Ha fatto scalpore la registrazione della telecronaca tifosa di Milan-Juventus in cui Carlo Pellegatti si infervora per il gol di Llorente, sottolineando in modo colorito il suo punto di vista (ovvero che la Juventus fino a quel momento non aveva fatto nulla per meritare il vantaggio, anche se il talecronista rossonero ha usato parole un po' più forti...). Vale la pena allora riportare un piccolo retroscena di cui siamo stati testimoni diretti.

Sala stampa di San Siro, Milan-Juventus è finita da pochi minuti, alcuni stewart circondano Pellegatti lamentandosi: "Noi abbiamo giocato meglio, noi abbiamo fatto la partita e loro hanno vinto la partita! E' un'ingiustizia Carlo, un'ingiustizia". E via altre irripetibili riflessioni sul conto della Juventus e del suo allenatore. Pellegatti sospira e replica: "Noi ne avremo vinte cinquanta in questo modo. Non è un'ingiustizia, significa essere una grande squadra. Quante volte, anche a Torino, subivi per lunghi tratti e poi con il primo tiro portavi a casa i tre punti. Così sanno fare le grandi nei momenti di difficoltà e la Juve, adesso è una grande squadra".
Insomma, nella "trance agonistica" della telecroca tifosa a Pellegatti forse è scappata la frizione e ha finito per regalare materiale saporito per quell'enorme bar sport virtuale che è Internet, ma non c'è nessun sentimento anti-juventino nel telecronista che già in passato ha avuto la non comune capacità di chiedere scusa per i suoi errori, ammettendoli senza se e senza ma. E' vero, gli piace il Diavolo, ma non va demonizzato.

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