La Juventus Primavera vince la coppa Italia Primavera!!! CAMPIONI!!

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zebrone84
view post Posted on 16/4/2013, 22:59 by: zebrone84     +1   -1
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Gerbaudo sei il mio nuovo idolo, sei un grande!!!!!!!!!!!! Così si fa a queste merde luride schifose che non hanno rispetto per nessuno!!!!!!!!!!!

Sì ragazzi, la Coppa è vostra!


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Caparbia, tosta, paziente, mai doma. La Primavera della Juventus non ha solo qualità tecniche in dosi massicce, ma anche un carattere da squadra matura. Un carattere che permette ai bianconeri di sopportare la pressione del San Paolo, di aspettare il momento giusto per colpire, di resistere al ritorno degli avversari, di raccogliere le forze nei supplementari e di alzare meritatamente la Coppa Italia, per la quarta volta nella storia. Un giusto premio per una squadra che già nella passata stagione aveva centrato la finale e che da un anno meditava la vendetta.

A fare le spese del desiderio di rivalsa dei bianconeri è il Napoli, che pure parte con il vantaggio relativo dell’1-1 dell’andata, strappato allo Juventus Stadium. E per come i ragazzi di Saurini impostano la partita, sembra proprio che l’obiettivo sia mantenere lo 0-0, sufficiente per vincere il trofeo. La Juve invece parte forte e dopo neanche tre minuti Magnusson emula Pirlo, con un calcio piazzato teso e velenoso, respinto da Crispino sul petto di Untersee che controlla, ma non riesce a calciare in porta. La squadra di Baroni cerca di far girare palla, senza rinunciare alle verticalizzazioni per Padovan e Beltrame, né ai tiri da fuori. Quello di Kabashi al 21’ si abbassa all’improvviso e Crispino deve sfoderare un colpo di reni per mandare la palla oltre la traversa.

Beltrame è tra i più attivi e quando parte in velocità la difesa partenopea fa fatica a contenerlo. Il Napoli, intraprendente a inizio gara, con il passare dei minuti finisce per lasciare l’iniziativa ai bianconeri, limitando le avanzate e giocando una gara molto accorta. Il risultato è che il primo tempo rimane bloccato e non offre occasioni da rete.

Come a inizio gara, anche in avvio di ripresa la Juve è subito pericolosa con Beltrame e Magnusson che vedono però le loro conclusioni murate dalla difesa. Il Napoli risponde con il contropiede orchestrato da Tutino, che arriva sino in area, ma invece di servire Radosevic meglio piazzato tiene palla e permette il recupero dei bianconeri.

All’11’ la svolta: Beltrame, sempre lui, punta Celiento e entrando in are lo salta in velocità. Al difensore partenopeo non resta che il fallo, e al signor Saia non resta che indicare il dischetto. Dagli undici metri si presenta Padovan che spiazza Crispino, sblocca il risultato e festeggia il suo compleanno nel migliore dei modi.

La reazione del Napoli è rabbiosa, ma nasce più dai nervi che un ordinato sviluppo del gioco e le conclusioni più significative arrivano dalla distanza con Radosevic. Da lontano parte anche il destro di Schiavone che, direttamente da calcio di punizione, sfiora palo e raddoppio.

La Juve sembra in controllo della gara, ma a tre minuti dal termine Insigne inventa la giocata che vale il pareggio, saltando Untersee e pennellando dalla sinistra sulla testa di Novothny, che sceglie bene il tempo dell’inserimento e manda la gara ai supplementari. E dire che in pieno recupero Sakor, entrato pochi minuti prima, centra in pieno la traversa con un siluro dai trenta metri che avrebbe potuto chiudere i conti.

30 secondi di over time e Beltrame si invola in area, ma Crispino chiude lo specchio della porta e ribatte il suo tocco in corsa. I bianconeri tengono in mano il gioco, ma a dominare sono tensione e stanchezza. Mattiello sembra avere ancora benzina quando, nel finale del primo supplementare, evita due difensori e calcia sul primo palo, trovando la risposta di Crispino.

La sensazione è confermata dopo due minuti del secondo supplementare: l’esterno parte in velocità, entra ancora in area dalla sinistra e fulmina il portiere partenopeo con un diagonale imprendibile. E’ la giocata che piega le gambe al Napoli. E’ il tiro che chiude una sfida infinita. E’ il gol che vale la Coppa.

NAPOLI-JUVENTUS 1-2 (dts)

RETI: Padovan (rig) 12’ st , Novothny 42’ st, Mattiello 2’ sts

NAPOLI
Crispino; Allegra, Celiento, Lasicki, Nicolao (10’sts Barone); Palmiero (32’ st Scielzo), Radosevic, Tutino; Novothny, Fornito (21’ st Palma), Insigne.
A disposizione: Contini, Savarise, Di Mattia, Zambrano, Guardiglio, La Torre, Del Bono, Romano, Di Stasio.
Allenatore: Saurini.


JUVENTUS
Branescu; Rugani, Magnusson, Garcia Tena; Untersee, Slivka (10’ st Gerbaudo), Schiavone (40’ st Sakor), Kabashi, Mattiello; Beltrame, Padovan (29’ st Cavion).
A disposizione: Gagliardini, Penna, Bertinetti, Laursen, Ceria, Tavanti, Di Benedetto, Lanini, Bonatini.
Allenatore: Baroni.

ARBITRO: Saia
ASSISTENTI: Sartoro, Ficarra
QUARTO UFFICIALE: Cifelli

AMMONITI: 28’ pt Fornito, 45’ pt Kabashi, 1’ st Padovan, 9’ st Untersee, 11’ st Celiento, 17’ st Allegra, 2’sts Mattiello, 19’ sts Mattiello

ESPULSI: 2’ sts Gerbaudo, 19’ sts Mattiello

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Mattiello: «Abbiamo vinto con il cuore»


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«Queste partite le vince chi ha più cuore, noi ne abbiamo avuto di più». Non sol cuore a dire il vero. Federico Mattiello ha avuto più gamba, fiato e precisione, “bruciando” sullo scatto gli avversari in avvio del secondo supplementare e trovando il diagonale vincente, che ha chiuso una sfida infinita.

«Bisogna riconoscere i meriti del Napoli che ci ha creduto sino alla fine e come all’andata ha riagguantato il risultato - conclude Federico - Alla fine c’erano molti spazi e ho cercato sfruttarli al meglio. Ci tenevamo molto a questa Coppa e siamo felici di averla centrata. E’ un successo frutto del duro lavoro».

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