[Topic unico] Notizie miste e minori della Juventus.

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Fender87
view post Posted on 12/5/2016, 08:18     +1   -1




Dybala cuore d'oro: la squadra del suo paesino viene derubata e lui ricompra il materiale sparito



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Qualche ora dopo la conquista dello scudetto da parte della Juventus, la squadra del Laguna Larga, città natale di Paulo Dybala, è stata derubata di tutto il materiale tecnico (palloni, tute, magliette, etc.). Non appena la notizia è arrivata alle orecchie del fuoriclasse bianconero, è scattata l'operazione solidarietà. Paulo ha spedito i suoi scarpini autografati da mettere come primo premio in una lotteria organizzata ad hoc per riacquistare il materiale trafugato. Successivamente, e con molta discrezione, Dybala ha fatto avere, in contanti, la differenza mancante per un indennizzo integrale.


Tuttosport
 
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juvesteel 79
view post Posted on 12/5/2016, 17:37     +1   -1




Il ragazzino dalla classe immensa ha anche un cuore enorme . La nostra joya
 
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juvesteel 79
view post Posted on 12/5/2016, 19:35     +1   -1




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juvesteel 79
view post Posted on 13/5/2016, 15:58     +1   -1




Juventus, i dettagli della premiazione scudetto


La cerimonia inizierà al termine del match contro la Sampdoria
TORINO - È tutto pronto. Sabato 14 maggio la Juventus riceverà il suo scudetto al termine del match contro la Sampdoria. La premiazione avrà luogo sul terreno di gioco dello Juventus Stadium. Tutti i calciatori saranno invitati al centro del campo per ricevere la medaglia d'oro di Campione d'Italia. Lungo la passerella ci saranno anche 20 bambini, che indosseranno le divise ufficiali delle 20 squadre di Serie A. Massimiliano Allegri precederà il capitano Gigi Buffon, che salirà sul palco per ultimo per alzare la Coppa consegnata dal Presidente della Lega, Maurizio Beretta.

Tuttosport.com
 
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juvesteel 79
view post Posted on 14/5/2016, 09:23     +1   -1




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Fender87
view post Posted on 14/5/2016, 11:39     +1   -1




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juvesteel 79
view post Posted on 14/5/2016, 17:00     +1   -1




Meglio di chiunque altro abbia mai indossato la nostra maglia alla sua eta' e al primo anno e non solo alla sua eta'. Predestinato
 
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juvesteel 79
view post Posted on 16/5/2016, 06:34     +1   -1




ALLEGRI a Sky: "Mai chiamato Pjanic. Dopo la Juve mi piacerebbe andare all'estero. Pogba cresciuto, ma qualche cazzatella la fa ancora. Su Morata e Dybala..."


Il tecnico della Juventus, Massimo Allegri, è ospite stasera a Sky Calcio Club, programma di Sky Sport condotto da Fabio Caressa. In studio ci sono anche Beppe Bergomi, Zvonimir Boban, Massimo Mauro, Stefano De Grandis e Alessia Tarquinio per riassumere i temi del 38° e ultimo turno di Serie A. Tuttojuve.com sta riportando integralmente e in tempo reale le dichiarazioni del tecnico bianconero:


Lo sfogo dopo Carpi?
"Quella di Carpi è stata tremenda, ho rischiato che mi facessero passare un Natale... Una roba allucinante. Quella giornata lì, quell'ultimo minuto, ogni tanto, prima della riunione tecnica glielo mettevo: l'immagine di Lollo che sbaglia il gol a un metro dalla porta. Da quelle cose lì ripensi e cerchi di avere un pochino in più di attenzione. Direi che poi i ragazzi sono stati veramente bravi".

Quello è stato forse l'ultimo scrollone a livello emotivo...
"No, l'ultimo no, però quello è stato sicuramente un bel segnale, perchè lì quando siamo rientrati nello spogliatoio veramente c'era una tensione altissima, perchè abbiamo rischiato di mettere a repentaglio una rincorsa".

