Un gol per rilanciarsi nella seconda parte della stagione: Fabio Quagliarella va a segno nell'amichevole contro il Chieri giocata oggi allo Juventus Center e finita 3-0, grazie anche a una rete di Bouy e a un autogol del club di Serie D (campionato nel quale sta brillando nella lotta per entrare in zona playoff).

NUOVA STAGIONE E' sostanzialmente iniziata una nuova stagione oggi a Vinovo: Conte ha parlato alla squadra, lo ha fatto anche il presidente Agnelli e poi è ricominciato il lavoro sul campo, in testa il Sassuolo e i due nuovi obiettivi: il campionato e L'Europa League. Il tecnico bianconero aveva organizzato un'amichevole per far giocare chi nella partita di Champions nonaveva avuto spazio. Ed è stato un test interessante per verificare la buona forma di Quagliarella, volitivo e carico. Molto probabile un suo utilizzo domenica contro il Sassuolo, anche per fare rifiatare uno fra Tevez e Llorente. Non ha giocato Vucinic, che pure a Istanbul era rimasto in panchina, probabilmene non ancora al 100% dopo il colpo al ginocchio presa a Bologna, mentre si è infortunato Giovinco, che ha preso una botta alla caviglia e, molto probabilmente, salterà il Sassuolo e l'Avellino in Coppa Italia di mercoledì. Solo domani, tuttavia, si potrà essere certi dell'entità dell'infortunio di Sebastian.

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Non esistono precedenti tra Juventus e Sassuolo, neanche in Coppa Italia le due squadre hanno avuto modo d’incontrarsi. Anche se va ricordato il confronto diretto, anche se solo per 45’ minuti, giocato la scorsa estate a Reggio Emilia per il Trofeo Tim.

Un incontro totalmente inedito che richiama altre sfide “nuove” avute negli ultimi anni. Una serie iniziata con Juventus-Reggina 1-1 nel 1999/2000 (la prima in assoluto dei calabresi in serie A); poi c’è stato un memorabile e avvincente Juventus-Chievo 3-2 (2001/02); nel 2003/04 il Siena ha perso 4-2 al Delle Alpi nella sua prima volta a Torino; infine, nel 2005/06, il 3-1 sul Treviso.

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Non sarà della partita Juventus-Sassuolo perché squalificato, ma Domenico Berardi, classe 1994, si sta segnalando come uno dei giovani più promettenti del calcio italiano e con sette reti è il bomber del Sassuolo. Quattro sono i suoi centri dal dischetto e in ben tre occasioni è stato lui a procurarsi la massima punizione. Gli altri tre gol sono frutto della sua capacità di andare negli spazi (Sassuolo-Atalanta con suggerimento dell’ex bianconero Marrone), di approfittare delle incertezze altrui (liscio di Costa in Sampdoria-Sassuolo) e di trovare la porta in mischia (il tap-in che ha fruttato il pareggio in extremis di Roma).

Anche Simone Zaza sta mettendo in luce qualità da attaccante di razza, certificate dai suoi cinque exploit sottoporta. La sua specialità sono i suoi inserimenti in profondità: così ha colpito a Napoli (con un tiro da posizione impossibile); in casa con l’Udinese (sfruttando un lungo lancio del difensore Antei); e a Cagliari (stavolta con l’assistenza del partner d’attacco Berardi). Un gol è nato anche in area di rigore, in Sassuolo-Atalanta; di testa ha segnato solo una volta, nel tracollo casalingo con il Livorno: un gol comunque memorabile perché è il primo siglato dal Sassuolo in serie A.

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Una vittoria, quattro pareggi e tre sconfitte: lo score del Sassuolo lontano da Reggio Emilia - dove gioca le partite davanti al proprio pubblico -, è leggermente migliore. Non per punti guadagnati, equamente spartiti tra casa e trasferta, ma per gol realizzati (uno in più, nove a otto) e incassati (tre in meno, 14 a 17).

L’unico successo maturato è datato 3 novembre 2013, quando la formazione di Di Francesco ha superato la Sampdoria 3-4. Una gara incredibile, con i blucerchiati in vantaggio al riposo e il Sassuolo capovolge interamente la situazione nella ripresa con una doppietta di Berardi (una rete dal dischetto) e un gol di Floro Flores. Poi Eder e De Silvestri riescono nell’impresa di riportare la Sampdoria in parità, ma nei minuti finali è ancora Berardi a colpire con un altro calcio di rigore.

I quattro pareggi presentano situazioni molto diverse: 0-0 a Catania contro l’odierna ultima in classifica (all’epoca non lo era e si presentò appaiata proprio al Sassuolo); 2-2 a Cagliari nell’ultimo viaggio, risultato che lascia qualche rimpianto perché gli emiliani chiudono avanti di due reti e si fanno rimontare solo nell’ultimo quarto di gara; meritano la copertina due brillanti risultati contro due big del torneo, Napoli e Roma. Al San Paolo i neroverdi ottengono il primo storico punto in serie A. Il merito va a Zaza che pareggia in cinque minuti il gol di Dzemaili siglato al quarto d’ora, oltre al gran lavoro difensivo che permette di resistere all’assalto dei partenopei. Anche all’Olimpico capitolino finisce 1-1, ma stavolta è Berardi all’ultimo secondo a trovare il modo di equilibrare il punteggio sfavorevole determinato dall’autogol di Longhi.

