Le vignette di Andrea Panzetta: Zuliani, Auriemma, la discriminazione territoriale e i rubinetti
Juventus Stadium squalificato, o meglio 2 giornate alla curva sud che quindi resterà chiusa e 1 alla curva nord per cori discriminatori secondo l'osservatorio.
La cosa però che più stupisce è che il Napoli abbia avuto solo un'ammenda e non per cori o sfottò ma per gesti delinquenziali e violenti che rischiavano di mettere in pericolo molta gente presente allo stadio. Infatti alcuni tifosi nella tribuna nord si son visti recapitare dagli ultras partenopei rubinetti sdradicati dai bagni dello Juventus Stadium (oltre a buste di urina...). Per queste cose solo una multa. Forse c'è qualcosa che non va nel sistema punitivo?
Andrea Panzetta smorza i toni con questa vignetta dove immagina che tra un pò anche i telecronisti dovranno fare attenzione a parlare per non essere reguarditi dall'Ordine dei Giornalisti per discriminazione territoriale.
fontE: Tuttojuve.com
Fabrizio Bocca: "La Juve deve fare i conti col razzismo. Chiudere le curve è il minimo. Pena ridicola ai napoletani, dovevano impedire le trasferte..."
Dalle pagine del suo blog, il giornalista del quotidiano "La Repubblica", Fabrizio Bocca, si è espresso sul caso dei cori di discriminazione razziale. Ecco il suo pensiero: "Non si fanno i conti scudetto senza la Signora. Ma la Juventus deve fare i conti col razzismo – o meglio il comportamento di “discriminazione territoriale” – delle sue curve. Chiuse dal giudice sportivo. Puntualmente a cascata le sanzioni colpiscono lì dove in maniera del tutto random (anche l’Udinese ha avuto una curva chiusa) si sono levati i soliti cori contro Napoli, il Napoli e i napoletani, che da un anno a questa parte hanno ripreso vigore. E in questa stagione diventati addirittura un sistema, quasi una colonna sonora del campionato italiano.
Cori urlati sempre più forte proprio per dimostrare che le curve non vogliono regole, non vogliono leggi, vogliono una libertà assoluta, qualunque essa sia. Può essere la prepotenza di non far giocare una partita, come è successo a Salerno; possono essere i cori razzisti, sempre più forti, sempre più appestanti come i fumogeni gettati in campo, che gli ultras ritengono faccia parte del colore e della scenografia di una partita; può essere la teatralità allucinante di pericolose bombe carta e buste piene di urina ed escrementi, e pezzi di bagni sfasciati, che gli stessi tifosi napoletani, inneggiando al Liverpool e all’Heysel, hanno gettato sulle teste degli spettatori nei settori più vicini, fatto punito con una ridicola multa di 50.000 euro, quando serviva ben di più, soprattutto impedire le trasferte a tipi del genere. Ecco, molto brevemente è quello che è successo in Italia in un solo week end di campionato.
Il calcio ha perfino annacquato le sue regole per evitare le inevitabili conseguenze di quanto sta accadendo. Ma se uno si fermasse solamente un attimo a pensare che senso e che ragione abbiano comportamenti così barbari e ormai addirittura delinquenziali, non si chiederebbe perché si chiude una curva o meno. A me sembra veramente il minimo. Si chiederebbe com’è possibile che il calcio non abbia saputo fare nulla di più per civilizzare il suo spettacolo. Come è mai possibile che si riesca a giocare ancora".
fontE: Tuttojuve.com