[Topic unico] Milan-Juventus 0-2., CAMPIONATO: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

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TOPIC_ICON11  view post Posted on 28/2/2014, 01:16     +1   -1
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Milan-Juventus si gioca domenica 2 marzo alle ore 20.45 allo stadio "San Siro" di Milano.

Per la Juventus indisponibili: Pepe e Vucinic; squalificato: Vidal; diffidati: Tevez, Pogba, Pirlo e Llorente.

Per il Milan indisponibili: El Shaarawy, Cristante, Silvestre, Balotelli e Zapata; squalificato: Muntari; diffidati: Poli, De Sciglio e Constant.

PROBABILE FORMAZIONE

Buffon

Barzagli Bonucci Caceres

Lichtsteiner Pogba Pirlo Marchisio Asamoah

Tevez Llorente

PANCHINA

Storari
Rubinho
Chiellini
Ogbonna
Peluso
Padoin
Isla
Giovinco
Quagliarella
Osvaldo



Edited by zebrone84 - 1/3/2014, 18:13
 
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view post Posted on 28/2/2014, 01:32     +1   -1
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A San Siro arbitra Guida


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Marco Guida è il fischietto chiamato ad arbitrare il posticipo domenicale Milan-Juventus, in programma allo stadio Giuseppe Meazza alle ore 20,45. Sarà coadiuvato dal quarto ufficiale Marzaloni e dagli arbitri d’area Gervasoni e Russo. A guardia delle corsie laterali, gli assistenti Di Liberatore e Cariolato.

L’ultima direzione bianconera di Guida risale alla sfida vinta dalla Juventus al Sant’Elia per 1-4. In totale, ha fischiato il calcio d’inizio dei bianconeri in campionato sette volte: cinque le vittorie juventine, due i pareggi e nessuna sconfitta. In Coppa Italia, infine, ha diretto uno Juventus-Cagliari nel 2012.

Per lui è il primo Milan-Juventus in carriera (ma, curiosamente, ha già diretto due volte Juventus-Milan nel 2012 nel trofeo TIM e nel trofeo Berlusconi).

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Super Borna
view post Posted on 28/2/2014, 10:48     +1   -1




La sfortuna di aver perso Asamoah ..
 
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DesmondHume
view post Posted on 28/2/2014, 10:58     +1   -1




Siamo sicuri che Asamoah non ci sarà? Nel caso speriamo che torni Chiello. Peluso e Caceres sulla stessa fascia no, vi prego.

PS: La prossima è coi violamerda. Stiano attenti a non farsi ammonire i quattro diffidati, soprattutto i due davanti.
 
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view post Posted on 28/2/2014, 11:29     +1   -1
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Rami: «Per me esiste solo la Juve di Zidane»


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Una storia che sembra un film. Adil Rami, alla vigilia della sfida contro la Juventus, racconta il suo passato, gli anni in cui lavorava al mattino per poi andarsi ad allenare al pomeriggio, l'esperienza da meccanico e quando consegnava i giornali, fino all'esordio nel calcio pro con il Lilla. Solo a vent'anni, infatti, il difensore del Milan ha capito che il pallone sarebbe davvero diventato la sua vita. E adesso, dopo un periodo di ambientamento, sta scoprendosi pedina fondamentale del Milan di Seedorf, avendo anche già segnato due reti. «Con lui - ha spiegato a Tuttosport - diventerò ancora più grande. Dà forza, fiducia e responsabilità». In passato è stato un'icona gay, ha posato per un calendario senza veli e ha litigato con Garcia, attuale allenatore della Roma, e con il Valencia. Ma adesso guarda solo avanti: «La Juventus? Per me esiste solo quella di Zidane. Domenica avremo un solo pensiero: vincere».


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view post Posted on 28/2/2014, 12:58     +1   -1
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Conte e la Juve anti-Milan: dubbi Chiellini e Asamoah


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Un’altra Juve, ed è inevitabile alla luce della vicinanza tra le due sfide. Tra la gara di Trebisonda che ha consegnato alla Juve gli ottavi di finale di Europa League, e l’impegno in campionato di domenica sera contro il Milan, diversi saranno i volti nuovi nell’undici titolare dei bianconeri.

