “Farà parlare di sé, vedrete. Ha grandissime qualità”. Un’altra operazione andata in porto è quella relativa a Quagliarella. “In realtà si sapeva che con un po’ di buon senso si sarebbero aggiustati i numeri, Doveva andare in quel modo. Alla fine nessuno ha vinto e nessuno ha perso, Fabio è andato via a testa alta, con il sorriso sulle labbra”. La Juve ora è in Australia, ha fatto tappa in Indonesia e renderà visita anche a Singapore, una strategia fondamentale per aumentare il potere del marchio Juve e giovarne anche dal punto di vista economico. “Sì, questa è una componente, la componente più “estera”. Le altre componenti sono domestiche, di legislazione. In primis, legata agli stadi. Tutto passa per la costruzione degli impianti sportivi di proprietà. Solo così un club può arrivare a fatturare 400-500 milioni di euro. E finalmente, con questi numeri, potremo tornare a vedere società italiane che acquistino “campioni di seconda mano”, e non soltanto giovani promettenti o giocatori in cerca di rilancio. E’ dai tempi di Maradona al Napoli, ormai, che in Italia non arriva un big al massimo del suo splendore. Per intenderci, è come se oggi Juve o Milan prendessero Ronaldo”. Futuro da dirigente per lei? “Al momento non ci penso, anche se sarebbe una sfida affascinante. Però, mi vedrei solo in una grande squadra…”.

fontE: Tuttojuve.com
 
Top
juvesteel 79
view post Posted on 14/8/2014, 12:58     +1   -1




per morata la juve sara' solo una palestra per tornare a madrid e vincere tutto ..questo e' assodato ..ora siamo ufficialmente squadra satellite del real

ma cmq fin che dura vamos morata
 
Top
261 replies since 6/3/2014, 12:32   2902 views
  Share