[Topic unico] Bayern Monaco-Juventus 2-0., CHAMPIONS LEAGUE: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

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~Bomber_Lewa~
view post Posted on 1/4/2013, 11:22     +1   -1




È inutile dire che potrebbe essere la partita di Giovinco ormai cio perso la speranza, anche se riuscisse a recuperare. Quindi: buffon barzagli bonucci chiellini licht vidal pirlo marchisio asamoah pogba ( solo se non recupera vucinic) quagliarella. In attacco dobbiamo puntare sulla rapidita e aullle qualità individuali, sul piano fisico la vincono loro.

Sono agitatissimo, ho gia nause e i brividi. Non succede perchè non succede.... Ma se succede...
 
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Mats Viktor
view post Posted on 1/4/2013, 14:57     +1   -1




Juve: ora come ora si va verso il 3-5-2 con Vucinic ancora fuori per la febbre e confermata in avanti la coppia Matri-Quagliarella. Rispetto alla partita con le merde cambierebbero solo i due esterni titolari, ovvero Lichtsteiner a destra e Peluso a sinistra.

Bayern: nell'ultimo allenamento Ribéry non si è allenato col gruppo, ma a parte con un preparatore atletico. Non si sa se sarà titolare domani sera.

Fonte SS24
 
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Furiadicheb
view post Posted on 1/4/2013, 15:38     +1   -1




Meglio se riuscisse a mancare uno dei due laterali, almeno ci si può concentrare su di uno solamente.
 
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Comelui Celletti
view post Posted on 1/4/2013, 16:35     +1   -1




CITAZIONE (~Bomber_Lewa~ @ 1/4/2013, 12:22) 
È inutile dire che potrebbe essere la partita di Giovinco ormai cio perso la speranza, anche se riuscisse a recuperare. Quindi: buffon barzagli bonucci chiellini licht vidal pirlo marchisio asamoah pogba ( solo se non recupera vucinic) quagliarella. In attacco dobbiamo puntare sulla rapidita e aullle qualità individuali, sul piano fisico la vincono loro.

Sono agitatissimo, ho gia nause e i brividi. Non succede perchè non succede.... Ma se succede...

No. L'asticella ora si è alzata troppo per lui, quantomeno in Champions. Le partite di Coppa, finché duriamo, non saranno mai più (almeno quest'anno) le sue partite. Non ha la personalità perché lo siano. Molto più facile lo diventino le partine di Campionato, specie quelle coi Pescara e siena di turno. :sisi:
 
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view post Posted on 1/4/2013, 16:42     +1   -1
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CITAZIONE (Furiadicheb @ 1/4/2013, 16:38) 
Meglio se riuscisse a mancare uno dei due laterali, almeno ci si può concentrare su di uno solamente.

Hanno sempre Muller e Shaqiri che sulle fasce non son mica scarsi...
 
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Mats Viktor
view post Posted on 1/4/2013, 16:56     +1   -1




CITAZIONE (Furiadicheb @ 1/4/2013, 16:38) 
Meglio se riuscisse a mancare uno dei due laterali, almeno ci si può concentrare su di uno solamente.

Con Ribéry titolare molto probabilmente farebbe panca Robben. Se manca Ribéry, Robben quasi sicuramente titolare.
Non so cosa sia meglio.
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 1/4/2013, 18:02     +1   -1




Madò già siamo alla vigilia e pare di aver giocato appena 5 minuti fa.. :ghgh:
 
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view post Posted on 1/4/2013, 18:59     +1   -1
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Il Bayern va all’attacco


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Il Bayern va all’attacco. E’ proprio il caso di dirlo, visto che in conferenza stampa, prima ancora del tecnico Jupp Heynckes, si presentano Toni Kross e Thomas Muller, centrocampista con il vizio del gol il primo, punta il secondo, entrambi consci del fatto che con la Juve non sarà una passeggiata, ma anche convinti delle possibilità del Bayern: «Abbiamo la qualità per passare il turno - esordisce Kroos - ma sappiamo che sarà dura. Il nome Juventus dice tutto, Barcellona a parte è l’avversario peggiore che potesse capitarci. E’ una squadra molto preparata tatticamente, accorta in difesa e capace di aspettare la propria occasione per colpire in avanti».

«La forza della Juve è il collettivo - ribadisce Muller - Una squadra tanto compatta e organizzata può creare problemi a qualsiasi avversario. Io però sono ottimista. E’ vero che nei duelli Germania-Italia abbiamo una tradizione sfavorevole, ma le vittorie tedesche nella storia non sono comunque mancate. Quello che dovremo fare sarà evitare di prendere gol in casa, iniziando a difendere già con gli attaccanti».

