DesmondHume |
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| Ecco, se posso permettermi, una categoria che non sopporto quanto i facebookari improvvisamente scopertisi eredi di Roger Ebert, č quella dei fenomeni patriottici un tanto al chilo, che parlano de La grande bellezza come rinascimento di Roma e del cinema italiano (e dell'Italia intera, chissą). Dai giornalisti ai politici di ogni specie e livello. Gente che non ha capito che questo film ce l'aveva SOPRATTUTTO con loro, che non ha capito che l'intento di quest'opera era sottolineare la futilitą e lo squallore del mondo da loro creato, vissuto e propagandato. La gente che sente "vibrazioni", ma non sa spiegare quali. Gente che si prostra davanti ad un film che l'ha appena presa a schiaffi davanti al mondo.
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