Il calendario fittissimo tra campionato ed Europa League impone un attento dosaggio delle energie.

In seguito al successo nella stracittadina di ieri, il Mister ha fissato la ripresa dei lavori a Vinovo per domani, martedì 25 febbraio. I bianconeri torneranno ad allenarsi in mattinata per preparare il doppio impegno settimanale di Europa League e il big match in campionato contro il Milan.

La possibilità di ricaricare le batterie diventa pertanto preziosa per continuare a dare il massimo nei prossimi, importanti impegni della stagione.

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Archiviata la vittoria nel derby contro il Torino, è già ora per i bianconeri di pensare al Trabzonspor. Nella giornata di mercoledì, gli uomini di Conte sosterranno una sessione di allenamento mattutino a Vinovo alle ore 10 (aperto ai media durante i primi 15 minuti), al termine della quale è prevista la partenza della squadra per la città turca sulle sponde del Mar Nero.

Mercoledì sera alle 18,30 il coach dei padroni di casa del Trabzonspor parlerà ai microfoni dei giornalisti nella consueta conferenza stampa della vigilia, convocata presso lo Stadio Huseyn Avni Aker. A seguire, sarà la volta di Conte e un calciatore bianconero: il loro intervento è atteso intorno alle 19,40 ora locale. A margine della conferenza stampa, la squadra effettuerà un walk around del campo da gioco aperto ai media.

Il rientro della squadra in Italia è previsto per venerdì nel primo pomeriggio.

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E' scattata "l’operazione impresa”, ovvero ribaltare il 2-0 dello Stadium. Se i tifosi preparano un’accoglienza caldissima per la Juventus, un inferno stile Galatasaray, dal quartier generale dal club arriva la conferma dell’indiscrezione trapelata nelle ultime ore: il patron Ibrahim Haciosmanoglu ha rinnovato la fiducia a Hami Mandirali, il vice promosso in prima linea dopo le dimissioni di Mustafa Akcay, almeno fino a fine stagione. Sarà quindi in panchina anche giovedì contro i bianconeri.

VERSO IL BIG MATCH - Decisiva la buona prova di Torino in Europa League e il successo (il primo del 2014) di ieri contro il fanalino di coda Kayserispor, grazie ai gol di Mierzejewski e Janko. Un successo in rimonta che ha rafforzato la fiducia all’interno dello spogliatoio. La parola d’ordine è tekrar kurmak, rimonta. Per riuscirci Mandirali spera di poter contare anche su Florent Malouda, il grande assente dell’andata per infortunio.

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La Juventus partirà per la trasferta di Europa league, in Turchia, dove affrontera il Trabzonspor, solo alla vigilia della partita, mercoledì, al termine dell'allenamento mattutino a Vinovo. Lo ha reso noto la stessa società bianconera, precisando sul suo sito che Antonio Conte e un giocatore bianconero terranno una conferenza stampa allo stadio Huseyn Avni Aker, intorno alle 19,40. Il rientro della squadra in Italia è previsto per venerdì, nel primo pomeriggio.

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"Questo calendario sembra fatto apposta per mettere in difficoltà le squadre che partecipano alle coppe". Antonio Conte non si capacita di come gli impegni di una settimana cruciale per la stagione bianconera si accavallino in modo pericoloso per la salute dei suoi giocatori. Mercoledì, intorno alle 13, la Juventus partirà per Trebisonda, dove arriverà dopo 4 ore e mezza di volo. Giovedì giocherà alle 21.05 (italiane) l'insidiosa partita di Europa League, venerdì in mattinata il decollo per Torino: altre quattro ore e mezza di aereo, poi allenamento e, il giorno dopo, dopo una breve rifinitura, il trasferimento a Milano per la gara contro il Milan del giorno dopo. Meno di settanta ora fra le due partite: la prima in cui la Juventus si gioca la qualificazione agli ottavi di Coppa, la seconda in cui attraversa uno snodo cruciale della lotta scudetto.