Il Bayern è a un passo dal 23° titolo di campione di Germania e nell’ultimo turno ha strapazzato l’Amburgo con un sonoro 9-2, «ma la Champions è un’altra storia - avverte Muller - Gli avversari sono diversi e noi siamo concentratissimi. E’ stato un bene non vincere il campionato già sabato (la vittoria del Borussia contro lo Stoccarda ha rimandato la festa, ndr), in questo modo abbiamo ancora più fame».

«Ma potremmo vincere la prossima settimana e il problema si riproporrebbe per la gara di ritorno - gli fa eco Kroos, sorridendo - Scherzi a parte, il nostro cammino in Bundesliga è importante e serve a darci fiducia anche in Champions. Rispetto al campionato dovremmo essere ancora più attenti, specie in difesa, perché in Europa ogni minimo errore viene punito. Quindi già noi attaccanti dovremo iniziare la fase difensiva, cercando di alleviare il compito dei nostri compagni».

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Heynckes: «La Juve è un mito»


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«La Juve è un mito, come il Real Madrid. Lo dice la tradizione, l’albo d’oro e il fatto che, anche dopo le difficoltà vissute nel recente passato, sia tornata nell’elite d’Europa». Jupp Heynckes non lesina complimenti nei confronti della squadra di Conte e le sue non sono frasi di circostanza. Il tecnico del Bayern dimostra sincera ammirazione per i bianconeri, «squadra da un alto tipicamente italiana, capace di difendersi molto bene, ma dall’altro dotata di notevole fantasia e di grandi doti offensive. Sa chiudere bene gli spazi, ma anche portare il pressing alto e giocare tra le linee. Si vede la mano di Conte, un allenatore di temperamento».

Per la stampa tedesca il pericolo numero uno è Pirlo, ma Heynckes invita a non sottovalutare tutto il gruppo: «Pirlo è il cervello della squadra, ma al suo fianco ha giocatori come Marchisio e Vidal e tanti Nazionali. E’ tutta la rosa della Juve ad avere grande qualità. Anche il Bayern ha giocatori di quel livello e quindi sarà una grande partita. Una gara alla apri, con un avversario scomodo».

Un avversario che è nei pensieri di Heynckes giorno e notte: «Posso dire di essere andato a letto ed essermi svegliato con la “Vecchia Signora” - scherza il tecnico - perché ho voluto studiarla a fondo. Avevo visto molte partite dei bianconeri già lo scorso anno, ma un conto è seguirle da spettatore, un altro da avversario. In campionato stiamo facendo bene e anche contro l’Amburgo (superato 9-2 nell’ultimo turno, ndr), abbiamo fatto il nostro dovere, ma la Champions è di un altro livello e dovremo essere molto concentrati».

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view post Posted on 1/4/2013, 19:17     +1   -1
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Conte: «Giochiamocela»


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Orgoglio. E’ questo che più di tutto traspare dalla conferenza stampa di Antonio Conte alla vigilia della sfida contro il Bayern. Orgoglio per essere arrivati a giocare una gara tanto importante, orgoglio per i suoi ragazzi, orgoglio perché i tedeschi saranno anche favoriti, ma la sua Juve non parte certo battuta: «Sappiamo di essere degli outsider e di affrontare una favorita alla vittoria finale - spiega il tecnico - ma se siamo qui è perché ce lo siamo meritati, con un anno e mezzo di duro lavoro. Non siamo certo venuti a Monaco per essere delle vittime sacrificali. Giocheremo con gioia ed entusiasmo, con il desiderio di capire quanto ci manca per colmare il gap con le grandi d’Europa». A giudicare dai risultati, davvero poco: «Il nostro progetto è iniziato da un anno e mezzo - ricorda Conte - mentre il Bayern negli ultimi tre anni è arrivato due volte in finale. Loro sono un esempio di organizzazione, sia in campo che a livello societario e per noi devono rappresentare un punto di riferimento e possibilmente di arrivo. Al di là del rischio di venire eliminati, sono contento di questo sorteggio che ci permette di avere un importante metro di paragone». Sarà il campo a spiegare all’Europa se la Juve è pronta per entrare nell’elite dei top club: «Noi daremo il 100% e se non dovesse bastare saremo pronti a stringere la mano ai nostri avversari, per poi metterci subito al lavoro e capire come fare a ribaltare la situazione. Non è a questo che vogliamo pensare però, perché siamo qui per proporre il nostro calcio, la nostra organizzazione e le nostre idee». Del resto la Juve ha già eliminato il Chelsea, che nell’ultima finale batté proprio i bavaresi: «Ma il Bayern oggi è più forte degli inglesi - avverte il tecnico - Lo dimostra il fatto che in campionato abbia 20 punti di distacco su una signora squadra come il Borussia Dortmund». Conte insomma ricambia i complimenti di Heynckes, che ha definito la Juve “poco italiana”, intendendo con questo sottolineare il calcio propositivo offerto dai bianconeri: «Lui per me è un esempio e lo ringrazio dei complimenti. Ogni allenatore ha le proprie idee, ma poi dipende dagli uomini che sia hanno a disposizione riuscire ad applicarle. E io non finirò mai di ringraziare i miei ragazzi per la loro disponibilità Con loro non ho paura di niente e di nessuno».

