E' iniziata stamane la stagione degli Allievi Nazionali, guidati anche quest'anno da Ivano Della Morte. Gran parte del gruppo - riporta il sito ufficiale bianconero - è stato in parte confermato, grazie ai tanti ’97 che hanno conosciuto la categoria con un anno di anticipo. Per il resto, gli altri ’97 reduci dall’annata con gli Allievi B e alcuni ’98 appena usciti dai Giovanissimi Nazionali. Dopo i discorsi di inizio stagione di Stefano Braghin, Gianluca Pessotto e di Ivano Della Morte, la squadra ha mosso i primi passi allo Juventus Center di Vinovo, dove svolgerà una serie di test fino a domenica. Poi tutti in Valle d’Aosta, destinazione Châtillon. Sul campo Brunod dove fino a dieci giorni fa ha lavorato la Prima di Antonio Conte. Al servizio dei ragazzi, uno staff con alcune novità rispetto alla cavalcata della passata stagione. A fianco di Della Morte due nuovi professionisti: il preparatore atletico Stefano Cellio e il preparatore dei portieri Stefano Borla. Confermati il dottor Marcello Valenti, il massaggiatore Marco Maina e il dirigente accompagnatore Roberto Cristofaro. Per tutto il ritiro anche Corrado “Ciccio” Grabbi darà il suo prezioso aiuto, in attesa di iniziare a lavorare con i suoi 2000.
Mister Ivano Della Morte ha raccontato le sue sensazioni ai microfoni di Jtv, all'alba della nuova stagione: "Visto che l’anno scorso abbiamo giocato con tanti ragazzi sotto età, è probabile che tutti ci aspetteranno al varco, ma noi non vogliamo considerarci come la squadra da battere. Mi aspetto che quelli che erano già con me siano arrabbiati per l’esito delle ultime finali e gli altri li voglio motivati. Per questo partiamo carichi, anche noi dello staff, con l’idea di far crescere questi ragazzi e inculcare loro il concetto di vittoria. La società anche quest’anno ha fatto grandi sforzi mettendoci nelle condizioni di lavorare al meglio, fin dalla scelta del ritiro di Châtillon, dovremo essere bravi a ricambiare con i fatti".

fontE: Tuttojuve

Prosegue il rapporto tra la Valle d’Aosta e la società FC Juventus. Dal 4 al 27 agosto le squadre degli Allievi nazionali e dei Giovanissimi prepareranno la stagione calcistica 2013/14 nel Comune di Châtillon all’imbocco della Valtournenche.
«Così – spiega l’Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti Aurelio Marguerettaz – dopo aver ospitato la prima squadra alla Scuola Alberghiera e la Primavera a Brusson, la nostra Regione è stata scelta dalla società Campione d’Italia anche per lo svolgimento del ritiro delle sue due squadre più rappresentative del settore giovanile. Questa intesa – prosegue Marguerettaz – rappresenta il frutto e un importante riconoscimento del lavoro svolto per accogliere gli uomini di Antonio Conte e costituisce un attestato di assoluta qualità, oltre che del lavoro svolto dai nostri operatori turistico-economici, anche delle strutture che hanno ospitato la squadra italiana con più tifosi al seguito. E per dare ulteriore valore a tale aspetto, occorre evidenziare che né l’Amministrazione regionale, né quella comunale dovranno sostenere costi ulteriori per ospitare le giovanili della Juventus».
«Le ricadute di tale accordo – aggiunge il primo cittadino di Châtillon Henri Calza – saranno quindi a tutto vantaggio del nostro territorio che, come abbiamo sottolineato più volte, potrà fruire degli effetti positivi del ritiro dei Campioni d’Italia durante tutto l’anno. In particolare, durante la presenza delle tre squadre, due di Allievi e una di Giovanissimi, saranno almeno una novantina le persone tra staff e atleti, senza contare i familiari al seguito, che risiederanno in pensione completa presso le nostre strutture ricettive.
Al di là degli aspetti economici – conclude Calza – la possibilità di poter accogliere in ritiro la ‘cantera’ bianconera costituirà anche un’occasione di crescita per il movimento calcistico giovanile, considerato che sono in programma alcune amichevoli con le nostre rappresentative, come ci ha confermato Gianluca Pessotto responsabile organizzativo del settore giovanile della Juventus, il quale si è detto felice di tornare anche da dirigente nella nostra regione».
Nel dettaglio, gli allievi nazionali si alleneranno allo stadio Brunod di Châtillon, mentre i Giovanissimi allo stadio Perucca di Saint-Vincent.

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"Un acquisto in prospettiva. Un bomber nato. Davide Arras, attaccante classe 1998, ha firmato oggi con la Juventus". Lo riporta Gianluca Di Marzio, sul proprio sito internet. "Arras, scuola Vicenza, nella scorsa stagione ha segnato oltre 30 gol con i Giovanissimi Nazionali e verrà aggregato agli Allievi Nazionali", ha scritto il giornalista di Sky Sport.

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Gli Allievi ripartono da dove si erano fermati pochi mesi fa, al termine della passata stagione. Con ottime prestazioni e superati solo dal Parma. È successo in provincia di Livorno (a Stagno), dove i giovani bianconeri hanno portato a casa un ottimo secondo posto al 5° Memorial Miguel Vitulano. Ma soprattutto, per Ivano Della Morte, tante ottime indicazioni in vista della stagione ufficiale che inizierà domenica 8 settembre.

In Toscana, gli Allievi hanno chiuso il ruolino di marcia con due vittorie, un pareggio e la sconfitta di misura in finale. A cospetto di avversari di primo piano. Ottimo il girone eliminatorio, vinto in scioltezza. Dopo l’1-1 contro il Genoa (rete di Udoh), sono arrivati i 3-0 contro l’Esperia Viareggio (Pellini, Morselli, Sallustio) e la Fiorentina (Venturello, Clemenza, Sallustio). In finale, al cospetto dei Campioni d’Italia del Parma, la squadra di Della Morte ha giocato un’ottima gara, cedendo 2-1 a causa di un rigore e un infortunio difensivo, intervallati dalla rete del provvisorio 1-1 di Udoh.

L’esito finale, benché con qualche rimpianto, non cancella comunque le prestazioni e le cose buone fatte vedere in questa fase di preparazione. Della Morte può guardare con ottimismo al futuro. Almeno in vista dell’esordio in campionato, che sarà in casa contro il Livorno: «In finale avremmo sicuramente meritato di vincere vista la grande prestazione e le tante occasioni create. Ma a me interessa soprattutto le buone indicazioni che ne ho tratto. C’è ancora tanto da lavorare, ma per ora non posso che essere contento».

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