Dai l'idea di essere uno tranquillo, ma quando ti imbestialisci, ti imbestialisci....
"Ci sono momenti in cui bisogna arrabbiarsi, in cui devi dare serenità. Era un momento in cui secondo me abbiamo perso la lucidità nel capire il momento, perchè ci sono momenti in cui si deve capire che non si può sbagliare e non si deve abbassare la guardia. Quello era un momento importante, decisivo del campionato... soprattutto in quel modo lì... perchè se perdi la partita giocando male.... avevamo iniziato un disastro, con il gol di Borriello, poi l'abbiamo ripresa e dopo lasci due punti lì....quindi affronti le feste, riparti, può cambiare tutto".

Tu tra l'altro avevi fissato Natale come data per completare la rimonta...
"Io ai ragazzi dico sempre, quando si gioca al sabato, mi raccomando ragazzi, non rovinatevi la domenica. Quando c'è la sosta: ragazzi, voi andate in Nazionale, ma io ci do passare due-tre giorni...".

C'è da capire la tua calma nelle prime 10 partite. Fai yoga? Come i tuoi inizi di campionato sono così?
"Non l'ho avuto l'anno scorso e a Sassuolo quando abbiamo vinto il campionato. Col Cagliari una tragedia. Col Cagliair cinque partite... col Milan il primo anno abbiamo fatto cinque partite, otto punti. Non eravamo partiti bene, però, insomma ... (ride, ndr). Il secondo anno male".

Perchè quest'anno all'inizio hai detto: "Aspettiamo Natale"?
"Perchè poi alla fine sette indizi fanno la prova, tutte le squadre che ho allenato, di solito, a ottobre-novembre cominciano a muovere le gambe".

C'è un motivo?
"Perchè lavoriamo molto sul fisico, più che sul tattico. Non sono uno che lavora molto sulla ripetitività degli schemi, quindi lavorando un po' più sui concetti ci vuole un pochino più di tempo. Poi sicuramente a livello fisico noi d'estate lavoriamo molto. L'anno scorso ho sbagliato io perchè siamo partiti una settimana dopo. Credevo che la squadra avesse bisogno di una settimana in più, però abbiamo una settimana e poi tre partite leggere: Borussia, Marsiglia... e poi c'era la Supercoppa. Dopo si sono incanalati un po' di infortuni. Poi è anche vero che abbiamo vinto magari il derby col Torino alla fine, però all'inizio abbiamo perso con l'Udinese che ha fatto un cross. Ma era l'atteggiamento sbagliato. Io dico sempre che la fortuna va portata dalla nostra parte. Quando hai l'atteggiamento giusto, quando gli altri tirano in porta e tu metti la gamba, entri in scivolata, è difficile prendere gol. Quando tu sei molle, magari uno da 30 metri, gli lasci mezzo metro e fanno gol".

Non era tanto un problema di schemi quanto di atteggiamento...
"Secondo me sì. Basta vedere quando noi prendiamo il secondo gol a Roma di Dzeko, la faccia di tutti noi, lì ti rendi conto che non sei ancora dentro la stagione, perchè vieni da una stagione importante, perchè hai vinto subito una Supercoppa, perchè ci sono dieci giocatori nuovi, giovani, quindi anche i senatori si trovano dentro lo spogliatoio... noi quest'anno abbiamo giocato tante partite con 5-6 ragazzi dal '92 al 96. Guarda come siamo passivi quando prendiamo la palla. E pensa che quella partita con la Roma alla fine rischi di pareggiarla".

Non si sei mai preoccupato di tutti questi cambiamenti?
"No, quando si prendono si sono ponderate bene. Tevez voleva tornare in Argentina, Andrea voleva fare un'esperienza in America, Vidal è stata una scelta..."

Cosa ti preoccupava di più?
"Bisognava sostituirli. Andrea e Tevez erano in programma, perchè loro volevano andare via. E Vidal è venuto all'ultimo il Bayern e abbiamo...".

Bisognava dire a Pogba non deve giocare centrale, ma deve fare solo la mezzala...
"Pogba ora non lo può fare il centrale. All'inizio, giustamente, mancavano i risultati e poverino è stato messo in croce Padoin, ma Padoin è un giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere, perchè a Verona dove abbiamo fatto una partita disastrosa, lui entra e fa bene. Davanti alla difesa ha fatto il suo, quello che poteva fare. Poi se mi chiedete... Padoin non fa il lancio di 60 metri, e cavolo non lo può fare, non puoi dire a un giocatore di fare cose che non sa fare".