CHI GIOCA - La "colpa" è della nazionale che disputa l'amichevole contro la Spagna mercoledì 5 a Madrid: gara che rende impossibile il posticipo di Milan-Juventus al lunedì, come sarebbe logico e come è successo con Napoli-Genoa e Parma-Fiorentina. I bianconeri, invece, non potranno godere del monday night e affronteranno le due partite senza un vero e proprio allenamento in mezzo. Un problema che Conte affronterà con un massiccio turnover e non poca stizza: "Ci chiedono sempre i risultati, ma poi ci mettono in queste condizioni... Per fortuna ho un gruppo di giocatori eccellenti". Di questo gruppo a Trebisonda giocherannno: Buffon; Barzagli, Ogbonna, Caceres; Isla, Vidal, Marchisio, Padoin, Peluso; Osvaldo e Giovinco

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Quelli del turn over si prendono la Juve

Il riscatto in quattro smorfie. Giovinco , Peluso , Isla e Padoin , giovedì sera a Trebisonda, contro il Trabzonspor scenderanno in campo dal primo minuto. Antonio Conte centellina le energie dei suoi, sposa il turnover per non spremere la squadra in vista della volata scudetto, che si sta facendo sempre più interessante, visto che la Roma continua a vincere e non molla. Il calendario, poi, nelle prossime due giornate può già dire molte cose. Non tutte, certo, ma tante. Basti pensare che Totti e compagni affronteranno l’Inter all’Olimpico e il Napoli al San Paolo: mica facile, vero? I giocatori di Conte andranno a Milano e poi affronteranno la Fiorentina allo Stadium. Ci sarà da divertirsi.

LA RIPROVA - Giovedì, allora, dentro chi ha giocato meno di altri per onorare l’Europa League e permettere ai titolari di tirare il fiato. Quattro ragazzi che possono dare una mano al gruppo. Giovinco, Peluso, Isla e Padoin avranno la possibilità di dimostrare quello che valgono in una partita vera dove la squadra, dopo l’eliminazione in Champions, ha l’obbligo di proseguire nell’Europa meno prestigiosa ma pur sempre importante. Insomma, per loro si potrebbe creare uno slogan: «Anche voi siete la Juve». E allora dimostratelo.

SEBA C’E’ - Inutile nasconderlo, il più atteso di tutti è Sebastian Giovinco. Il giocatore cresciuto nel settore giovanile bianconero in questa stagione non ha mai convinto pienamente. Solo contro il Milan, grazie a un gol bellissimo, si è messo in evidenza. Poi qualche rara apparizione senza sussulti e con tanti fischi, alcuni arrivati (ingiusti) anche da parte dei suoi tifosi. Antonio Conte lo ha sempre difeso e continuerà a farlo. Facendolo giocare. In Europa League, dunque, può segnare un gol importantissimo. Probabilmente ne basterebbe uno per portare a Torino la qualificazione.

IL CILENO - Occhi puntati anche su Isla. Il cileno ha giocato la sfida d’andata e sarà protagonista in quella di ritorno. E pensare che con la sua Nazionale fa sfracelli, è sempre uno dei migliori, mentre si sgonfia con la maglia bianconera. Ai tempi dell’Udinese era uno degli esterni più forti del campionato e proprio per questo motivo Marotta lo ha portato a Torino assieme ad Asamoah : adesso va a rilento e deve darsi una mossa per avere qualche possibilità di rimanere in bianconero anche la prossima stagione. Una prestazione convincente in Turchia lo aiuterebbe (e non poco) a dare una svolta alla sua stagione.

PELUSO - Ai tempi dell’Atalanta era stato convocato in azzurro da Cesare Prandelli e il giocatore ha fatto pure un gol in azzurro. Con il passaggio in bianconero le cose sono andate meno bene e non sempre per colpa sua. A Verona, appena entrato al posto di Asamoah, la Juve ha preso il gol del pari. Lui è tra i colpevoli, ma non il solo. Ha la possibilità, la grande possibilità, di riscattarsi. La sfrutti.

PADOIN - Tra quelli che ha giocato meno, è quello che ha fatto meglio. Un lottatore, uno che dà sempre tutto. Con i suoi limiti, certo, però non sfigura mai. In Turchia ci sarà da combattere e lui è adatto a questo tipo di partita. E’ pronto alla battaglia.

