Non solo acquisti: Marotta si prepara anche a sforbiciare la rosa. La rivoluzione più corposa sarà in attacco e a inaugurare i traslochi si candidano Mirko Vucinic e Fabio Quagliarella, entrambi col contratto in scadenza nel 2015. Dopo le prove generali farsa di gennaio con l’Inter, stavolta il montenegrino svuoterà l’armadietto di Vinovo in maniera definitiva. Walter Mazzarri non ha cambiato idea sul suo conto, ma il futuro dell’ex romanista potrebbe essere in Premier League. Oltre al solito Tottenham va registrato un timido sondaggio dell’Everton. Le prossime settimane saranno decisive per trovare una sistemazione che accontenti tutte le parti in causa. Dopo tre scudetti (i primi due da protagonista), Vucinic si prepara a cambiare aria. Nell’ultima stagione ha reso al di sotto delle sue qualità: ha pagato la concorrenza di Llorente e i tanti infortuni. Diciannove presenze (ne hanno meno solo Peluso, Storari, Pepe, Rubinho e Osvaldo, arrivato però solo a gennaio) e due gol sarebbero pochi per chiunque, a maggior ragione per un giocatore di talento come il montenegrino. Le ultime uscite di Europa League (Lione e Benfica) potrebbero passare agli archivi come le ultime partite di prestigio del Vucinic juventino. Ai titoli di coda è anche l’avventura di Fabio Quagliarella, pure lui con le valigie pronte da qualche mese. L’attaccante di Castellammare di Stabia, escluso dalla lista Uefa per l’Europa League, ha la Lazio nel destino. Un accordo di massima esiste già: tanto Edy Reja quanto Igli Tare lo hanno fatto capire a più riprese. Claudio Lotito ha le antenne dritte anche su Angelo Ogbonna (nel mirino pure di diversi club esteri) e Federico Peluso: per l’ex atalantino si tratterebbe di un ritorno nel club dove è cresciuto. Tutte carte preziose da calare sul tavolo per il laziale Senad Lulic, candidato a rinforzare le corsie esterne bianconere.

VERSO IL RINNOVO - La Lazio, in inverno, aveva strizzato l’occhio anche a Sebastian Giovinco. Operazione complicatissima, soprattutto perché il fantasista torinese ha risalito le gerarchie juventine nell’ultimo mese. A suon di prestazioni positive si è meritato i gradi di vice- Tevez. La sensazione è che il futuro di Giovinco dipenderà da quello di Conte. La permanenza dello Special One salentino rafforzerebbe le possibilità di un rinnovo, indispensabile a un anno dalla scadenza. «Spero di rimanere», ha dichiarato più volte Giovinco negli ultimi tempi. Messaggio che l’altra sera, nel post Atalanta, hanno inviato anche altri bianconeri. Stephan Lichtsteiner ha avviato le trattative da tempo: «Ci troveremo presto, fino ad ora la priorità era vincere». Lo svizzero è schietto e ambizioso: «Con piccoli accorgimenti possiamo far bene anche in Europa, il nostro valore si è visto contro il Real Madrid. Non avrei problemi ad abbassarmi in una difesa a quattro. Ma a chi mi critica perché non salto l’uomo, dico di pretendere da Robben e Ribery quello che faccio io in difesa...».

RIECCO PEPE - Nel 2015 finirà anche il contratto di Simone Pepe, reduce da due stagioni sfortunatissime, falcidiate dagli infortuni. Lunedì sera l’esterno romano ha ritrovato il campo dopo l’apparizione in Coppa Italia di dicembre contro l’Avellino: «E’ stata una sensazione bellissima. Il mio obiettivo è poter tornare a giocare con continuità e guadagnarmi il rinnovo con la Juventus: vorrei chiudere qui la mia carriera».

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