E perchè lo hai messo in campo?
"Perchè in quel momento era l'unico che poteva stare davanti alla difesa, dava equilibrio".

I risultati non sono stati brillanti...
"Ho capito, ma non era colpa di Padoin. Io dico sempre che l'allenatore più bravo è quello che fa meno danni. Se hai i giocatori forti vinci, se hai quelli meno forti non vinci. Altrimenti non ci sono le categorie. Uno non comprerebbe il giocatore che costa 100 milioni, le società risparmierebbero".

C'è qualcosa che non rifaresti in quelle prime partite?
"No, io ero lucido. Noi all'inizio siamo stati senza Marchisio e senza Khedira. Khedira veniva da due annate che non aveva mai giocato. Khedira è uno dei più forti centrocampisti del mondo, è difficile trovarne uno meglio, come spessore, come qualità, come stare in campo, come letture. Sono giocatori che tu gli dici mezza cosa, già capiscono e non è che devi stare un'ora a spiegargli le cose. Quindi dopo la differenza la fanno loro. Pogba è cresciuto in modo esponenziale, gioca più da giocatore maturo, che capisce. E ancora in qualche pezzo di partita qualche cazzatella la fa"

La tua forza è stata quella di saper scegliere. Col Torino metti un difensore alla fine e vinci la partita...
"Lì ho fortuna (ride, ndr)".

Lo fai anche col Napoli, togli Dybala e vinci la partita. Ma soprattutto scegli bene anche quando stampa e tifosi sono molto critici. Sei sempre andato per la tua strada.
"Quando all'inizio venivo criticato, giustamente, Dybala non è che ci vuole Allegri per capire che è uno dei più bravi e diventerà uno dei più forti al mondo, basta vederlo. Quando eravamo bambini, basta tirare un pallone in mezzo, vedi subito chi è quello più bravo. Dybala però veniva dal Palermo, una realtà completamente diversa, giocava una volta la settimana a Palermo. A Palermo, come a Sassuolo, lo stesso problema, con caratteristiche diverse, lo ha avuto Zaza. A Sassuolo vinci una partita - lasciando perdere quello che hanno fatto adesso perchè hanno fatto una cosa straordinaria -, ne pareggi una o ne perdi una, pressione zero. Fai un gol... Simone infatti fa gol col Napoli, si fa la partita a Bologna, lui fa il titolare e non acchiappa un pallone, perchè ha passato tutta la settimana... Finchè non trovano l'equilibrio mentale.... la normalità è giocare una partita ogni tre giorni e bisogna vincere, creare i presupposti per vincere. Dybala poi era abituato a giocare di punta, a Palermo giocava con spazi davanti, alla Juventus spazi davanti ne ha pochi, quindi bisogna spiegargli: lì davanti non ci puoi giocare, devi venire più indietro. Ma Dybala ha ancora margini di miglioramento, deve migliorare a tirare col destro perchè altrimenti va sempre a sinistra, deve imparare a fare più assist, perchè per le qualità che ha ne ha fatti pochi secondo me. Sono tutti giocatori giovani, di grandissime qualità e su questo la Juventus ha lavorato benissimo, perchè ha preso i migliori giovani, però bisogna avere un po' di pazienza".

La stessa cosa è capitata a Rugani...
"Rugani è un altro che è arrivato all'Empoli.... La prima cosa che gli ho detto è stata: Daniele ti hanno fatto tutti i complimenti perchè non hai preso un'ammonizione. Appena arrivi lì, dai una tranvata a uno e lo butti giù...".

