All'andata abbiamo rischiato, in casa nostra da 0-1 a 2-1. Non sottovalutiamoli, rivelazione dell'anno.

Dare una possibilità a Vucinic con Llorente in panchina. Non che Tevez stia giocando alla grande però almeno assicura sempre corsa.

QUI VERONA - Albertazzi: "La Juve sta facendo un grande campionato, ma noi non la temiamo"

C'è grande fiducia in casa Hellas Verona in vista della suggestiva sfida contro la Juventus. Il difensore gialloblù, Michelangelo Albertazzi, ospite alla trasmissione "Lunedì nel pallone", in onda su TeleArena e condotta dal giornalista Gianluca Tavellin, assicura che la sua squadra affronterà i campioni d'Italia senza timore reverenziale. Ecco le sue parole, riportate dal sito ufficiale gialloblù: "Il giorno dopo la vittoria col Sassuolo? Speriamo sia sempre così. Stiamo giocando alla grande, nello spogliatoio siamo tutti contenti. Venivamo da tre sconfitte consecutive, magari contro il Milan meritavamo di più, siamo stati bravi a riprenderci e domenica abbiamo centrato una vittoria importante, soprattutto per quanto fatto vedere nel secondo tempo, dove il mister ci ha esortato a dare di più aumentando gioco e ritmo. Ora prendiamoci ciò che meritiamo. La partita di ieri? Dovevamo ricominciare a fare punti, per noi e per l'ambiente. Non dobbiamo temere nessuno, compresa la Juve, che affronteremo domenica. Stanno facendo un grande campionato, ma noi non avremo nè timore nè paura e andremo in campo consapevoli del nostro valore. Solo così potremmo fermarli. Toni? E' un grande compagno ed una grande persona, è simpatico e scherza sempre: ce lo teniamo stretto. In campo fa un grande lavoro, come in allenamento. Lui capitano? E' stata una scelta del mister, ma tutta la squadra era felice. Io giovane da prendere come esempio? Questo è uno stimolo per crescere, io sono sereno. Sono una persona tranquilla e solare, dico quello che penso ed in campo faccio sempre il massimo. Io al centro della difesa? Sarebbe il mio ruolo naturale, mi piacerebbe giocare lì ma anche fare il terzino sinistro mi va benissimo. Con il mister c'è un bel rapporto, non è vero che è tropppo buono: quando deve dirci determinate cose, giustamente, non si fa problemi. Il mercato? Non ho parlato con nessuno e nessuno ha parlato con me. Verona è una città bellissima e qui sto benissimo".

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QUI VERONA - Moras: "Proveremo a battere la Juventus"

All'inizio della settimana che porta alla sfida con la Juventus, in casa Hellas Verona ha parlato il difensore Evangelos Moras, durante la trasmissione "Vighini Show", in onda su TeleNuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini. Ecco quanto evidenziato dal sito ufficiale gialloblù: "Siamo tranquilli, l'obiettivo finale è vicino e adesso dobbiamo puntare a diventare bravi a gestire le partite come siamo riusciti a fare col Sassuolo. Mandorlini vuole sempre vincere fin dal primo minuto, noi in campo cerchiamo di fare quello che ci dice. Cerchiamo sempre di essere capaci di soffrire e di concretizzare le occasioni che ci capitano. Jankovic? Soffre un po' la poca continuità, ma ieri è stato bravo, ci ha dato una grande mano in copertura e da questo si vede la forza del gruppo.Cirigliano? Lui vuole davvero dare il massimo, si impegna tantissimo e merita di essere considerato. Siamo tutti con lui, per farlo crescere e maturare al meglio. Jorginho? Era un grande, copriva tantissimo spazio, leggeva il gioco come pochi, ci manca perché era anche una bella persona ma possiamo rimpiazzarlo alla grande. Il rinnovo? Valutiamo di mese in mese, sono ormai avanti con gli anni. Di sicuro mi piacerebbe rimanere a Verona, ma valuterò anche le eventuali offerte, se ne arriveranno. Malesani? L'ho avuto a Bologna, abbiamo fatto una grande andata e ci siamo salvati nonostante i sei mesi senza stipendio. La situazione societaria era molto difficile, ci hanno abbandonato un po' tutti. Ora invece la società è sana e il gruppo anche, il che non è affatto scontato. Toni? Devastante, vince sempre lui, è davvero un giocatore importantissimo per noi. La difesa? Non è l'unica responsabile dei gol presi, basti vedere a Milano con l'Inter, abbiamo preso quattro reti incredibili e sfortunatissime. Le grandi squadre? Per batterle ci vuole un po' di fortuna e bravura nello sfruttare al meglio le due o tre palle utili che possono capitarti. Chiaro che ci piacerebbe molto battere una squadra come la Juventus, ci proveremo, sarebbe meraviglioso".