TEVEZ-LLORENTE A partire dal reparto offensivo, dove Giovinco e Osvaldo, quest’ultimo autore del 2-0 in Turchia dopo il vantaggio a firma Vidal, cederanno il posto alla coppia titolare. Dentro quindi Tevez e Llorente, per battere i rossoneri e respingere gli attacchi della Roma. In mezzo al campo non ci sarà Vidal, appiedato dal giudice sportivo: la mediana sarà quindi composta da Pogba, Pirlo e Marchisio. Sicura la presenza di Lichtsteiner, mentre solo all’ultimo saranno sciolte le riserve sull’impiego di Asamoah sulla corsia mancina (in caso di forfait del ghanese spazio a Peluso, con la residua possibilità di un dirottamento sulla fascia di Caceres).

DUBBIO CHIELLINI Per quanto riguarda la retroguardia sono invece da monitorare di ora in ora le condizioni di Chiellini. L’azzurro sta facendo di tutto per non perdere la sfida di San Siro, ma se in definitiva non riuscisse a recuperare in tempo, davanti a Buffon si avrebbe una linea a tre schierata con, da destra, Barzagli, Bonucci e Ogbonna.

PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pogba, Pirlo, Marchisio, Peluso; Tevez, Llorente

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juvesteel 79
view post Posted on 28/2/2014, 13:07     +1   -1




tecnicamente e fisicamente siamo sicuramente di un altro pianeta e se li affrontiamo con lo stesso atteggiamento di ieri sera non ci sara' scampo per loro ....stanno aspettando una vittoria contro una grande ..bene nonn sara' certo contro di noi che la troveranno se affronteremo la partita azzannandoli in ogni zona del campo ..ci serve solo un po' piu' di precisione sotto porta ..ma tevez e llorente non sono certo seba e osvaldo sotto questo profilo ....forza ragazzi rimettiamo le cose al suo posto ...non resuscitiamo i morti come spesso ci capita
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 28/2/2014, 13:09     +1   -1




Speriamo di avere Asa in campo..con un Peluso di queste ultime 2 partite non sto per niente sereno :|:
 
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King Arturo
view post Posted on 28/2/2014, 13:13     +1   -1




Se Asa non dovrebbe farcela io opterei per un 4-3-3 con Osvaldo nel tridente...
 
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view post Posted on 28/2/2014, 13:32     +1   -1
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#MilanJuve, tra passato e presente


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L’ultimo successo in campionato della Juventus a San Siro con il Milan risale al torneo 2010-11, quando la formazione guidata da Luigi Del Neri sconfisse i rossoneri di Allegri per 1-2 grazie al colpo di testa di Quagliarella e a un tiro di Del Piero su splendida ripartenza, rendendo vano il tentativo di rimonta, limitato al punto della bandiera ad opera di Ibrahimovic.

Sono trascorsi tre campionati e molti protagonisti sono cambiati nelle due squadre. Rispetto all’undici di partenza, il Milan ha ancora nelle sue fila Abbiati e Bonera, mentre Pirlo veste oggi il bianconero e l’attuale mister Seedorf prese il posto a venti minuti dal termine di Boateng. Nella Juve c’erano in campo Storari, Bonucci e Marchisio, con Pepe subentrato a De Ceglie sul finire del primo tempo per l’infortunio dell’esterno sinistro.

Nel corso del tempo, Milan-Juventus è terminata con lo stesso punteggio (1-2) in altre 3 circostanze. Nel 1926 il successo è fondamentale per alimentare le speranze scudetto che si concretizzeranno a fine torneo, con la conquista del primo titolo della gestione di Edoardo Agnelli (il secondo per la Juventus). Nel 1940 è Bellini a regalare ai bianconeri la vittoria, dopo i gol dello juventino Buscaglia e il pareggio del milanista Boffi. Infine, nel 1953, lo svedese Nordahl risponde al gol bianconero del danese Praest: a decidere la sfida nella ripresa ci pensa Giampiero Boniperti con una prodezza che supera Lorenzo Buffon, secondo cugino del nonno del nostro Gigi.