C'è stato un momento un cui dopo Sassuolo si alza Buffon e dice alcune parole molto importanti. Ad un certo punto avete chiuso la porta, non avete preso gol nel girone di ritorno, una cosa assurda. E' stato un cambio di mentalità o di schema?
"La base erano Barzagli, Bonucci e Chiellini, che hanno giocato il 14%, il 19% delle partite insieme quest'anno, hanno giocato pochissimo insieme. Noi abbiamo rivisto la partita che abbiamo giocato col Sassuolo, poi ci siamo guardati dentro, con il nostro staff, e abbiamo sorriso. Perchè alla fine quando c'è negatività e pensi negativo, vedi tutto male. Noi a Sassuolo abbiamo perso una partita subendo un tiro in porta su calcio di punizione e abbiamo sbagliato 3-4 gol importanti. Magar abbiamo vinto la partita di ritorno che magari non meritavamo di vincere abbiamo vinto quella là, ma in quel momento vedevamo tutto negativo anche noi. Dopo le parole di Gigi ci siamo guardati tutti: riprendiamo dalle basi. Cominciamo a fare un passettino alla volta. Gli dissi: in questo momento noi siamo una squdra che dobbiamo lottare per salvarci. Infatti noi a Empoli facciamo una brutta partita e quando finisce la partita, invece di essere soddisfatti per la vittoria, eravamo tristi e preoccupati. E lì ho capito che eravamo sulla strada giusta. Poi la buona sorta nel derby contro il Torino, ma anche lì fino alla fine, dopo la parata di Gigi, abbiamo cercato di vincere. Poi ho detto: ragazzi non pensiamo, se guardiamo la classifica ci buttiamo dal grattacielo, pensiamo partita dopo partita, cerchiamo di arrivare a Natale a 6 punti dalla vetta, a marzo firmerei ora 3 punti dalla vetta.... e poi nelle ultime sei partite, ne abbiamo quattro in casa e due fuori, ce la giochiamo, vediamo dove arriviamo. Invece poi i ragazzi hanno fatto una cosa straordinaria. Loro rimaranno veramente nella storia. I record sono tutti battibili, ma 25 partite su 26.... come non prendere gol in casa".

Quando ti hanno comprato Hernanes tu come l'hai presa?
"I giocatori che ho a disposizione, a parte che sono scelti assieme alla società, sono i più bravi di tutti. La fiducia è fondamentale. Hernanes è un giocatore che ora si è calato nel ruolo davanti alla difesa, è un giocatore intelligente, è un giocatore che ha due piedi, deve farsi trovare un po' più in movimento nell costruzione di gioco, però è uno che gioca sul lungo, sul corto, di testa va su, quindi le palle alte davanti ai centrali le acchiappa lui, è normale che ha caratteristiche diverse. Si parla di Andrea Pirlo, ma di Pirlo ce n'è stato uno".

Hernanes può giocare davanti alla difesa, ma dietro...
"Non credere, perchè anche a livello difensivo, nella partita contro la Sampdoria, ci sono state un paio di cazzate ed è andato lui a recuperare. Noi adesso, con Marchisio fuori, abbiamo lui e Lemina, che è un giocatore che ha forza fisica. Se uno lo vede, è fortissimo. Invece è il contrario, perchè non è mai nella posizione giusta per giocare dabanti alla difesa: scherma poco, non legge prima, ruba poche palle in intercetto. Se tu fai 60 contrasti, la palla schizza e noi sai dove finisce. Tu rubi cinque palle in intercetto e sono 5 contropiedi".

La difesa della Juve è la difesa più forte del mondo?
"La Juventus ha i difensori più forti al mondo. Poi sembra che voglia elogiarli più di quanto non li abbiano gà elogiati, non scordiamoci che la Juve ha perso Caceres che è sul livello di quei tre, Caceres è un giocatore che ha piede, Caceres è il classico difensore che gode nel giocare uno contro uno".

