"La crescita è stata evidente. A livello d'equilibrio soprattutto": ne è sicuro Riccardo Montolivo, convinto che ora il Milan confermerà la propria evoluzione domenica contro la Juventus. "Chiaramente se ci difendiamo meglio, attacchiamo meglio e i risultati arrivano - ha notato il capitano rossonero -. Nelle ultime partite si è visto tutto questo e la Juventus in questo senso è un ottimo banco di prova per consolidare la nostra crescita". L'auspicio di Montolivo è ripetere il successo nella sfida di San Siro dello scorso campionato (25 novembre 2012, 1-0 con gol di Robinho), quando per la prima volta è stato capitano del Milan. "Assolutamente. Quella di un anno fa, fu una serata magica. Il presidente mi diede la fascia. Poi vincemmo e da lì in poi partì la nostra rincorsa - ha ricordato il centrocampista, intervistato da Milan Channel -. Speriamo sia una bella serata anche questa volta. Una vittoria contro una grande ci servirebbe moltissimo. Non è detto che l'anno prossimo saremo fuori in Europa. Siamo in corsa in Champions e stiamo lottando per un posto in Europa League. Faremo di tutto per restarci".

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Seduta pomeridiana per il Milan , che prosegue la propria marcia di avvicinamento all'incontro con la Juventus. La seduta dei rossoneri ha avuto avvio in palestra, quando, alle ore 15, i giocatori hanno iniziato i propri lavori. Dopo questa prima fase, spazio al lavoro sul campo: Robinho, De Sciglio, Bonera e Pazzini sono usciti in gruppo con i compagni di squadra. Hanno lavorato esclusivamente in palestra invece Zapata, Silvestre e Balotelli. Quest'ultimo, ancora alle prese con una contusione alla spalla che non lo ha fatto allenare regolarmente nel corso della settimana di avvicinamento all'incontro con la Juventus, pare andare verso il forfait in vista del match con i bianconeri. Seedorf deciderà all'ultimo se convocarlo e farlo partire dalla panchina.

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La Juve ha messo alle spalle l'Europa League, il successo di Trebisonda, la bella serata che ha sfatato il tabù turco. L'allenamento a Vinovo ha riportato la truppa a terra in tutti i sensi: c'è già la testa al Milan, la sfida clou di domenica sera a San Siro. Per Andrea Barzagli, contro il Trabzonspor, ha giocato una mezz'oretta. Tanto per scaldarsi un po'. Ma il più lo avevano già fatto Vidal e Osvaldo mettendo a nudo le pecche degli avversari con l'uno-due del primo tempo. «In Turchia abbiamo fatto molto bene - dice il difensore a SkySport -, ci tenevamo a passare il turno, ma da stamattina la testa è al Milan. E' una sfida importante, molto sentita. Sarà una gara difficile, sappiamo che i rossoneri in casa sono temibili e vorranno vincere. Attenzione ai rossoneri, non sono solo Mario Balotelli. Seedorf era un fenomeno da calciatore, adesso da allenatore sta affrontando una nuova avventura. Andremo lì per provare ad imporci». Spazio anche alla sfida degli ottavi in coppa con la Fiorentina. Il toscano Barzagli commenta così: «E' una sfida affascinante, peccato che ci incontriamo ora, speravo di affrontare una italiana magari più avanti. Sappiamo che le due tifoserie sentono molto la sfida, speriamo di passare. Mi ricordo ancora la finale di coppa del 1990 e di quella grande cavalcata viola». Saranno tre partite in 12 giorni a prova di coronarie. Infine, Spagna-Italia, ma senza Llorente: «Sono dispiaciuto perché sarebbe stato bello affrontarlo, spero però che Del Bosque lo porti al Mondiale».

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Chiellini molto probabilmente non ce la farà. Il polpaccio gli dà ancora fastidio e non riesce ancora ad allenarsi al massimo. Al suo posto è ballottaggio Caceres-Ogbonna, con il primo favorito anche se nella partita di Europa League ha avuto un piccolo affaticamento muscolare. Possibile anche il forfait di Asamoah che soffre di un problema muscolare dalla vigilia della partita contro il Trabzonspor: oggi verrà effettuato l'ultimo test e il ghanese dovrebbe comunque partire con la squadra per Milano. Se non dovesse farcela, al suo posto Conte potrebbe spostare Isla, in grado di giocare a sinistra e di garantire maggiore potenziale offensivo rispetto a Peluso, comunque in ballottaggio con il cileno.

Lo squalificato Vidal verrà sostituito da Marchisio che completerà il terzetto di centrocampo con Pirlo e Pogba.
In attacco, si ritorno a Tevez-Llorente: la coppia titolarissima si è riposata in Europa League, anche se al termine della partita sono rimasti in campo per almeno mezzora agli ordini del preparatore atletico. Llorente, che ha festeggiato il suo compleanno in Turchia alla vigilia della partita, è particolarmente smanioso di disputare una grande partita dopo la mancata convocazione di Del Bosque che gli ha tolto il piacere di sfidare l'Italia nell'amichevole della prossima settimana a Madrid e lo ha motivato a fare ancora meglio. La forma fisica, d'altra parte, sta tornando brillante dopo i grandi carichi di lavoro messi tra la fine di gennaio e la scorsa settimana.

