Perché é importante avere un Mitra nell'arsenale
Massimilliano Allegri l'ha lanciato nel grande calcio e adesso lo rivorrebbe, Rafa Benitez ci ha messo gli occhi sopra e pare stia spingendo per averlo: non passa giorno senza che il nome di Alessandro Matri venga accostato ad altre squadre, soprattutto sull'asse Milano-Napoli e ultimamente anche oltre confine (Zenit).
Il bomber di Sant'Angelo Lodigiano, alla Juventus dal gennaio della sfortunata stagione 2010-2011 e autore di 29 gol in bianconero - più di uno ogni tre presenze - mai come quest'anno é appetito da altri club: nonostante nelle ultime due stagioni le sue apparizioni in campo si siano rarefatte periodicamente, Matri ha messo la firma su partite importanti senza creare mai alcuna polemica quando veniva destinato alla panchina.
Ad oggi sono sei - e tutte di qualità, non ce ne vogliano Bendtner ed Anelka - le armi a disposizione di mister Conte nel reparto avanzato: oltre al numero 32, Vucinic, Giovinco, Quagliarella e i due neo-bianconeri Tevez e Llorente, vanno a comporre una linea d'attacco con caratteristiche differenti ed uniche in ogni suo elemento.
Se 3-5-2 di nuovo sarà - ma ciò che fa di Conte un allenatore capace è proprio la capacità di modificare l'assetto tattico durante la stagione - per Matri potrebbe esserci nuovamente poco spazio lì davanti: ma siamo così sicuri che la sua sarebbe una partenza indolore? Come detto, al contrario di alcuni colleghi in maglia bianconera, lui non ha mai criticato o messo in discussione le decisioni dell'allenatore né in partita né ai microfoni di qualche giornalista; certo la "cura" Conte ha modificato le sue caratteristiche, rendendolo un attaccante molto più di movimento rispetto a quanto non fosse prima dell'arrivo in bianconero e penalizzandolo un po' in zona-gol, ma quello ammirato sul campo di Chatillon qualche giorno fa, sembra un Mitra davvero pronto a sparare.
La sua stazza fisica, seconda in attacco solo a quella di Llorente, dovrebbe creargli qualche lungaggine nell'entrare in forma durante la preparazione, invece l'Alessandro Matri visto in campo mercoledì sembra già quasi pronto per disputare i 90 minuti: il peso degli allenamenti si è visto solo in qualche occasione negli ultimi sedici metri, ma la quantità e la qualità della corsa sono state quelle che vuole Conte.
A ventinove anni da compiere fra poco più di un mese (il 19 agosto), é nel pieno della maturità agonistica e questa potrebbe essere la stagione della consacrazione, con la voglia e la determinazione che sono al massimo vista la Coppa del Mondo in Brasile da disputare nel 2014.
Se ci dovesse essere una cessione in attacco (e non é detto che ci sarà) siamo proprio sicuri che il suo nome sia quello "giusto"?
fontE: Tuttojuve