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è la squadra che mi piace di più tra le piccole...occhio

Buffon
Caceres Bonucci Chiellini
Lichtsteiner Vidal Pirlo Marchisio Asamoah
Tevez LLorente

Un po di tournover alla prossima contro il chievo, per questa ci vogliono i titolari (marchisio per me lo è)

spero che almeno due tra tevez,vidal e pogba si facciano ammonire e si tolgano la diffida

15:37 - NIENTE DI GRAVE PER BARZAGLI - Andrea Barzagli nella gara di domenica contro l'Inter è uscito nel secondo tempo per problemi fisici. Il numero 15 bianconero si trascina da diverso tempo una fastidiosa tendinopatia che ogni tanto lo fa correre male e questo gli causa degli affaticamenti muscolari. Per Barzagli, quindi non si tratta di nulla di grave, ma, secondo Sky Sport, contro il Verona Conte potrebbe anche decidere di farlo riposare. Intanto la Juventus è in campo a Vinovo per il secondo allenamento odierno. Pablo Daniel Osvaldo sta lavorando insieme ai suoi compagni in vista proprio della gara di domenica

fonte: tuttojuve.com

L'Hellas Verona, attraverso il proprio sito ufficiale, comunica che i biglietti per la sfida tra Verona e Juventus sono esauriti. A disposizione ci sono i tagliandi per il settore ospiti. Ci sarà, dunque, il tutto esaurito al Bentegodi.

fontE: Tuttojuve.com

ESCLUSIVA TJ- PIETRO FANNA: "La forza di Juve e Verona è il collettivo. I bianconeri al Bentegodi hanno sempre fatto fatica a vincere”

La redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Pietro Fanna, ex centrocampista di Verona e Juventus e protagonista dello storico scudetto degli scaligeri nella stagione 1984-1985. Fanna ha parlato del momento di Juve e Verona, in vista della prossima gara di campionato.

“La Juventus è la più forte, il Verona sta facendo un ottimo campionato, sarà una partita molto bella, almeno me lo auguro. La squadra di Mandorlini tra l’altro è già salva e giocherà come sa fare e penso sarà la rivelazione del campionato. Mi auguro che sia una partita corretta, la Juve al Bentegodi ha sempre fatto fatica a vincere.”

Crede che la Roma possa mettere paura alla Juventus nella corsa allo scudetto?

“Sicuramente la terrà in pensiero fino al termine della stagione, perché i campionati non si vincono a tre mesi dalla fine, eccetto casi eccezionali, ma non ce ne sono mai stati negli ultimi anni. La Roma l’ho vista 15 giorni fa qui a Verona ed è un’ottima squadra, ha un ottimo organico ed è l’unica compagine che può mettere in difficoltà la Juventus. Il Napoli ad esempio non è ancora pronto, è una squadra che se costruisce davanti fa male dietro, non ha ancora trovato la mentalità e il giusto equilibrio per stare ai vertici, dove c’è bisogno della voglia, del gioco e della mentalità che sta dimostrando la Juve da qualche anno.”

