L’obiettivo primario è rispedire al mittente le velleità romaniste, basate su una fiducia ostentata non solo a parole. Domani sera a Udine c’è un’altra porzione di scudetto da portare a casa e, al netto di quanto combinato dai giallorossi a domicilio con l’Atalanta, la Juventus quel traguardo lo vede benissimo e non ha intenzione di mollarlo, a meno che non si faccia pervadere da un masochismo che non appartiene al gergo contiano. Poi, però, capita che un altro pensiero stupendo s’intrecci ai discorsi di campo: tipo che oggi alle 15 la Fiorentina gioca a Verona e Juan Guillermo Cuadrado sarà ancora lì, sempre lì a tirare le fila per i viola che “vedono” l’accesso alla prossima Europa League. L’esterno colombiano, a 25 anni di già onorata carriera, scorge nella palla di cristallo la rappresentazione di un (suo) duplice sentire: disputare un gran bel Mondiale con i Cafeteros in Brasile e poi, magari, accorgersi gradualmente che i suoi desideri possono avverarsi. Perché, probabilmente, ora come ora sarebbe esagerato sostenere che la Fiorentina gli stia stretta, in quella squadra per la quale in due stagioni ha messo insieme 62 presenze e 11 gol.

VALUTAZIONI Però sarebbe insensato contraddire i propri sogni. E le resistenze del giocatore sul suo futuro, esposte a Radio Caracol, fanno pensare: «Cerco di non pensarci. Il mio agente non parla con me di queste cose, mi tiene fuori dal mercato e mi consiglia di giocare sempre meglio». Perciò è lecito pensare che non sia così scontato il riscatto del cartellino, ora in comproprietà con l’Udinese, da parte dei toscani. I Della Valle si assicurarono la compartecipazione versando 5 milioni ai Pozzo, che a loro volta avevano precedentemente incassato un’altra milionata per il prestito. Quasi due stagioni sono trascorse, il valore del giocatore è evidentemente schizzato alle stelle e c’è pure un contratto fino al 2017 da onorare, con i viola pronti - se sarà il caso - a cedere il sudamericano a cifre notevoli dopo aver riscattato il cartellino. Per dire: l’Udinese valuta il giocatore tra i 15 e i 20 milioni, la Fiorentina pensa a una cifra superiore, dai 25 in su. Sullo sfondo, intanto, gravitano 2-3 superpotenze del giro europeo: dal solito Bayern Monaco, che ha già sondato ripetutamente il terreno e sarebbe pronto a sborsare anche 30 milioni per Cuadrado, al Barcellona, sino alle voci provenienti dalla Francia che segnalano il Paris Saint-Germain interlocutore fresco, ma pronto a entrare sulla scena.

INCROCI In casa juventina, naturalmente, non possono ritenere di semplice soluzione una trattativa in cui sia coinvolta, comunque, la rivale storica. Anche perché permane la forte sensazione che se i viola s’impuntassero come già accaduto in casi precedenti (quello di Stevan Jovetic rimarrà un esempio illluminante), sarebbe complicato chiudere l’affare per i campioni d’Italia. Però si dà il caso che il detto «pagare moneta, vedere cammello» sia valido in eterno. E da Udine non sono certamente disposti a liberarsi di Cuadrado a prezzo di saldo. Un altro elemento a favore del club torinese risiede nel fatto che difficilmente la Fiorentina riuscirà a entrare in Champions League: meno denaro a disposizione, dunque, maggiore necessità di incassare da (almeno) una cessione eccellente. E quindi, se davvero il Bayern fosse dietro i viola, la trattativa con i Della Valle potrebbe eventualmente decollare. In caso contrario, l’asse Udine-Firenze si raffredderebbe, facendo sponda su altre pretendenti. In attesa del confronto face to face in campo, domani le due società bianconere torneranno probabilmente a incrociarsi, visto che - altro elemento che gioca a favore di Beppe Marotta - se restasse in viola Cuadrado sarebbe subito dirottato altrove, ma se scegliesse la Juve rimarrebbe certamente a Torino, a giocarsi scudetto, Champions e quant’altro.

TUTTOSPORT.COM