Galatasaray-Juventus si gioca martedì 10 dicembre alle ore 20.45 allo stadio "Türk Telekom Arena" di Istanbul.

Per la Juventus indisponibili: Motta e Bouy; squalificati: nessuno.

PROBABILE FORMAZIONE

Buffon

Barzagli Bonucci Chiellini

LIchtsteiner Vidal Pogba Marchisio Asamoah

Tevez Llorente

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Edited by zebrone84 - 8/12/2013, 19:55

E' durato mezzora il rientro di Vucinic. Più nove minuti di sofferenza dopo il colpo ricevuto da Kone. Alla fine al 39' Conte si è rassegnato e lo ha sostituito con Llorente. Vucinic rientrava per la prima volta dal primo minuto dopo 'infortunio che lo aveva messo ko durante Juventus-Galatasaray per un problema al flessore della coscia destra. In quel caso la partita di Vucinic era finita dopo venti minuti... Non sembra, tuttavia, esserci preocupazione, secondo la primissima diagnosi sembra solo una botta. Certo, a Istanbul si gioca martedì e anche se recuperasse, Vucinic non arriverebbe al massimo. La coppia di Champions, comunque, sarà Tevez-Llorente. Vidal, autore del gol nell'intervallo, ha detto a Sky: "Dobbiamo continuare così, perché vogliamo dare un segnale a tutti: siamo forti!"

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Galatasaray comincia ufficialmente in giornata (domani la partenza per Istanbul, martedì il big match), ma il Galatasaray nei pensieri della Juventus c’è già da ieri alle 23. I turchi hanno fatto da colonna sonora del viaggio bianconero in Frecciarossa. «Sappiamo che sarà una finale e siamo consapevoli che quella contro il Galatasaray sarà un crocevia per la nostra stagione», avverte Giorgio Chiellini, autore di uno dei due gol in Emilia. «Ci arriviamo bene, forti di una striscia di sette vittorie senza subire reti in campionato, e speriamo che alcune occasioni sprecate al Dall’Ara le abbiamo tenute per Istanbul...».

COL GIOCO - Pensiero condiviso da Antonio Conte: «Siccome ce la siamo complicata noi con le nostre mani, ora tocca a noi sbrogliarla. Stiamo bene e abbiamo uno spartito a prescindere dalla qualità dei singoli: Sarà un match di non ritorno, per noi e per loro. Pur bastandoci un pareggio, non speculeremo sul risultato e come sempre punteremo sul gioco. E’ importante non subire gol, ma il nostro primo pensiero è sempre segnare. Mancini è bravo e sta lavorando bene. Ho visto il match del Real Madrid contro il Galatasaray e i turchi, al di là del risultato, disputarono una buona gara».

PER LA VITA - Arturo Vidal, l’altro protagonista del trionfo in Emilia, è ancora più esplicito: «Lo stadio del Galatasaray sarà un inferno, ma noi dobbiamo giocarci e vincere. Vogliamo il passaggio del turno perché in Champions puntiamo ad andare avanti il più possibile. A Istanbul sarà come giocarsi la vita e noi siamo pronti a farlo. Ci arriviamo in un buon momento e questo è importante. Con la vittoria sul Bologna abbiamo mandato un messaggio a tutti, confermando che siamo ancora noi e siamo ancora forti. Il segreto per battere il Galatasaray? Giocare da Juve, come abbiamo quasi sempre fatto negli ultimi anni: con cuore, cattiveria, testa e grandissima concentrazione. Dovremo partire subito forte e fare attenzione soprattutto a Drogba». Il cileno, fresco di rinnovo contrattuale, si candida come uno dei trascinatori sul Bosforo: «Magari ripetere i tre gol al Copenaghen... Aver segnato undici reti stagionali è bello, ma martedì che segni io o un altro non fa differenza: l’importante è passare il turno. Di una cosa sono certo: se giochiamo con la cattiveria delle ultime partite sarà dura per tutti».