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Sarà il ceco Pavel Kralovec a dirigere il match di ritorno dei sedicesimi della coppa europea di giovedì sera a Trebisonda.

Il curriculum internazionale del fischietto ceco, internazionale FIFA dal 2005, vanta un mondiale under-17, le Olimpiadi di Londra del 2012 e i Mondiali del 2010. Per lui è invece la prima volta con la Juventus: in Champions League, quest’anno, ha diretto finora tre gare, tra cui il match di cartello Ajax-Barcelona (2-1).

Sarà coadiuvato dagli assistenti Roman Slysko, unico slovacco della squadra di ufficiali di gara, e Martin Wilczek. Quarto ufficiale il sig. Ondrej Pelikan, mentre gli arbitri addizionali saranno Radek Prihoda e Michal Patak.

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Strana, è strana. E quanto sia una coppia di fatto, ancora non si sa. Osvaldo + Giovinco è una somma in attesa di risultato. In Turchia verrà a galla il primo tentativo di risposta. A Verona contro i mandorliniani l’italoargentino aveva esordito nella ripresa, ma Giovinco non l’aveva vista neanche di striscio. Con il Chievo la Formica era finita sommersa e salvata, prima dai fischi e poi da Conte, allorché il tecnico decise di sostituirla con Tevez. Ed entrò anche Osvaldo, per Llorente. All’andata con il Trabzonspor Osvaldo fu titolare, ma uscì prima dell’ingresso del piccolo attaccante bianconero. E col Toro è tornato a sporcare le scarpe, ma per pochi minuti, solo l’ex attaccante del Southampton. Morale: candidati ad affiancarsi in quel di Trebisonda, giovedì, Osvaldo e Giovinco formano già qualcosa di strano, che può diventare anche una coppia di fatto: tatticamente irrequieta sulla trequarti, tra caratteristiche fisiche e tecniche anche molto differenti, partendo dai dribbling della Formica per arrivare all’irruenza dell’ultimo arrivato. La coppia di fatto: è esattamente quanto si augura Conte. Il quale sta lavorando per favorire non solo il decollo di Osvaldo, fondamentale pure per il campionato, ma anche una qualche rinascita di Giovinco. Per arrivare al fondo della stagione comunque con un’arma in più, piaccia o non piaccia. E per salvaguardare il patrimonio stesso della società. Conte ci sta mettendo molto del suo, per proteggere Giovinco e aiutarlo a rilanciarsi. Poi, in estate, quel che sarà sarà. E chissà che giovedì, in Turchia, non sia proprio la coppia più strana, dopo un inedito giro in giostra, a fare le uova a strisce.

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Due vittorie e un pareggio: è questo il bilancio degli incontri disputati davanti al pubblico amico dal Trabzonspor nel girone che gli ha consentito di qualificarsi per i sedicesimi di finale. Sono sempre stati incontri ricchi di gol: 3-3 con la Lazio; 2-0 con il Legia; infine, 4-2 con l’Apollon.

Colpisce che in tutti gli incontri i padroni di casa siano andati al riposo in situazione di vantaggio - 3-1, 1-0 e 2-0 -, dimostrando quindi un ottimo approccio alla gara.

Un ulteriore dato è la vena realizzata di Olcan Adin, capocannoniere della competizione con cinque reti, che proprio in Turchia ha segnato quattro gol, metà delle quali su calcio di punizione. Centrocampista ventottenne dalle spiccate doti offensive, ha un ottimo sinistro e cerca la conclusione da tutte le posizioni. In campionato spicca soprattutto perché ha già associato ai sette gol realizzati la confezione di ben sei assist. Contro la Juventus, all’andata, ha giocato sulla destra e ha provato due conclusioni, una delle quali indirizzata nello specchio della porta. Insieme a Paulo Henrique è stato il giocatore che ha provato a impensierire di più Gigi Buffon.

