Parma-Juventus 0-1: cinismo o troppa fatica?

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principio.paolino
view post Posted on 2/11/2013, 20:33     +1   +1   -1




PARMA-JUVENTUS 0-1
Buffon 6; Barzagli 7, Ogbonna 6, Chiellini 7; Padoin 6, Vidal 5.5, Pogba 6, Marchisio 5 (Pirlo 6), Asamoah 6.5; Tevez 5.5 (Llorente 5.5), Giovinco 5 (Quagliarella 7).

Partite come queste generano due considerazioni diametralmente opposte. La prima è quella positiva: quando vinci non giocando benissimo, solitamente si parla del cinismo che appartiene alla grande squadra. La seconda è invece negativa: la Juve ha un ruolino di marcia straordinario, potremmo dire da capolista se davanti non ci fosse una Roma dal rendimento anomalo, di quelli che capitano una sola volta nella storia ma, come è già capitato in altre circostanze, la squadra di Conte ne viene a capo con troppa sofferenza, troppa fatica. Ci sono diversi giocatori clamorosamente lontani dal proprio standard, su tutti Marchisio, che sta per diventare un caso. Dopo l'infortunio, ma forse anche dopo le elucubrazioni tattiche che lo hanno riguardato, sembra spaesato, pare che non riesca a trovare la sua collocazione ideale in campo. E così corre a vuoto, non si rende protagonista dei suoi proverbiali inserimenti offensivi e finisce per venire escluso dalla manovra bianconera. Conte è stato dunque costretto a limitare il riposo di Pirlo, che ha così festeggiato al meglio la sua centesima partita con la casacca bianconera. Anche Vidal, che nel suo ruolo è probabilmente il più forte del mondo e che sarebbe titolare in ogni formazione del pianeta, non vive il suo momento migliore. Pogba, dal canto suo, già da qualche partita arranca, riuscendo a spostare la sua asticella sulla sufficienza grazie al gol che decide la partita. In questa gara è poi sembrato stanco anche Tevez. E allora è normale che sarebbe potuto venir fuori anche un pareggio, considerando tra l'altro che abbiamo rischiato una beffa troppo grande per essere vera allorché il nostro caro Amauri ha sfiorato la rete di tacco. Per risolvere la gara è dunque servita la giocata del singolo: il tiro di Quagliarella finito sulla traversa ha spostato gli equilibri, è esattamente quello che ti aspetti in un incontro equilibrato e bloccato in cui urge lo squillo di chi ha nelle proprie corde quel qualcosa in più. Il Parma, comunque, tra le piccole è forse la squadra più forte e sul suo campo non è mai facile andare a vincere, del resto nell'era Conte non ci eravamo mai riusciti. E allora, quale delle due tesi avvaloriamo? La prima, se la collochiamo nel contesto di un campionato lungo e faticoso. La seconda, se invece vogliamo pensare in grande. Perché, contro il Real Madrid, la Juve di Parma non può bastare.
 
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