Un presente paradossale.
Il Milan 2013-14 vive di estremi e – perciò di paradossi. Nel primo quarto d’ora di gara, solo Napoli e Juventus hanno registrato un andamento migliore. E - contemporaneamente – se si considera la zona Cesarini – nessuna squadra ha il saldo positivo dei rossoneri, che hanno guadagnato 5 punti in classifica, grazie soprattutto ai tre gol decisivi di Mario Balotelli, che nel finale si accende. Suoi gli exploit che hanno permesso al Diavolo di pareggiare in extremis a Torino con i granata, di iniziare la rimonta che a Cagliari avrebbe poi completato Pazzini e – infine – di superare il Bologna. Il vero paradosso è ciò che sta in mezzo tra queste due fasi temporali, se già si considera che la classifica parziale dei risultati ottenuti nei primi 45 minuti vede il Milan addirittura al tredicesimo posto.

Il Milan è anche l’unica squadra ad avere pareggiato già due partite trovandosi sotto di due reti. Si è verificato nel 3-3 di Bologna e nel 2-2 con il Torino all’Olimpico.

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view post Posted on 28/2/2014, 14:24     +1   -1
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Come segnano i rossoneri


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Tenendo conto di tutte le competizioni della stagione 2013-14, si evince che la zona di maggior forza offensiva del Milan è quella fuori dall’area di rigore. Sono già 12 le reti segnate oltre i 16 metri e colpisce la quantità di interpreti finora segnalatisi: Boateng (nei preliminari di Champions League); Muntari (che ha colpito tanto Torino che Juventus nella città della Mole); Balotelli (ultima perla la rete che ha deciso Milan-Bologna, ma anche con il Napoli ha colpito); Birsa (due gol pesantissimi, che sono valsi la conquista di 6 punti nelle vittorie di misura a San Siro su Sampdoria e Udinese: entrambi i tiri sono stati preparati dall’assistenza di Robinho); Kakà (nell’1-1 con la Lazio); Cristante (nel 3-0 sull’Atalanta); Montolivo (un bel diagonale rasoterra, non sufficiente per evitare la sconfitta con il Sassuolo). E anche i due nuovi arrivati al mercato di gennaio hanno dimostrato di possedere buona mira dalla lunga distanza, con Rami in gol in Milan-Torino 1-1 e Taarabt bravissimo a concludere sul palo più lontano al San Paolo al termine di un’iniziativa originata da una sua efficace azione di pressing.

Attenzione anche ai calci d’angolo. Già sette le reti confezionate, con il difensore Zapata leader grazie ai gol in Scozia con il Celtic e in Milan-Roma.

A proposito di palle inattive, va tenuto anche conto il contributo di Mario Balotelli su punizione diretta. Tre i gol segnati dall’attaccante della Nazionale, curiosamente tutti in trasferta: a Catania, Livorno e Cagliari. Non altrettanta precisione ha dimostrato dal dischetto, dove ha interrotto una lunga serie di trasformazioni impeccabili con gli errori nelle due gare casalinghe con il Napoli e con il Genoa.

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view post Posted on 28/2/2014, 14:51     +1   -1
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Il Diavolo in casa


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Sei vittorie, quattro pareggi e due sconfitte, per un totale di 22 punti su 35. Sono dati decisamente migliori quelli raccolti dal Milan a San Siro e si spiegano soprattutto con una buona media difensiva, con 10 reti incassate a fronte delle 15 in trasferta, dove i rossoneri segnano decisamente di più (23 gol su 39 totali).

I sei successi.
Si pongono agli estremi della stagione, nei mesi di settembre e ottobre e poi dall’inizio del 2014, dopo una chiusura d’anno decisamente avara di risultati positivi. Le gare positive del Milan in casa hanno visto come vittime il Cagliari (3-1), la Sampdoria (1-0), l’Udinese (1-0), l’Atalanta (3-0, ultima vittoria della gestione Allegri), il Verona (1-0 su rigore nel debutto in panchina di Clarence Seedorf) e il Bologna (un altro 1-0, guadagnato nelle battute conclusive grazie a una conclusione dalla lunga distanza di Balotelli).

