Come segnano i viola
Tenendo conto di tutte le competizioni – campionato, Europa League dove è approdata agli ottavi di finale che la vedrà impegnata allo Juventus Stadium giovedì 13 marzo, e Coppa Italia dove giocherà l’ultimo atto contro il Napoli – la Fiorentina ha alcune peculiarità nella sua produzione offensiva.
Ovviamente la notizia più importante è lo stop di Giuseppe Rossi, che nonostante la lunga assenza dai campi è a tutt’oggi il vice-cannoniere della serie A con 14 gol, superato solo da Carlos Tevez a quota 15 dopo l’exploit di San Siro. Nella manovra viola s’impongono due uomini assist: lo spagnolo Borja Valero (pericolosissimo soprattutto nella battuta dei calci d’angolo) e il colombiano Cuadrado (che proprio contro la Juve ha regalato un saggio delle sue qualità di velocista incontenibile in occasione della ripartenza che ha confezionato la rete del 4-2).
La “specialità” della Fiorentina sono le conclusioni da fuori: già 12 i gol prodotti, con una spartizione di compiti che ha visto eccellere Rossi con 4 centri, Cuadrado a quota 3, Borja Valero e Vargas con 2 gol a testa e Matias Fernandez con la rete segnata a Catania.
Molte le reti rifinite e realizzate in area di rigore: anche in questo caso la parte del leone l’ha fatta Rossi, mentre in Europa League si è contraddistinto il brasiliano Matos, rimasyo ancora a secco in campionato.
Nove i rigori segnati nelle varie competizioni e lo specialista – con Rossi fermo ai box – è diventato l’ex bianconero Alberto Aquilani, che è riuscito a mettere il pallone dalla parte opposta al tuffo del portiere tanto contro il Genoa quanto nell’1-3 recentemente ottenuto sul campo dell’Esbjerg.
Infine, attenzione anche alle iniziative personali - con Cuadrado capace d’inventare gol con le sue accelerazioni -, ai colpi di testa di Gonzalo Rodriguez da corner e alle punizioni di Ilicic.
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