La Juventus è arrivata a quota 4.000 partite ufficiali, di cui 2.134 vinte, l'ultima con l'Avellino in Coppa Italia. E se il campionato è alla svolta natalizia - domenica con l'Atalanta, poi un po' di meritato riposo -, per Conte non è il momento di pensare al panettone. Vuole i tre punti anche con i nerazzurri. Lui con quella società ha vissuto un'esperienza strana in serie A, da subentrante. E con un rapporto “forte” con i tifosi. In settimana, poi, ha avuto modo di infuriarsi per essere stato richiamato in causa sul calcioscommesse e si è riservato di tutelarsi in ogni sede.

RISARCITO In un'anticipazione di HJ Magazine, inoltre, svela come ritrova la serenità. «Dopo una vittoria trovo in me stesso una sorta di pace, di serenità. Sono i momenti in cui il lavoro mi gratifica, mi risarcisce di tutto». Due anni e mezzo con la Vecchia Signora, un rapporto con molti alti e pochi bassi. Soprattutto con due scudetti e due Supercoppe. E con il tris storico come nuovo obiettivo, oltre a Coppa Italia ed Europa League. Conte lavoratore, grande gestore delle risorse umane, profondamente bianconero. E anche ambito da club come Manchester United e Monaco.

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