Juve contro Roma: Tevez sfida Totti
Juventus-Roma, come prima più di prima. Sfida vera, sfida da scudetto, sfida da fuoriclasse e sfida di classe. E ancora: oltre che da numeri uno, sfida da numeri 10. Finalmente, di nuovo. Come ai tempi belli. Quelli in cui c’erano Alessandro Del Piero e... Francesco Totti . Duelli, spettacolo, show, magie e giochi di prestigio. Con tutto il fascino e il romanticismo che inevitabilmente deriva da quell’uno e quello zero che campeggiano in bella mostra sulla schiena dei più grandi tra i grandi.
DOPO ALEX - Francesco Totti c’è ancora, higlander e sempre più a suo agio nelle vesti di eterno ottavo re dell’eterna città. Ma su sponda bianconera, dall’addio di Alex, s’era faticato parecchio a trovare un degno erede all’altezza. Quantomeno finché non è arrivato lui, Carlitos Tevez . Con la sua carica di qualità, esperienza, carisma, classe. «Se mi pesa questa maglia, bianconera, che già è stata indossata da Del Piero e Sivori , tra gli altri? No, affatto. E’ un onore, ma non è un peso. Mi inorgoglisce, ma non mi spaventa. Se ci pensate, anche al Boca mi ero preso la responsabilità di vestire la numero 10 che era stata di Maradona».
SUBITO AMORE - Presuntuoso, diceva qualcuno. No, consapevole, replicavano altri. E, a quanto pare, avevano ragione i secondi. Ancora una volta, infatti, l’ Apache ha dimostrato sul campo le sue doti eccezionali. Pronti-via, s’è subito calato nella realtà italiana e più ancora in quella bianconera, rivelandosi un trascinatore assoluto. E... «uno che dà il buon esempio per la grinta che ci mette sempre e comunque», non manca di chiosare spesso e volentieri Antonio Conte (lui che fin da subito è stato un teveziano convinto: «Mi è bastato uno sguardo faccia a faccia per capire che era l’uomo giusto per noi»).
MEGLIO DI HIGUAIN - E’ vero, persiste la maledizione in Champions Legaue, inspiegabile: nessun gol neanche nell’edizione 2013-14. Ma quanto al campionato, beh... Un rendimento al di là anche delle più rosee aspettative, con livelli record pure per lo stesso Tevez: 11 gol in 17 partite, strepitoso. Al netto dei rigori, sarebbe capocannoniere della serie A: 10 lui (e Palacio ), 9 Pepito Rossi . Alla faccia anche di chi sentenziava: lui e Higuain sono due ottimi acquisti, ma il partenopeo è più implacabile in area di rigore. E invece, guarda un po’, Higuain è fermo a quota 9 sigilli, tre dei quali realizzati dal dischetto.
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