I quattro pareggi.
Sono nati da situazioni molto diverse tra loro. La serie ha preso avvio alla decima giornata con l’1-1 con la Lazio: una gara decisamente povera di occasioni da una parte e dall’altra, nella quale il vantaggio dei padroni di casa determinato da Kakà è durato solo otto minuti. Il successivo 1-1 con il Genoa è invece figlio di un’incredibile sterilità offensiva, se si tiene conto che i rossoneri hanno prodotto 16 opportunità sotto porta (di gran lunga il record in stagione) e a concorrere alla mancata conquista dei tre punti è intervenuto anche il rigore fallito da Balotelli.

Avvincente il 2-2 con la Roma, con Zapata prima e Muntari poi bravi a rimediare ogni volta allo svantaggio determinato da Destro e Strootman. Infine, l’1-1 con il Torino, unico pareggio di Seedorf, con Rami bravo a inizio ripresa a rimediare alla rete di Immobile.

Le due sconfitte.
Verdetto di match con squadre in lotta per i posti di vertice della classifica. Il primo stop lo si è registrato con il Napoli, un 1-2 non privo di rimpianti tenendo conto che Balotelli ha sì siglato il punto della bandiera nei minuti di recupero, ma in precedenza ha sbagliato un tiro dagli 11 metri che avrebbe concesso più tempo e chance per la rimonta. Lo 0-2 con la Fiorentina è invece netto, un punteggio che ha tradotto emblematicamente il periodo di maggiore difficoltà della squadra, che in cinque partite ha conquistato solo tre punti, perdendo in quel frangente ben cinque posizioni in classifica.

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Furiadicheb
view post Posted on 28/2/2014, 17:23     +1   -1




Penso che alla fine Balotelli giocherà o quantomeno nel secondo tempo, ma lo farà entrare.
Da noi Asa non ha nulla, lo ha detto lo stesso Conte.
Quindi la formazione dovrebbe essere la titolarissima.

BUFFON
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LICHSTEINER MARCHISIO PIRLO POGBA ASAMOAH
TEVEZ LLORENTE



Llorente sarà fondamentale nel tenere palla la davanti dovrà giocare bene e non sbagliare nulla.
 
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DesmondHume
view post Posted on 28/2/2014, 17:25     +1   -1




CITAZIONE (Furiadicheb @ 28/2/2014, 17:23) 
Penso che alla fine Balotelli giocherà o quantomeno nel secondo tempo, ma lo farà entrare.
Da noi Asa non ha nulla, lo ha detto lo stesso Conte.

Quindi la formazione dovrebbe essere la titolarissima.



BUFFON
BARZAGLI BONUCCI CHIELLINI
LICHSTEINER MARCHISIO PIRLO POGBA ASAMOAH
TEVEZ LLORENTE



Llorente sarà fondamentale nel tenere palla la davanti dovrà giocare bene e non sbagliare nulla.

Vidal a parte, ecco... :ghgh:
 
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view post Posted on 28/2/2014, 17:46     +1   -1
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Da Trebisonda a San Siro, via Vinovo


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Spesso, parlando di calcio, si abusa di espressioni come “impegni ravvicinati” o “tour de force”. Sicuramente non in questi giorni, non nel caso della Juventus: dopo la gara di Europa League contro il Trabzonspor, i bianconeri hanno giusto avuto il tempo di riposare questa notte e di imbarcarsi sul volo che li ha riportati a Torino nel primo pomeriggio, ma ora sono già proiettati alla sfida contro il Milan.

Domenica è tremendamente vicina la preparazione di una gara tanto importante impone di accelerare i tempi. Così, appena rientrata da Trebisonda, la squadra ha raggiunto Vinovo per allenarsi e sostenere un lavoro defaticante.

Domani i bianconeri saranno di nuovo in campo, questa volta al mattino, per la rifinitura alla vigilia della gara. Appuntamento allo Juventus Center, ancora nel pomeriggio.

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