Mats Viktor |
|
| CITAZIONE (DesmondHume @ 19/9/2014, 23:22) ^ Mi sbaglierò, ma credo che la sorella sia certamente sopravvissuta. Una volta che non muori per dissanguamento, sei salvo. E lei era salva in ospedale. Il suo pianto l'ho interpretato come liberatorio, come un'ammissione a se stesso che aveva toccato il fondo. Nel dubbio (più tuo che mio  ), chiediamo a Mats: guardalo e poi unisciti allo spoiler! Allora, ho visto Shame e anche io credo che la sorella sia sopravvissuta e che il pianto sia liberatorio. Un bel film, solo ci sono dei punti che non riesco a comprendere (cioè, non tanto io quanto non riesco a concepire diversi punti della storia). Le sue avventure nella discoteca gay mi significano che ormai la sua "dipendenza" era arrivata a livelli sovrumani? Poi credo di aver inteso che se lui fa andare via Marianne prima di farlo gettandosi improvvisamente nello sconforto (per poi scoparne una sempre là un istante dopo) è per il fatto di non riuscire a sostenere una relazione seria?
Piccolo difetto, a mio parere: premesso che ho amato Carey Mulligan (che interpreta la sorella), solo che mi sembra un personaggio abbastanza "scarno". Voglio dire, per tutto il film credevo che alla fine si sarebbe rivelato un qualcosa che facesse intendere allo spettatore il perché di questo rapporto complicato tra i due, e invece tutto ciò che c'è del passato sono i tagli (che tra l'altro quando sono alla serata in cui lei ne fanno già riferimento, quindi già uno poteva percepirlo). Tutto questo al di là del discorso generale della dipendenza, che è quello che traina il film; io ho guardato il film con la consapevolezza di, checcazzoneso, una specie di colpo di scena, e invece niente (questo è proprio quello che mi aspettavo vedendo le azioni dei personaggi nei 90 e rotti minuti di film).
Una grande regia di McQueen, davvero notevole, così come enormi performance dei due attori principali (Fassbender/Mulligan). A causa di qualche punto particolare, a mio avviso, leggermente più fiacca la sceneggiatura. |
| | |
