Le pagelle della MotoGp: Lorenzo da 10 in Qatar, Rossi è da 9
JORGE LORENZO 10- Al via scatta come un orice, l'agile gazzella del desrto. Poi si trasforma in fabbro e martella duto per costruire una distanza soprattutto psicologica sugli avversari, che pur dannandosi l'anima non lo vedono più.
VALENTINO ROSSI 9- Paga più che altro la brutta qualifica e la fretta di disfarsi di Dovizioso all'inizio del secondo giro. E' gara sontuosa, la sua, divertente per lui e per noi, ma rimane il dubbio: partendo davanti avrebbe tenuto il ritmo di Lorenzo?
MARC MARQUEZ 9- Il piccolo genio approfitta del primo giorno di scuola per imparare tante cose. Gestisce al meglio la bagarre con Il compagno di colori Pedrosa con tecnica e tattica in egual misura, poi deve cedere nel finale a un Dottore che non fa sconti e commenta: Valentino è Valentino. Ci sta un pelo di sudditanza psicologica.
DANI PEDROSA 6- E' lo sconfitto di serata, su tutti i fronti. Non tiene il rivale nella corsa al titolo, Lorenzo, soffre come non dovrebbe il giovane compagno di box che lo punzecchia a lungo prima di passarlo, lascia poi perdere e si infila nel box a meditare vendetta.
CAL CRUTCHLOW 6- In linea con una gara splendida fino a quando deve fare i conti con la realtà: l'inglese è una gradino sotto e lo si vede soprattutto quando arriva da dietro Valentino: Un lungo di disperazione e poi via a cogliere un piazzamento che, vista la prima fila e il warm-up sopraffino, delude un po'.
ANDREA DOVIZIOSO 7- Il magnifico quarto posto in qualifica lascia spazio pian piano ad una gara in stile gambero, prevedibile e prevista perchè ora come ora quello che passa il convento di Borgo Panigale non permette di sognare. Ma il Dovi sembra l'uomo giusto per riportare la rossa davanti.
ANDREA IANNONE 7- Non fa gridare al miracolo il nono posto all'esordio dell'abruzzese da corsa. Ma la sostanza c'è insieme a tutte le cose da imparare, al contrario di quello che succede al povero Spies, VOTO 4, disorientato, sfiduciato e acciaccato.
POL ESPARGARO' 10- Il piccolo catalano è padrone della Moto2
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