Qual è secondo lei la forza di Juventus e Verona, che, seppur in modo diverso, stanno facendo entrambe un ottimo campionato?

“Penso che la loro forza sia il collettivo, la Juve per un obiettivo, il Verona per un altro. Gli scaligeri hanno un gruppo che viene addirittura dalla Lega Pro, con 5 o 6 giocatori che si conoscono da anni, più gli acquisti mirati che sono stati fatti successivamente, come Toni, l’ariete che ogni squadra, soprattutto provinciale, sognerebbe di avere, visto che è uno degli attaccanti più forti d’Italia e sta facendo un ottimo campionato. Insomma, sono due squadre che si assomigliano sotto l’aspetto dello spirito di gruppo, della mentalità, della voglia, chiaramente con obiettivi diversi.”

Cosa ne pensa dell’arrivo di Osvaldo alla Juventus?

“Sembravano in uscita Vucinic o un altro attaccante, sicuramente è un giocatore molto interessante, la Juve ha anche l’Europa League, evidentemente non vuole avere sorprese ed essere coperta in ogni reparto. Penso che si aspettassero l’uscita di qualcuno, non si sa Vucinic o Quagliarella dove andranno. E’ chiaro che dovranno fare delle scelte, ma meglio averne tanti che pochi! Osvaldo è comunque un grande giocatore, che in questa squadra può solo far bene.”

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Dobbiamo trattare il Verona come è giusto che sia, ossia una squadra molto insidiosa, la classifica parla chiaro, ci vuole maggiore attenzione rispetto all'Inter. Peraltro lo stadio sarà sicuramente pieno visti gli anni in cui è mancata la sfida contro la Juve. Quindi, cauti e attenti.

Occhio ai nostri giocatori che pensano di vincere facile...

Esatto, frase che prende in pieno la Juventus attuale. Quando sono scesi in campo cosi hanno sempre pareggiato o perso.

Juve, l'arrivo di Osvaldo spinge il tridente

L'arrivo di Osvaldo coincide con nuove possibilità tattiche per Conte. L'italo argentino potrebbe infatti perfettamente coesistere in un tridente offensivo vicino a Llorente e Tevez. L'attaccante si sta allenando a Vinovo per recuperare il passo dei compagni e il tecnico lo avrà regolarmente a disposizione per la trasferta di Verona, dove potrebbe subentrare a partita in corso e, perché no, iniziare a gettare le basi per l'attacco che verrà.

Con il 3-5-2 dominante in Italia ma fallimentare in Europa, Osvaldo potrebbe essere la chiave per tornare definitivamente al 4-3-3, marchio di fabbrica del primo Conte-bianconero, poi abbandonato in corsa, complice l'infortunio di Pepe e la mancanza di veri e propri esterni offensivi, in grado di interpretare alla perfezione il ruolo.

Il tecnico bianconero vorrebbe iniziare a gettare le basi per la Juve che verrà. Squadra che farà probabilmente a meno di Vucinic, Quagliarella e Giovinco e di cui potrebbe invece far parte proprio l'ex Southampton, voluto dall'allenatore leccese sia per la sua capacità di fare il vice-Llorente sia perché in grado di garantire qualità nel tridente offensivo.
Già domenica prossima a Verona, quando i bianconeri faranno visita al sorprendente Hellas, potrebbe esserci il debutto dell'inedito trio, con Osvaldo pronto a subentrare dalla panchina.

Ora la palla passa al giocatore che dovrà saper cogliere l'occasione sfruttando tutti i minuti a disposizione per guadagnarsi la conferma nella Juve del futuro e, magari, nella Nazionale del presente, con un occhio fisso su Brasile 2014.

Intanto da Vinovo arrivano notizie confortanti da Barzagli, uscito anticipatamente nella sfida contro l'Inter. Per il difensore non è niente di grave: solo una tendinopatia che ogni tanto lo costringe ad abbassare i ritmi, motivo per cui potrebbe lasciar spazio a Ogbonna al Bentegodi.

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