La notte dei lunghi digiuni. Domenica allo Juventus Stadium si affrontano alcuni degli attaccanti più forti, eppure, se si esclude Llorente , gli altri attraversano un periodo non particolarmente florido sotto il profilo realizzativo. Infatti, al pari di Carlitos Tevez , anche Diego Milito e Rodrigo Palacio sono ancora alla ricerca della prima prodezza del 2014. Per chi vive di solo gol, è un peccato quasi... mortale.

LE STORIE Sono però situazioni differenti, quelle dei due argentini interisti. Perché la stagione di Palacio, in ogni caso, non può ancora essere definita deficitaria. Anzi. Soprattutto in considerazione del fatto che per mesi ha dovuto issarsi sulle spalle il peso di tutto l’attacco nerazzurro. Con Icardi fermato da infortuni e love story, con Belfodil che non si è mai più ripreso dal ramadan iniziale, con Palacio subito ko appena rientrato dalla rottura dei legamenti, el Trenza ha dovuto affrontare in perfetta solitudine, lì in attacco, quasi tutte le gare dell’Inter. Eppure, era ancora il periodo nel quale la squadra di Mazzarri volava, o quasi. E non a caso, l’attaccante arrivato due estati fa dal Genoa ha contribuito a vittorie o comunque risultati importanti, con la ciliegina del gol di tacco segnato nel derby. Una magia assoluta che ha per di più regalato i tre punti nella gara più attesa, peraltro interrompendo una serie particolarmente negativa da parte della squadra. Tant’è vero che il successo nel derby costituisce l’unica vittoria dell’Inter nelle ultime nove gare di campionato. Peccato però che quella sia anche rimasta l’ultima segnatura di Palacio.

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