Con l’astuzia e coll’arguzia, col giudizio e col criterio: la vendetta, oh la vendetta, si farà. Mozartianamente parlando. Contianamente parlando, la sostanza non cambia: la vendetta si deve assolutamente consumare, non si scappa. Già, perché quel clamoroso ko per 4-2 subìto in casa Fiorentina all’andata, proprio non è stato digerito da Antonio Conte . Abituato com’è a macinare record, ad alzare trofei, ad inanellare strisce positive proprio non può tollerare di vedere i suoi cominciare il secondo tempo in vantaggio di due gol e uscire poi dal campo con 4 scoppole sul groppone. Proprio contro la Fiorentina, peraltro... No, quel ribaltone “il Capitano” non l’ha ancora digerito, rappresenta la mazzata più grande subita nella sua carriera da allenatore («Mai più una roba del genere!», ha sbraitato e sbraiterà ancora), e dunque pretende dai suoi una netta dimostrazione di forza domenica allo Stadium (alle 12,30). E poi giovedì prossimo ancora allo Stadium (ore 21.05). E infine giovedì 20 (ore 19).

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