Influisce anche il lavoro di Mandzukic. Con il suo pressing le squadre avversarie non riescono ad impostare...
"Manzdukic ha una forza, ha un motore che è diverso e poi conosce il calcio. Non ha bellezza calcistica ma nello smarcamento è eccezionale, triangoli lunghi li chiude facile, ha tempi di passaggio... ieri ha fatto una roba, è arrivata la palla, ha fatto una finta e Chiellini è arrivato in porta. Poi ci sono Lichtsteiner, Evra... Evra è un giocatore straordinario. Quando abbiamo giocato col Carpi, che era l'anticamera di Verona.... Eva è uno che non sbaglia la partita. Vinci se hai quei giocatori, se non hai quelli non vinci. Mandzukic è molto serio, ma è un ragazzo molto responsabile. E lui si è sentito molto responsabile dell'uscita della Juve dalla Champions. E' stato 20 giorni, dentro lo spogliatoio... come mettere uno in castigo dietro la porta, da solo. Poi ha ripreso piano piano. Lì ha passato due giorni dove aveva dolore sulla coscia, gli ho detto che non l'avrei fatto giocare perchè ik rischio era alto. Il ragazzo la sentiva particolarmente male, l'ho portato in panchina. Lui si è sentito responsabile per la partita ma anche per i giorni precedenti dove non era stato al massimo".

Milan?
"Avevamo iniziato male, ma poi abbiamo preso un bel filotto e fatto una bella rincorsa. L'anno dopo ci sono state delle difficoltà ma abbiamo passato lo stesso il turno. Quell'anno il Milan ha buttato via l'Europa League. Io dico sempre che bisogna avere una società forte dietro, i giocatori sentono queste cose e ci si infilano dentro".

Speriamo che il Real non prenda Morata? O Morata si sostituisce?
"Speriamo di no. Morata è uno dei pochi giocatori al mondo che può giocare con tutti i giocatori del reparto, può giocare con una prima punta, con una seconda punta... Racconto questo aneddoto che è carico. L'anno scorso è arrivato e tirava sempre in porta. Ad un certo punto l'argentino, Tevez, ha cominciato a guardarlo un po' di traverso. A quel punto lui non tirava più. E ho detto... aspetta un attimo, non è che prima tiravi sempre e adesso non tiri più (ride, ndr). Morata è un giocatore che puà fare la prima punta, la seconda punta, l'esterno...".

Con la Juve ha battuto tanti record....
"Senza questo avvio difficile forse non ci sarebbero stati questi record e questa Juventus. Dopo l'avvio complicato poi i risultati si sono incanalati e i ragazzi sono stati fantastici".

Futuro Juve?
"Indipendentemente dai giocatori che arriveranno - che dovranno essere di qualità e di spessore morale - io confido molto nel miglioramento di quelli che ci sono. Sento parlare spesso di sistemi di gioco, ma io prima devo vedere i giocatori che ho a disposizione. Il mercato non è più come quello di qualche anno fa, ora bisogna guardare la qualità che si ha e metterla in campo".

Pjanic?
"È uno dei giocatori più bravi che ci sono in Europa. Dicono che l'ho chiamato, ma mai mi sarei permesso di chiamare un giocatore tesserato con un'altra squadra. Non l'ho mai fatto e mai lo farò e mi dispiace che sia stata scritta questa cosa".

La prossima stagione?
"Bisognerà avere una gestione diversa soprattutto dei giocatori che arrivano dall'Europeo, ce ne sono diversi che possono arrivare fino alla fine e vincere. Vogliamo provare a vincere il sesto scudetto di fila che sarebbe un qualcosa di clamoroso, ma non sarà facile perché alle spalle abbiamo un Napoli che ha fatto tantissimi punti, una Roma che può migliorare e tante altre avversarie".


Marotta e Paratici?
"Marotta dall'alto della sua esperienza dà equilibrio, ma Fabio è bravissimo. A me basta che arrivino giocatori bravi. Avremo Marchisio fuori per molto, mi è dispiaciuto anche perdere Caceres che è bravissimo. Rugani è migliorato molto a livello difensivo, ma soprattutto nella velocità dei passaggi".

Champions
"Lo scorso anno abbiamo fatto una finale, quest'anno abbiamo peccato a Siviglia dove dovevamo andare con un'altra cattiveria. Il Bayern è una squadra che gioca, dovevamo accettare l'uno contro uno ed essere aggressivi, cosa che non è accaduta all'andata"

Alex Sandro?
"Diventerà uno dei più forti. Ha fatto delle partite davvero importanti, ma anche lui era abituato al Porto, all'inizio ha fatto fatica. All'inizio non reggeva tante partite di seguito, era abituato al Porto. È uno che può mettere il pallone dove vuole con tutti e due i piedi. I ragazzi che ho a disposizione mi entusiasmano e per me sono i migliori di tutti".


