CITAZIONE (DesmondHume @ 25/5/2014, 11:21)
^ Quotone. Parlare di culo dopo che gliene hanno dati cinque al Bayern in 180' ed hanno tenuto il pallino del gioco della finale è ingeneroso. Ok, tra Davide e Golia tutti tifano Davide, ma il Real ha meritato pienamente.
Proprio per questo motivo ieri speravo vincesse il Real, che non mi sta simpatico eh!
Una finale persa all'ultimo minuto non toglie nulla a una stagione fantastica, ma credetemi mi ero rotto di sentire, Atletico di qua, Simeone di là, un po' come avvenuto per il Borussia lo scorso anno e qui in Italia per la riomma e garsià.
Il secondo tempo l'Atletico si è solo difeso e alla fine contro squadre come il Real con campioni alla Ronaldo, Bale e compagnia la paghi, anche se ieri molti non erano in forma.
La partita di ieri dimostra che questa competizione ha un fattore C che sovrasta quasi tutto il resto.
Il Real che segna nel recupero su calcio d'angolo, poi passa in vantaggio con un'azione formidabile di Di Maria che gli astri hanno voluto andasse a finire su Bale, che in serata aveva sbagliato l'impossibile, e di testa va a togliere una ragnatela, alla fine stravince in maniera troppo larga.
Lo stesso gol dell'Atletico è una cosa che da quando ho memoria a noi non è mai capitata, un portiere come Casillas che sbaglia l'uscita e ti regala un gollonzo incredibile, nonostante l'Atletico avesse perso il suo uomo migliore (Costa).
Anche su questo bisognerebbe riflettere, perchè Simeone lo ha schierato?
E' la seconda partita consecutiva che succede la stessa cosa.
Ovviamente fosse stato un nostro allenatore (non necessariamente Conte, e non necessariamente allenatore della Juve, di una squadra italiana in generale) partivano i processi, come quando Prandelli nella finale dell'europeo volle schierare Chiellini a mezzo servizio per poi doverlo cambiare per poi completare il capolavoro con Motta che lasciò la squadra in 10.
Complimenti a Simeone e complimenti all'Atletico ma ieri con un cambio in più forse riusciva a fare meglio.
Forse, appunto, perchè in questo sport è così, con il senno di poi è facile parlare e criticare, alla fine è anche una questione di centimetri e di secondi, oltre che di tecnica, tattica e concentrazione.
Complimenti al Real che con una squadra fortissima porta a casa la decima Champions League, e complimenti ad Ancelotti che è riuscito a gestire questo gruppo e ci ha creduto fino alla fine.