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E’ interessante mettere a paragone le scelte fatte dai due allenatori tra la gara di Europa League giocata giovedì scorso e i rispettivi impegni in campionato. Sono due opzioni radicalmente diverse, che segnalano probabilmente anche la differenza di obiettivi nei rispettivi tornei (mentre la Juventus è saldamente al comando, il Trabzonspor ha prospettive al massimo d’ingresso nella lotta per la qualificazione in Europa League)

I cambi di Antonio Conte tra coppa e derby sono stati 5: il ritorno di Barzagli nella linea difensiva; l’avvicendamento dei due esterni di centrocampo (Isla e Peluso giovedì; Lichtsteiner e Asamoah domenica); Vidal al posto di Marchisio tra gli interni; la coppia d’attacco (Tevez ha duettato con Osvaldo prima e Llorente poi).

Hami Mandirali, attuale reggente della panchina del Trabzonspor, ha invece cambiato qualche posizione nel suo 4-2-3-1, ma dell’undici schierato allo Juventus Stadium l’unico giocatore che non è stato riproposto in campo in Superliga è l’ivoriano Zokora. Dal primo minuto è stato impiegato Mierzejewski, che a Torino era entrato solo nel finale di gara.

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Con la vittoria per 2-1 sul Kayserispor, il Trabzonspor ha parzialmente risollevato la sua classifica in Superliga, collocandosi al settimo posto. La distanza dal quarto posto, che consentirebbe la qualificazione alla prossima edizione di Europa League, è adesso di soli 3 punti, mentre è praticamente impossibile coltivare la speranza di accedere alla Champions League essendo ben 11 le lunghezze di distanza dal Galatasaray, secondo in classifica.

Il successo di domenica scorsa ha spezzato un lungo digiuno, che aveva visto la squadra guidata da Mandirali non ottenere mai i 3 punti nel corso del 2014. Eppure, nonostante l’avversario fosse ultimo in classifica, non sono mancate le sofferenze per arrivare a guadagnare l’intera posta. Il primo tempo si è chiuso in vantaggio per gli ospiti, in rete con Mijailovic poco prima dell’intervallo grazie a una deviazione di testa originata da una punizione laterale ben calciata. Va detto che altre erano state le opportunità per il Kayserispor, bravo ad aggredire il centrocampo dei padroni di casa e a cercare di colpire con rapide ripartenze. Il copione è totalmente cambiato dopo la pausa. A inizio ripresa Mierzejewski ha siglato il punto del pareggio con un sinistro dai 25 metri che si è andato a insaccare nell’angolino più lontano. Sull’1-1 si è decisamente intensificata la spinta del Trabzonspor, che dopo aver fallito qualche opportunità favorevole, sono riusciti a segnare la rete della vittoria con una manovra in velocità, che ha visto Bosingwa correre sull’out destro e servire sul palo più lontano un rasoterra che Janko – entrato dopo l’intervallo al posto di Emre Gural - non ha avuto alcun problema a depositare nella porta sguarnita. Un’azione che ha tradotto molto bene le qualità della squadra che sa esprimersi su discreti livelli in fase offensiva, come ha testimoniato anche il resto della partita (lo stesso Janko ha gettato al vento la possibilità di arrotondare il punteggio con un’azione altrettanto rapida, che lo ha messo in condizione di battere a rete agevolmente: la conclusione è invece finita alta).

Dopo la gara di Europa League contro la Juventus, il Trabzonspor sarà impegnato in campionato domenica 2 marzo alle ore 15. Trasferta sul campo del Konyaspor, formazione di centro-classifica.

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Dal campionato all'Europa League, dal successo nel Derby alla trasferta di Trebisonda. Non più tardi di mercoledì scorso, Conte, alla vigilia della gara di andata contro i turchi, elencando i futuri impegni della Juventus aveva lanciato un messaggio chiaro: «L'aria inizia a farsi calda – aveva detto il tecnico, in riferimento all'importanza e alla frequenza delle prossime partite –e tutti dovranno dare il massimo».

Un imperativo quanto mai attuale, visto che i bianconeri sono in pieno tour de force. Il lunedì di riposo concesso al termine della gara contro il Toro è stato utile per ricaricare le pile, ma oggi è già venuto il momento di lavorare sulla partita in Turchia. E la squadra lo ha fatto ritrovandosi al mattino a Vinovo e sostenendo il primo dei due allenamenti con cui dovrà preparare il match.

Il secondo è in programma domani mattina, ancora allo Juventus Center. La squadra partirà infatti per Trebisonda dopo la seduta.

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