SI CANDIDA - Chiude Angelo Ogbonna, convincente al centro della difesa contro Bologna: «Arriviamo a Istanbul nel migliore dei modi, con l’atteggiamento giusto e la testa sgombra. Se giocherò non lo so, ma alla Juve non si fanno progetti a lunga scadenza: pensiamo partita per partita. Io sto bene ma deciderà il tecnico chi schierare. In ogni caso sono convinto che la prepareremo alla grande. Il gironi del Mondiale? Sinceramente ora come ora mi sembra molto più interessante il Galatasaray: vogliamo andare avanti in Champions».

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E' la partita più importante di questa prima parte della stagione, quella che deciderà il destino europeo della Juventus. La sfida con il Galatasaray ormai è alle porte e non c'è spazio per altro nella testa dei bianconeri.

La gara di Bologna è il passato, ora gli sforzi di tutti sono concentrati alla sfida in Turchia. Una sfida che Conte e i suoi uomini hanno già iniziato a preparare questa mattina, poche ore dopo il rientro dall'Emilia. Chi ha giocato al Dall'Ara ha svolto una seduta defaticante, ma il resto del gruppo ha lavorato in funzione della trasferta di Champions, dedicandosi a tecnica e tattica.

Domani la squadra si allenerà nuovamente al mattino e nel pomeriggio partirà alla volta di Istanbul. La missione Galatasaray però, è già cominciata.

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Mirko Vucinic sarà regolarmente convocato per la trasferta di Istanbul. Probabilmente andrà in panchina, ma sarà pronto a entrare in campo se Antonio Conte lo ritenesse necessario: la botta al ginocchio rimediata contro il Bologna non ha avuto conseguenze gravi. E' bastato il trattamento con il ghiaccio per farla riassorbire: oggi Vucinic non ha forzato in allenamento, ma domani potrà lavorare con il gruppo senza problemi e nel pomeriggio partirà per Istanbul con tutta la squadra.

MARCHISIO OK Buone notizie anche per Marchisio, che aveva rassicurato tutti via Twitter già nella notte fra venerdì e sabato, quando i suoi follower lo avevano sommerso di messaggi per conoscere le sue condizioni, visto che durante la partita aveva zoppicato per lunghi tratti. "La caviglia sta bene...ci sono due bei segni, ma passerà in fretta", aveva spiegato il centroampista attraverso il social network. A questo punto Conte non dovrebbe avere defezioni importanti per la fondamentale partita di Champions. Anche Lichtsteiner, infatti, sta meglio e potrebbe anche giocare titolare contro il Galatasaray (è a corto di "minutaggio" per dirla con Conte, ma le condizioni sono buone).

PROBABILE FORMAZIONE Martedì sera a Istanbul, la formazione dovrebbe quindi essere quella titolare: Buffon in porta, davanti a lui Barzagli, Bonucci e Chiellini. Sulla destra Lichtsteiner o, in alternativa, Caceres; sulla sinistra Asamoah, in mezzo Vidal, Pogba e Marchisio. In attacco Llornente e Tevez.

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Per il decisivo match di martedì tra Galatasaray e Juventus è stato designato l’arbitro portoghese Pedro Proença. Il direttore di gara lusitano ha un solo precedente con i bianconeri: l’esordio di Champions di un anno fa nel 2-2 di Londra con il Chelsea.

Per la gara di Istanbul, gli assistenti saranno Bertino Miranda e Tiago Trigo. Il quarto uomo sarà Venancio Tomé, gli arbitri addizionali Joao Capela e Duarte Gomes.

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Con il Galatasaray la Juventus si gioca l’accesso agli ottavi di finale di Champions. Una sfida importante per la quale c’è bisogno di tutti, anche degli indisponibili. Per questo, per la trasferta di Istanbul, Antonio Conte porterà con sé la rosa quasi al gran completo. A Vinovo resterà solo Bouy, peraltro inutilizzabile in quanto non iscritto alla Lista Uefa.