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Buffon: «Maturi per il Bayern»


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Tre anni e qualche mese fa la Juventus subì dal Bayern Monaco una cocente eliminazione dalla fase a gironi della Champions League, con un pesante 4-1 subito a Torno. Da allora però sono cambiate molte cose. E’ cambiato tutto. E’ cambiata la Juve. A non essere cambiato è Gigi Buffon, che ricorda bene quella sera e, anche se non lo dice, si intuisce che abbia un conto in sospeso da saldare: «Ci presero a pallonate dall’inizio alla fine e forse da quella partita iniziai ad avere problemi alla schiena - scherza il numero uno - Quella fu la peggior prestazione europea della Juve, almeno da quando io sono a Torino. Oggi però lo spirito e la consapevolezza che ci accompagnano sono molto diversi da quelle di tre anni fa».

Da allora la Juve è risorta, ha conquistato uno scudetto da imbattuta, domina in campionato... Ha sorpreso tutti, forse anche lo stesso Buffon: «Quando abbiamo intrapreso la strada che ci ha condotto fino a qui, nessuno si aspettava che potessimo bruciare così le tappe. Però è accaduto e ce lo siamo meritati. Abbiamo ancora margini di miglioramento, ma è bello poter venire a Monaco, sapendo di potercela giocare contro il Bayern, grazie al nostro gioco e alle nostre caratteristiche. Se basterà bene, se no avversari saranno stati più bravi, nella vita può capitare. L’importante sarà non avere rimpianti, ma non credo capiterà, perché finora nei momenti cruciali abbiamo sempre dimostrato di essere maturi per affrontarli».

«Non ho idea di quanto ci manchi per essere considerati un top team - continua Buffon - ma questo banco di prova ci dirà molto, siamo curiosi di affrontarlo. Ci aspettano due partite intense e mi auguro che siano equilibrate».Il cammino europeo dei bianconeri è stato segnato soprattutto da una difesa imperforabile, la migliore della Champions con appena quattro gol subiti: «Questo anche grazie a ragazzi come Barzagli, Bonucci e Chiellini, grandi campioni spesso sottostimati e sottovalutati, perché troppo normali per essere da copertina. In tutta onestà insieme sono il miglior trio difensivo on il quale ho avuto il piacere e l’onore di giocare. Hanno una sintonia e una predisposizione al sacrificio che ho riscontrato in pochissimi altri giocatori».

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Furiadicheb
view post Posted on 1/4/2013, 19:18     +1   -1




CITAZIONE (.DN @ 1/4/2013, 17:42) 
CITAZIONE (Furiadicheb @ 1/4/2013, 16:38) 
Meglio se riuscisse a mancare uno dei due laterali, almeno ci si può concentrare su di uno solamente.

Hanno sempre Muller e Shaqiri che sulle fasce non son mica scarsi...

Di sicuro, ma se Robben e RIbery beccano la serata buona diventano devastanti.... ed è difficile controllarli tutti e due.

Muller è forte ma a me ricorda più un Hamsik che un vero esterno d'attacco....
 
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view post Posted on 1/4/2013, 19:32     +1   -1
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Heynckes: «Ho studiato la Juve giorno e notte...»


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”Sono andato a letto con la Vecchia Signora. E mi sono svegliato con lei”. Le gote del sessantottenne Jupp Heynckes sembrano pure più rosse quanto sorride furbetto in attesa della reazione alla sua battuta iniziale. E con tempo teatrale ricomincia a parlare sulla risata della sala stampa: “Ho studiato i video della Juventus incessantemente, giorno e notte. Mi piace il suo calcio, giocano bene, non sembrano una squadra italiana. E hanno un centrocampo pazzesco. Ma ho capito quali sono i punti deboli, quelli che possiamo sfruttare per far loro del male”. Quali sono? Gli chiedono subito e lui risfodera un sorriso crucco: “E lei crede seriamente che lo vengo a spiegare in conferenza?“.

