Champions, Mourinho minaccia Courtois
Due lunghe stagioni relegato in panchina, all’ombra di Peter Cech. Una minaccia che spaventerebbe chiunque, anche un portiere emergente e giovane (22 anni ancora da compiere) come il gigante belga Thibaut Courtois, di proprietà del Chelsea ma in prestito (da ben tre stagioni di fila) all’Atletico Madrid. Come noto le due squadre si affronteranno in semifinale di Champions e il club londinese a capitale russo (presidente l’oligarca Roman Abramovich) ha provato a far valere una clausola che costringe gli spagnoli a versare tre milioni di euro per ogni eventuale partita giocata contro la squadra che è detentrice del suo cartellino. L’Uefa ha però stoppato il Chelsea, ribadendo che tale clausola è «nulla e non valida».
E allora, scrive il quotidiano madrileno Marca, José Mourinho - attraverso il suo entourage - sta facendo filtrare propositi di vendetta o, a secondo dell’interpretazione, un estrema forma di pressione sul portierone vallone e sull’Atletico. L’allenatore avrebbe lasciato trapelare la convinzione che Courtois comunque non giocherà la doppia sfida di Champions League. In caso contrario il futuro del malcapitato estremo difensore belga si complicherebbe di brutto perché lo spietato Special One ha già in mente la ritorsione: riportare l’ammutinato a Londra sin dalla prossima estate, visto che il suo contratto con il Chelsea scade nel 2016, e tenerlo a scaldare la panchina per due anni a imparare dall’esperto Petr Cech, 31enne titolare della porta blu.
Il tutto nonostante la crescita esponenziale del portiere dell’Atletico e la voglia, dell’Atletico appunto, di rinnovare il prestito. Accadrà davvero? Lo vedremo, ma è certo che la pressione sul giocatore nella doppia sfida che vale un biglietto per la finale di Champions di Lisbona (la “casa” di Mourinho... ), sarà esagerata. Courtois stesso ha già fatto sapere che vorrebbe rimanere un altro anno in prestito al club colchonero e questo è anche l’auspicio del tecnico argentino degli spagnoli, Diego Pablo Simeone.
l diktat dell’Uefa, sollecitato indirettamente dal presidente biancorosso Enrique Cerezo con dichiarazioni ai media spagnoli e che obbliga di fatto l’Atletico a far giocare Courtois disattendendo i patti di mercato stipulati nero su bianco con i Blues, rischia così di ripercuotersi negativamente - come un pericoloso boomerang - sullo stesso club madrileno.
Tuttosport