[Topic unico] Atalanta-Juventus 1-4., CAMPIONATO: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

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zebrone84
view post Posted on 21/12/2013, 12:55 by: zebrone84     +1   -1
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Buffon, porta blindata: a Bergamo per la storia


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Nella Vinovo ammantata da un sottile strato di neve mista a pioggerella tipicamente invernale, si aggira un uomo identificato con un epiteto riservato ai più grandi, “vagamente” inglesizzante: Recordman. C’è chi lo chiama semplicemente Gigi, chi nel considerarlo pari a un personaggio dei fumetti lo etichetta come SuperGigi, anche se all’anagrafe fa Gianluigi e in comune con le origini carraresi avrebbe - perlomeno - la scorza dura delle cave di marmo famose in tutto il mondo.

SUPEROMISMO - In queste settimane chi lo conosce bene, avendolo visto e rivisto dal vivo nelle sue esibizioni allo Stadium o altrove, ha potuto ammirarne la costanza con cui, armato di chiavistello, in campionato ha serrato la porta di cui è guardiano da oltre 18 anni di onoratissima carriera. Il momento clou, difficilmente dimenticabile per il popolo bianconero, presenta coordinate spazio-temporali ben precise: Firenze, stadio Franchi, domenica 20 ottobre dell’anno 2013, ore 16.38, secondo più secondo meno. È in quel momento in cui Giuseppe Rossi piazza il sinistro sul palo lontano che Buffon rimugina sugli errori commessi (e la Fiorentina, suo malgrado, quel giorno ne approfittò) ma anche sulla concreta opportunità di trasformare quegli istanti di buio in momenti di riscatto puro. Perché a tutti i portieri sarà capitato di attraversare periodi difficili, ma la capacità di risalire dalla voragine in cui ti sembra di affondare è una prova ancor più complicata da superare. Non si arrabbi, SuperGigi, se ricordiamo un episodio sventurato, accaduto all’alba dell’avventura in bianconero, per sostenere che il suo superomismo con la maglia juventina indosso ha radici nel lontano 15 settembre 2001: prima stagione ai piedi della Mole, in più con Marcello Lippi di nuovo al timone, alla terza di campionato il portierone si lascia sfuggire un pallone in uscita, prontamente arpionato da Massimo Marazzina che così porta avanti il Chievo, a quei tempi una favola ma solo agli albori.

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121 replies since 19/12/2013, 01:00   1084 views
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