Heynckes, che era sulla panchina del Real Madrid che sconfisse la Juventus nella finale di Amsterdam nel 1998 (grazie al gol in fuorigioco di Mijatovic), attraverso i video bianconeri ha scoperto Antonio Conte: “Un allenatore bravissimo. L’ho capito vedendo la sua squadra, si vede la mano del tecnico, la sua firma. E’ una squadra omogenea, unita: si vede anche dal linguaggio corporale dei giocatori, lasciano poco spazio, atteggiamento difensivo di grande qualità, ma anche fantasia nel creare gioco offensivo. E poi mi piace il suo temperamento in campo: si agita molto più di me. E’ più italiano di me...“.

“Domani ce la giochiamo alla pari. La Juventus è un avversario scomodo. E’ un mito del calcio europeo, è come il Real Madrid, ha storia e tradizione. E se penso che è tornata ai vertici europei nonostante le difficoltà vissute negli ultimi anni non posso non considerarla uno dei più grandi club d’Europa. E affronterà un Bayern protagonista di una stagione strepitosa. Anche se ci siamo già dimenticati della Bundesliga, dei gol all’Amburgo... Anzi ci ricordiamo solo i due gol presi dall’Amburgo, per evitare quegli errori”

“Frenare Pirlo? E gli altri? Lo sapete che nella Juventus ci sono sette giocatori della nazionale italiana? Quelli non li fermiamo? C’è anche Vidal...“ Già Vidal, un rimpianto per il Bayern: “Era nostro. O, meglio, volevamo prenderlo, ma fu chiaro fin dall’inizio che il Bayer Leverkusen voleva venderlo all’estero e questo rese impossibile la trattativa. Era una promessa del calcio. Ora è una promessa mantenuta: è un giocatore eccellente, molto disciplinato e molto pericoloso sotto porta”.

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Kroos e Muller in coro: «La Juve non ci fa paura»


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Kroos e Müller non hanno visto Inter-Juventus. Non gliene poteva fregare di meno, a occhio. Per lo meno la serenità con la quale parlano della Juventus non sembra tradire una qualche ansia all’idea di affrontare i campioni d’Italia. “Grande rispetto”, dicono entrambi, ma sottolineano: “Abbiamo più esperienza di loro e vogliamo arrivare in finale per vendicare la delusione dell’anno scorso”. E se li si stuzzica sul famoso complesso Italia-Germania sono altrettanto freddini: “Questa è Bayern-Juventus, non Italia.Germania. E’ una cosa completamente differente: le statistiche non ci sono favorevoli, ma sono due club che si affrontano e non ci sono delle remore psicologiche nell’affrontare un club italiano. Abbiamo affrontato il Napoli l’anno passato e qualche anno fa abbiamo eliminato proprio la Juventus dalla Champions League vincendo 4-1 a Torino. Insomma, non ci sono timori”.

Più nervosetti, i due centrocampisti, dimostrano di esserlo quando si parla dei loro punti deboli difensivi, soprattutto sui calci piazzati. Kroos, con tono da scolaretto spiega: “Subito dopo l’allenamento studieremo ancora i video con i calci piazzati e ripasseremo tutte le posizioni. L’allenatore ci spiegherà bene cosa dovremo fare. D’altra parte quelle situazioni non sono mail facili”. Muller allarga il discorso: “Stiamo comunque migliorando molto la fase difensiva. Ora sappiamo che anche noi giocatori offensivi dobbiamo aiutare e inziamo a difenderci più alti di quanto facessimo prima. La Juventus troverà un Bayern più maturo dal punto di vista tattico e difensivo”.

Si parla del clamoroso 9-2 rifilato all’Amburgo sabato pomeriggio. Ma Muller frena: “Dovremo ridimensionare quel 9-2, la Champions è tutta un’altra cosa: contro l’Amburgo un errore viene perdonato, contro la Juventus probabilmente no”.