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L'inferno, la bolgia, il tremendo impatto della tifoseria turca: si parla molto, forse troppo, della baraonda atmosferica che attende la Juventus a Istanbul e che dovrebbe spaventarla. La verità è che, senza nulla togliere al ruggito dell’arena giallorossa, dovrebbe essere il Galatasaray ad avere paura. La differenza tecnica fra le due squadre è squilibrata a favore della Juventus, come si è già visto all’andata, partita che i bianconeri avrebbero vinto senza le due clamorose topiche difensive. La Juventus deve essere consapevole di questo nel preparare la partita. Nessun timore reverenziale ha mai favorito una vittoria in trasferta, soprattutto in condizioni ambientali sfavorevoli. Conte deve convincere i suoi che sono più forti di quelli di Mancini (che non a caso non si illude di poter godere oltremodo dell’assenza di Pirlo, essendoci nel centrocampo bianconero giocatori all’altezza della situazione). Se i bianconeri scenderanno in campo convinti, determinati e agonisticamente arrabbiati, la “partita della vita” potrebbe essere meno complicata di quanto possa sembrare. Se qualcuno si facesse prendere dall’ansia... allora sarebbe tutta un’altra storia.

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Allenamento a Vinovo, tra sole e freddo. Pranzo nel centro sportivo e poi via verso Istanbul, crocevia delle speranze Juve per la champions. Una gara da dentro o fuori contro il Galatasaray, e basterà un punto martedì sera per passare agli ottavi di finale in Champions League, come l'anno scorso. Conte rimetterà in campo i titolatissimi, salvo sorprese o complicazioni. Quindi in difesa Bonucci, Lichtsteiner a destra, Asamoah a sinistra e davanti Llorente-Tevez, ormai la coppia meglio assortita, nonostante qualche errore sottoporta dello spagnolo a Bologna… Intanto, Carlitos ha festeggiato il compleanno della moglie con una bella cena a base di “asado y truco"

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Una carica in più. Didier Drogba ha omaggiato lo scomparso Nelson Mandela e promette l'impresa «per Madiba». Il campione che viene dall'Africa sente particolarmente il momento e sarà un pericolo in più per Buffon e compagni martedì sera a Istanbul (rischia anche la multa e il deferimento per aver mostrato la maglietta con la scritta contro l'Elazigspor, in Turchia non si possono esprimere sul campo da calcio idee politiche…). Il Galatasaray, che ritrova anche l'ex laziale Muslera in porta, deve battere la Juventus per passare agli ottavi di finale di Champions League.

SUKUR SICURO C'è anche la vecchia conoscenza Hakan Sukur, ex attaccate di Torino, Inter e Parma oltreché del Gala, a dire la sua sul grande match: «I successi degli ultimi anni hanno tolto un po' di fame, di brillantezza, adesso la squadra paga, ha perso punti in campionato, ma può provarci e con l'aiuto dei tifosi…».

ARBITRA PROENCA Intanto è stato designato l'arbitro della sfida tra i turchi e i bianconeri: sarà il portoghese Proenca che diresse Chelsea-Juventus 2-2.

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E' scattata l'operazione Topkapi, come impadronirsi del gioiello turco, come uscire indenni dallo stadio del Galatasaray. Basta un punto per passare agli ottavi di Champions. E la ricetta la serve Fernando Llorente. «Non dobbiamo avere paura - dice ai microfoni di Sky -. Se manteniamo il controllo della partita e se diamo tutto quello che abbiamo dentro, allora possiamo farcela. Il nostro cammino non è stato semplice, ma abbiamo recuperato in corsa e ora possiamo centrare l'obiettivo».

IL REPLAY L'anno scorso la Juve ci riuscì passando sul campo dello Shakhtar, a Donetsk, in una situazione simile. Sembra un replay l'intero iter di coppa, dall'avvio lento a base di pareggi fino alla riscossa. Per coronare la risalita, la Juve deve fare l'ultimo sforzo. Poi, tutto sarà possibile. Dopo lo schiaffo con la Fiorentina, in campionato sono arrivate sette vittorie, la forma c'è, l'impresa è alla portata.

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