Le sconfitte fuori casa sono tutte arrivate nella prima parte del torneo, il che segnala da metà ottobre in poi un netto miglioramento del rendimento della squadra e un adattamento abbastanza rapido alla mentalità della massima categoria. Un 2-0 l’esordio al Comunale di Torino contro i granata di Ventura. Identico punteggio a Verona, anche per andamento della sfida con una rete incassata per tempo. Ultima bocciatura il 3-1 nel derby regionale con il Parma, dopo una prima frazione di gioco terminata sull’1-1 e una ripresa deludente, con il Sassuolo incapace di sfruttare la situazione di superiorità numerica determinata dall’espulsione di Mirante.

Da segnalare una caratteristica del Sassuolo, che è la squadra di serie A che ha più perso partite dopo essere riuscita a operare un’iniziale rimonta. Un evento verificatosi a Parma e nei due incontri casalinghi con il Livorno (1-4) e con l’Udinese (1-2).

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Simone Zaza da un colpo a destra «la Juve non è invincibile» e un colpo a sinistra «ma sono i più forti». Quindi sferra il gancio finale: «A prescindere in questa partita ci vuole coraggio, giocando domenica avremo un giorno in più per allenarci e prepararla, in questo momento i bianconeri sono i più forti, ma non sono invincibili, in questo incontro il Sassuolo non ha niente da perdere, io e i miei compagni cercheremo di fare una bella prestazione». Dunque la Juve stia attenta perchè dalle parole di Simone Zaza (oggi in conferenza stampa), punta del Sassuolo che domenica (18.30) giocherà allo Juventus Stadium la sedicesima giornata di campionato, la squadra di Di Francesco dopo aver pareggiato in casa del Napoli e della Roma, proverà a fermare anche la capolista. Chiude così Zaza: «Match come questi sono speciali per chiunque, allo Juventus Stadium ci abbiamo giocato in pochi, sarà senza dubbio una bella emozione mettere piede in questo tempio del calcio italiano. In questa stagione il Sassuolo ha già affrontato le grandi formazioni, il nostro allenatore ci fornirà le indicazioni per affrontarli, la Juventus sappiamo tutti che squadra è, il Sassuolo cercherà di giocarsela il meglio possibile. L'assenza di Berardi? Lui è uno capace di fare la differenza in qualsiasi momento nonostante abbia solamente 19 anni, cercheremo di non far rimpiangere la sua assenza».

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Continua la preparazione in vista del match di domenica sera (ore 18.30), contro il Sassuolo, allo Juventus Stadium. Dopo il defaticante di ieri, per smaltire le tossine post Champions League, la squadra ha svolto in mattinata la seduta d’allenamento quotidiana.

Mattina che caratterizzerà anche l’allenamento di domani, sabato 14 dicembre, giorno di vigilia del match. Preceduto dalla conferenza stampa di Antonio Conte, programmata per le ore 10.30.

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Un quarto d'ora di autografi e di foto con i tifosi che pazientemente stavano aspettando davanti al centro sportivo di Vinovo: Antonio Conte ha iniziato così la giornata di lavoro. Non ancora del tutto sorridente (la beffa di Istanbul brucia ancora), il tecnico bianconero ha chiacchierato con i tifosi rassicurandoli sulla voglia di rivincere della squadra. E solo quando anche l'ultimo tifoso era stato "accontentato" è risalito in macchina per entrare nel parcheggio del centro.

LA FORMAZIONE ANTI-SASSUOLO - Oggi Conte lavorerà sulla formazione anti-Sassuolo. E in particolare sul "restyling" del centrocampo che vede la contemporanea assenza di Marchisio, squalificato, e Pirlo, infortunato. Molto probabilmente sceglierà di giocare con Asamoah interno al posto di Marchisio e scegliere unno fra De Ceglie e Caceres per la fascia sinistra. In avanti uno tra Tevez e Llorente riposerà, lasciando spazio a fabio Quagliarella, uno dei più in forma di quest'ultimo periodo.

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L'amarezza è ancora visibile. Non si può dimenticare Istanbul in due giorni. L'eliminazione dalla Champions contro il Galatasaray brucia, eccome se brucia. Ma la Juventus ha l'obbligo di resettare tutto e di pensare ai prossimi appuntamenti. A partire dalla sfida casalinga con il Sassuolo di Zaza e Marrone, due in comproprietà. E allora, uno dopo l'altro, i giocatori e il tecnico si autocaricano. Ecco Stephan Lichtsteiner, nella sua pagina ufficiale di Facebook, che omaggia i supporters zebrati per il sostegno incondizionato. «Voglio ringraziare tutti i fans che sono uniti a noi anche nei momenti più difficili! E stata una delusione, ma adesso guardiamo avanti! Grazie a tutti voi e forza Juve». Il presidente Andrea Agnelli è stato chiaro con la squadra: ci sono altri tre obiettivi, ora. Spietati in campo, senza mai mollare.