Le avversarie della Juventus?
"Sarri è stato molto bravo a capire che con quella squadra lì bastava rovesciare il centrocampo di Benitez, mettere una mezzala e poteva funzionare. Benitez è un allenatore che fa benissimo nelle coppe, ma nel campionato italiano conta prendere meno gol. Se ne prendi 20-25 e ne fai 75 vinci il campionato. Sarri è stato bravissimo a capire questo, poi ha avuto uno straordinario Higuain. Il Napoli ha perso contro di noi e con la Roma, ma sono state partite equilibrate. Noi avevamo molto da perdere, loro forse si potevano prendere più rischi. Io ho messo Alex Sandro e alla fine abbiamo trovato il gol".

Su Zaza?
"È un ragazzo che è cresciuto molto, alla Juventus si cresce tanto, può fare sicuramente il titolare anche in Nazionale".


Nazionale?
"Ieri De Rossi ha fatto una buona partita. Il problema della Nazionale lo avremo anche noi l'anno prossimo con le riforme delle rose. Bisognerà avere 20 giocatori più tre portieri con determinate caratteristiche. Montolivo l'ho fatto giocare nel 4-3-3 al Milan, ma cambia molto tra giocare da mezzala nel 4-3-3- e giocare mezzala nel 4-3-1-2".

Finale Coppa Italia?
"Sulla finale di Coppa Italia: "Il Milan è una squadra vincente nella storia delle coppe, è l'ultima partita che hanno per dimostrare di meritare l'Europa. Noi dobbiamo essere bravi a interpretare la gara, siamo in una buona condizione fisica. Nel finale di stagione le mie squadre tirano fuori il meglio, anche col Cagliari".

Berlusconi: "Non so Mihajlovic, ma al Milan io lo sentivo una volta alla settimana. Ci siamo sentiti anche a Natale, mi ha chiamato per lo scudetto. Con lui ho sempre avuto un ottimo rapporto. In tre anni e mezzo non ho avuto problemi. Quando parla di calcio dice cose anche sensate. L'unica volta in cui mi ha telefonato di più è stato quando abbiamo giocato contro il Barcellona".

Dopo la Juve chi ti piacerebbe allenare?
"Mi piacerebbe andare all'estero. Con il Chelsea non ho avuto nessun contatto, che sarei rimasto alla Juventus lo sapevamo già da febbraio".

Totti?
"È il più grande tutti. È stato molto importante per la Roma in quel momento, Spalletti si è trovato in un momento di grande difficoltà".

Le interviste postpartita sono un supplizio?
"Sono cose che bisogna fare e si fanno. A quello che devo dire ci penso, ma non sono cose che concordo con la società a meno che non ci sia qualcosa di particolare".

Mia figlia Valentina?
"È intelligente, si è fatta un po' trascinare dall'evento, ma ha capito".

Tuttojuve.com
 
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MattyHakanÇalhanoglu
view post Posted on 16/5/2016, 09:52     +1   -1




Bellissima intervista. Su Lemina dice " è un giocatore che ha forza fisica. Se uno lo vede, è fortissimo. Invece è il contrario, perchè non è mai nella posizione giusta per giocare dabanti alla difesa: scherma poco, non legge prima, ruba poche palle in intercetto.", purtroppo si nota ogni volta che è stato schierato, soprattutto nella sconfitta contro il Verona. Speriamo che riesca a migliorare sennò bisogna lavorare come mezzala..

Comunque i pezzi migliori:
"Daniele ti hanno fatto tutti i complimenti perchè non hai preso un'ammonizione. Appena arrivi lì, dai una tranvata a uno e lo butti giù...".

"Morata è uno dei pochi giocatori al mondo che può giocare con tutti i giocatori del reparto, può giocare con una prima punta, con una seconda punta... Racconto questo aneddoto che è carico. L'anno scorso è arrivato e tirava sempre in porta. Ad un certo punto l'argentino, Tevez, ha cominciato a guardarlo un po' di traverso. A quel punto lui non tirava più. E ho detto... aspetta un attimo, non è che prima tiravi sempre e adesso non tiri più (ride, ndr). Morata è un giocatore che puà fare la prima punta, la seconda punta, l'esterno...".

