Dirottare le attenzioni, stemperare gli animi…
In attesa del procedimento davanti alla disciplinare per Stefano Mauri che avrà inizio il 24 luglio, i media cercano di stemperare gli animi. Nulla di paragonabile a quanto accaduto la scorsa stagione quando oggetto di attenzione era Antonio Conte.
Il calciatore, intervistato quotidianamente, parla della Supercoppa lanciando la sfida alla Juventus, mentre i principali quotidiani sportivi sembrano voler preparare il terreno a quella che potrebbe essere la decisione finale: senza certezza, l'illecito viene derubricato ad omessa denuncia. Ecco la soluzione!
Andrea Arzilliin un articolo pubblicato sul Corriere, addirittura individua nel caso Conte un precedente pro-Mauri. Scrive: “… il precedente di Antonio Conte “fornisce un assist che i legali di Mauri, Melandri e Buceti, cercheranno di trasformare in proscioglimento: basta un dubbio e l'accusa salta, lo hanno messo nero su bianco (o su bianconero) gli stessi giudici della Disciplinare in un atto di deferimento che ha fatto gridare allo scandalo anche i giudici della Corte federale”. […] (
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Una visione di parte? Giudicate voi, vi riporto qualche titolo di alcuni articoli a firma dello stesso Andrea Arzilli ad essere sotto esame era Antonio Conte.
• 11/10/12 Scommesse: Ranocchia smentisce ogni coinvolgimento. I Contatti tra Conte e i suoi ex giocatori che destano sospetti ai magistrati; (
Link)
• 19/10/12 L'attaccante cita Conte: sapeva che avremmo perso. Il tecnico non sapeva che i suoi avevano intascato 160mila euro dai giocatori della Salernitana; (Link)25/08/12
• Abete: «Conte rispetti la giustizia sportiva». (
Link)
I due casi non sono paragonabili ovviamente. In realtà, una certa stampa, contando solo di alimentare il dubbio di quella tifoseria solo accecata dall’odio sportivo, non ha bisogno di spiegare molto per accaparrarsi qualche consenso, che rappresenta il fine ultimo. Insomma la realtà, ancora una volta, viene raccontata per quello che serve e non per quello che è.
Volendo essere obiettivi viene da chiedersi: ma alla fine sarà esistito veramente il calcioscommesse? L’inchiesta di Palazzi non ha portato ad individuare nessun responsabile se non qualche pesce troppo piccolo per la portata dello scandalo. I mandanti non si conoscono, i complici, a parte i collaboratori che hanno finito solo per alzare schermaglie mediatiche tirando dentro qualche nome illustre, si sono visti comminare pene blande.
Magari fra qualche anno continueremo a sentir parlare di questo scandalo attraverso le cronache del processo penale, semmai la Procura di Cremona dichiarerà conclusa la fase istruttoria. Insomma, la giustizia sportiva, quella che agisce sul sospetto e che deve garantire processi veloci, ha fatto un altro buco nell’acqua … Se qualcuno ha “combinato” qualche partita, ha ricevuto soldi e ha pagato, l’ha fatta franca. Almeno fino ad oggi nessun grande manovratore è venuto a galla. Ottimo come sempre il contributo delle inchieste sportive, ma solo per alimentare il sentimento popolare di farsopoliana memoria.
Il calciomercato occupa le prime pagine, il campionato riparte a breve, ma a chi vuoi che importi di parlare di argomenti tanto noiosi?
FONTe: glmdj