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Non c’è davvero tempo per recriminare, per l’eliminazione patita in Champions League e per una partita – quella di Istanbul – che farà ancora discutere a lungo. In casa bianconera si è già voltato pagina e tutti sono pronti a dare il massimo nelle tre sfide da giocare prima della sosta: le due in campionato con Sassuolo e Atalanta e quella di Coppa Italia con l’Avellino.

Ora si pensa solo a quella con gli emiliani, anche se è impossibile non tornare a quanto successo in Turchia. A parlarne è Andrea Barzagli, intervistato da Sky Sport e da Jtv. «Con il Galatasaray è stata una partita strana, nessuno di noi aveva mai giocato in queste condizioni, su un campo così impraticabile. Ci sono stati momenti in cui era davvero impossibile far girare la palla, inoltre prendere il gol allo scadere è stata una beffa. Uscire così dalla Champions League è stato un duro colpo, ma dobbiamo guardare al futuro».

Un futuro che, almeno per le prossime settimane, sarà incentrato sul campionato e sulla Italia. E solo da febbraio si dovrà pensare all’Europa League, manifestazione che quest’anno avrà una finale speciale, in programma allo Juventus Stadium. «È ancora presto per pensarci – continua il difensore -, certo che giocando a Torino tutti hanno iniziato a pensare che l’Europa League sia un obiettivo primario per noi. Ma lo sarebbe stato anche con la finale in un altro stadio. Questo torneo è stato spesso snobbato in Italia, ma arrivare fino in fondo può portare punti importante nel ranking europeo».

Quel “presto per pensarci” di Barzagli è il riassunto dello spirito Juve di concentrarsi sempre su una gara alla volta. Anche in campionato, dove in molti già attendono con ansia la gara con la Roma del 5 gennaio, ma a Vinovo si parla solo del Sassuolo. E ce n’è motivo. «Il Sassuolo ha giocatori importanti e giovani interessanti. Ha fermato Roma e Napoli, ma è riduttivo pensare a quelle due partite, ha dimostrato di saper giocare a calcio. E oggi, in Italia, non si può permettere di stare sotto al 100% se non vogliono sorprese, per questo dovremo essere al massimo. La partita contro la Roma sarà importante visto come si sta delineando la classifica, ma mancheranno troppe partite, per questo non dirà nulla di definitivo».

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Oltre 12.000 bambini due settimane fa per la partita contro l’Udinese. Quasi 9.000 per quella di domenica sera (ore 18.30) contro il Sassuolo. L’iniziativa “Gioca con me...tifa con me”, patrocinata dalla Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, è stata nuovamente all’insegna del successo. Per il match con gli emiliani, lo Juventus Stadium è pronto nuovamente ad aprire le porte ai suoi piccoli tifosi.

Come detto, saranno quasi 9.000 i ragazzi delle scuole elementari e medie e delle scuole calcio (compresi quelli provenienti dall’Emilia) che questa volta gremiranno la sola Tribuna Sud (1° e 2° anello, mentre la Tribuna Nord sarà nuovamente accessibile agli abbonati) per assistere alla sfida tra i bianconeri e la neo promossa Sassuolo, l’ultima sfida casalinga in campionato prima della sosta per il Natale.

La Juventus informa che i ticket per le società e le scuole saranno in distribuzione presso la biglietteria Sud (vicino al centro commerciale Area 12) tra le ore 14.30 e le 17.30.

E proprio come successo per la partita contro l’Udinese, anche per quella di domenica ad affiancarsi all’iniziativa ci sarà il J-Museum che aprirà gratuitamente le proprie porte ai bambini che si presenteranno alle casse con il biglietto omaggio della partita con il Sassuolo. Sarà inoltre possibile associare la visita al tour dello stadio, o alla partecipazione ai laboratori didattici sul Fair Play che verranno organizzati al museo, pagando solo la differenza.

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Pirlo ko, Marchisio squalificato. Stavolta i problemi sono in mezzo ma Antonio Conte ha la soluzione più naturale: spostare Asamoah al centro (ruolo naturale, quello che faceva meglio di tutti a Udine) con Peluso o De Ceglie sulla fascia sinistra. L'altra novità dovrebbe arrivare dall'attacco dove Quagliarella è in rampa di lancio. Può partire titolare al posto di Llorente e al fianco di Tevez. Per il resto dovrebbero giocare i soliti noti visto che mercoledì c'è la sfida di Coppa Italia contro l'Avellino dove il tecnico schiererà tutti quelli che sino ad oggi hanno trovato meno spazio degli altri. Insomma, sta per partire un turnover massiccio.

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