:ghgh:
 
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Fender87
view post Posted on 16/5/2016, 11:32     +1   -1




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Fender87
view post Posted on 16/5/2016, 15:22     +1   -1




Zaza: «Solo ora so quanto sia bello vincere»


L'attaccante bianconero è euforico per la vittoria dello scudetto: «Orgoglioso di far parte di questa grande squadra»



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La prima stagione juventina di Simone Zaza è quasi terminata e l'attaccante ex Sassuolo ha conquistato tutti: tifosi, allenatore e compagni di squadra. 8 gol in 24 presenze o meglio in 958 minuti, tra cui spicca quello realizzato nel finale della partita casalinga con il Napoli, rete che ha permesso alla Juventus di superare in classifica i partenopei, e da quel momento non lasciare più la testa del torneo.

ORA SO QUANTO E' BELLO VINCERE - Zaza attraverso il profilo ufficiale di Instagram ha espresso tutta la sua gioia per lo scudetto conquistato, il primo in carriera. Postando un video che lo ritrae durante premiazione della squadra, avvenuta sabato scorso allo Stadium subito dopo la sfida con la Sampdoria, l'attaccante bianconero ha scritto: «Dicevano che è bello vincere.. Si ci credevo ma solo dopo averlo raggiunto il traguardo capisci cosa significhi davvero.. Orgoglioso di far parte di questa grande squadra.. #hi5tory #finoallafine #juventus #Lafolliarendesanidimente o #campioniditalia».




TuttoSport
 
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juvesteel 79
view post Posted on 19/5/2016, 12:07     +1   -1




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juvesteel 79
view post Posted on 21/5/2016, 12:07     +1   -1




JUVE, ALLARME DS!

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La Juventus non dovrà solo blindare i propri giocatori come Dybala e Pogba in questa sessione di mercato, ma prodigarsi, il prima possibile per fermare dalle offensive estere, soprattutto del Real Madrid, Fabio Paratici ed i suoi collaboratori come Javier Ribalta, che in questi anni sono stati alla base della costruzione della squadra zebrata. Dalla Spagna parlano di offerte di grandissimo valore, quasi irrinunciabili. A Torino, devono fare in fretta e blindarli. Il lavoro dei collaboratori di Beppe Marotta in questi anni non si discute, talenti scovati di grande prospettiva e campioni arrivati a costo sostenibile. Il progetto Juventus parte dalla squadra, ma non solo chi scende in campo, anche chi osserva, chi crea i contatti e chi prende i giocatori. Se la Juventus ha vinto cinque scudetti consecutivi, il merito è dei giocatori ma anche della società e perdere Paratici ed il suo staff sarebbe deleterio. Bisogna subito evitare questa eventualità e trattenere a tutti i costi il DS, per continuare il grande lavoro costruito in questi anni.

Tuttojuve.com
 
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juvesteel 79
view post Posted on 22/5/2016, 10:54     +1   -1




Dybala e Pogba, la Juve chiude le porte: incedibili


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La Juventus, reduce da un'altra stagione eccezionale, culminata con la conquista del "triplete" a livello nazionale, punterà l'anno prossimo alla vittoria in Champions League, e, per riuscire in quella che sarebbe una grandissima impresa, avrebbe deciso di "blindare" i suoi leader tecnici, ovvero Paul Pogba e Paulo Dybala. Secondo quanto riportato dai colleghi di "Tuttosport", i 2 giocatori sarebbero molto seguiti in Spagna ed Inghilterra, ma i bianconeri, grazie anche alla volontà dei ragazzi di non lasciare Torino, diranno "no" a qualsiasi offerta, dichiarando, di fatto, i 2 campioni incedibili. Real Madrid, Barcellona e le big di Premier League dovranno quindi cercare altrove per arricchire le rispettive rose: la Juve non vende i pezzi migliori.

Tuttojuve.com
 
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793 replies since 9/1/2014, 13:10   16086 views
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