PROBABILI FORMAZIONI

MILAN (4-2-3-1): Abbiati; Abate, Rami, Bonera, Emanuelson; De Jong, Montolivo; Taarabt, Poli, Kakà; Pazzini.

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Caceres; Lichtsteiner, Pogba, Pirlo, Marchisio, Isla; Tevez, Llorente

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SCONTRI DIRETTI

Sono 157 i precedenti nella massima serie tra queste due squadre: bianconeri avanti con 55 vittorie contro i 48 successi rossoneri, 54 i pareggi.

I rossoneri hanno vinto solo una delle ultime cinque sfide con la Juventus, tre le vittorie bianconere in questo parziale, incluso il 3-2 dell’andata.

Il punteggio che si è ripetuto con maggior frequenza nei confronti del massimo campionato tra Milan e Juventus è il pareggio per 1-1 (28 volte, l’ultima nella sfida del febbraio 2012).

15 i precedenti di Serie A terminate a reti bianche, l’ultimo nel dicembre 2007, a Milano.

La Juventus è stata l’ultima squadra capace di segnare sei gol in casa del Milan – era l’aprile del 1997: la gara terminò 1-6

PRECEDENTI A MILANO

33 pareggi su 78 partite a San Siro tra Milan e Juventus: la Juventus è la formazione contro la quale il Milan ha impattato più volte in gare casalinghe nella massima serie.

I rossoneri sono in vantaggio per 27 vittorie a 18 in casa contro la Juventus, e si sono imposti 1-0 nell’ultimo precedente a San Siro del novembre 2012.

Dal 2005-06 a oggi i bianconeri hanno vinto una sola volta sul campo del Milan (2-1 nell’ottobre 2010).

STATO DI FORMA

Nelle sei giornate giocate dall’arrivo di Seedorf, solo la Juventus ha fatto meglio dei rossoneri (13 vs 14 punti).

Per la prima volta in questo campionato la squadra rossonera ha tenuto la porta inviolata per due partite di fila.

Il Milan è riuscito a segnare in 12 delle ultime 13 partite di campionato.

Con la vittoria sul Torino, la Juventus continua la serie di partite in cui è andata a rete, 38. L’imbattibilità dei bianconeri è così arrivata a 17 gare di campionato.

Gli uomini di Conte vengono da due pareggi consecutivi fuori casa, contro Lazio e Verona – è dal febbraio/marzo 2012 che la Juventus non manca la vittoria esterna per tre gare di fila in campionato

STATISTICHE GENERALI

Il Milan ha raccolto 13 punti nelle sei partite giocate in campionato dall’arrivo di Clarence Seedorf, ne aveva racimolati solo 11 nelle ultime 11 della gestione Allegri.

Nessuno ha realizzato più reti dei rossoneri nel primo quarto d’ora di gara (10) e negli ultimi 15’ di partita (14).

Solo 16 dei 39 gol totali del Milan sono arrivati tra le mura amiche; tuttavia, i rossoneri hanno la terza miglior difesa casalinga del campionato (solo 10 reti subite) dopo Roma e Juventus.

I 35 punti del Milan dopo 25 partite rappresentano invece il punto più basso dei rossoneri dal 1983/84.

Juventus (322) e Milan (319) sono le due squadre che hanno tirato maggiormente in questo campionato.

I bianconeri concretizzano il 18.6% dei tiri (seconda miglior percentuale), i rossoneri invece hanno una parcentuale realizzativa del 12.2% (l’undicesima in Serie A).

La Vecchia Signora è la formazione che effettua più passaggi in Serie A (13244).

La Juve, seconda miglior difesa del campionato (19 reti subite) ha concesso finora solo 232 conclusioni agli avversari, meno di tutti in Serie A.

La Juventus è la squadra che ha segnato più gol di testa in questo torneo (10), mentre il Milan è la formazione più letale coi tiri da fuori (11 gol, alla pari del Napoli).

La Juventus ha miglior attacco di questa Serie A (60 gol).

La Juventus è la squadra che ha guadagnato più punti dopo essere passata in svantaggio (14), il Milan quella che ne ha persi di più dopo essere stata avanti nel punteggio (20, come il Torino).

I bianconeri hanno raccolto 66 punti alla 25ᵃ giornata: mai avevano fatto meglio.

SQUALIFICATI

Milan: Muntari (1).

Juventus: Vidal (1).

DIFFIDATI

Milan: Constant, De Sciglio, Poli.

Juventus: Llorente, Pirlo, Pogba, Tévez.

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