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Bayern-Juve, i numeri della sfida Champions


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Sono 3 i precedenti ufficiali tra le due squadre in Germania, tutti in Champions League, con bilancio di assoluto equilibrio: 1 successo del Bayern Monaco (2-1, nella fase a gironi dell'edizione 2005/06), 1 pareggio (0-0 nella fase a gironi dell'edizione 2009/10) ed 1 vittoria della Juventus (1-0, nella fase a gironi dell'edizione 2004/05). Il Bayern Monaco, comprendendo i precedenti contro la Juventus, ospita per la diciottesima volta nelle classiche coppe europee una rivale italiana e finora ha un bilancio di 7 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte. La Juventus è alla 20/a trasferta ufficiale in Germania nelle classiche coppe europee, considerando anche la finale di Champions League perduta per 1-3 a Monaco di Baviera contro il Borussia Dortmund, con bilancio, a sfavore dei bianconeri, di 5 vittorie, 6 pareggi ed 8 sconfitte. Il Bayern Monaco non ha subito gol solo in una delle ultime 11 euro-gare disputate in assoluto: è accaduto il 23 ottobre scorso quando, in Champions League, si impose per 1-0 in casa del Lilla. Nelle altre 10 partite considerate i tedeschi hanno complessivamente incassato 14 reti. La Juventus non perde in assoluto nelle coppe europee dal 18 marzo 2010 quando, in Europa League, venne superata per 1-4 in casa del Fulham. Nelle seguenti 18 partite lo score bianconero è stato di 9 vittorie (di cui 5 nelle ultime 5 gare disputate) ed altrettanti pareggi. L'ultimo gol subito in assoluto dalla Juventus nell'attuale Champions League risale al 23 ottobre scorso quando impattò 1-1 in casa dei danesi del Nordsjlland. La Juventus ha sempre segnato almeno un gol in ciascuna delle ultime 11 trasferte europee disputate, per un totale di 17 reti all'attivo. L'ultimo digiuno risale al 25 novembre 2009 quando, in Champions League, fu sconfitta per 0-2 a Bordeaux. L'arbitro inglese Clattenburg dirige per la seconda volta in gare ufficiali il Bayern Monaco: nella Champions League 2011/12 vittoria interna bavarese per 7-0 contro il Basilea. Il fischietto inglese arbitra per la terza volta in gare ufficiali squadre italiane, che finora non hanno mai perduto, nè subito gol: score di 1 successo (Rosenborg-Fiorentina 0-1, nella coppa Uefa 2007/08) ed 1 pareggio (Napoli-Villarreal 0-0, Europa League 2010/11).

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Conte sceglie il modulo. Idea Marchisio trequartista


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Le ultime 30 ore di attesa, poi la Juventus scenderà in campo a Monaco di Baviera per l'andata dei quarti di finale di Champions League. Appuntamento al quale i bianconeri si presentano con la testa sgombra. Già, il 2-1 all'Inter è stato il modo migliore per archiviare la corsa verso il secondo scudetto consecutivo dell'era Conte e focalizzare ogni attenzione all'Europa. In mattinata il tecnico pugliese ha fatto svolgere ai suoi una seduta di allenamento. Un modo per sciogliere le gambe e prendere confidenza con la realtà bavarese. E invece previsto un lavoro più specifico nella prima serata: alle 19 i bianconeri effettueranno infatti un ulteriore allenamento all'Allianz Arena. Dopo il quale potrà essere più chiaro il modulo con il quale la Juventus si opporrà al Bayern.

IL DUBBIO - Il ballottaggio rimane tra l'usuale 3-5-2 e il 3-5-1-1. Con questo secondo che, attualmente, risulta più probabile. Conte pensa a una variazione, rispetto all'impianto di gioco consolidato, per mettere in campo una squadra particolarmente muscolare. Con Marchisio in appoggio a una punta, presumibilmente Vucinic, in mediana si libererebbe un posto per Pogba. Giocatore che oltre a garantire geometrie, interdizione e pericolosità nel tiro da fori area, possiede quella fisicità che potrà risultare molto utile contro una squadra potente come quella di Heynckes.

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view post Posted on 1/4/2013, 19:49     +1   -1
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Vidal: «La Juve vuole vincere la Champions»


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Il centrocampista della Juventus Arturo Vidal ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della sfida di Champions contro il Bayern Monaco.

La partita di Champions più difficile?
La partita più complicata è stata quella di andata contro il Nordsjaelland. Dopo quel pareggio avevamo iniziato a temere di non riuscire a qualificarci perché dovevamo vincere a tutti i costi contro Chelsea e Shakhtar Donetsk, che molti indicavano come le favorite del girone. Pareggiare contro la peggiore del gruppo non fu di buon auspicio. Nello spogliatoio eravamo consapevoli di aver perso un’occasione, che sapevamo di essere più forti del Nordsjaelland e che ci eravamo complicati la vita pareggiando.

Quando avete cominciato e credere nel passaggio del turno?
Dopo la vittoria contro il Chelsea abbiamo ricominciato a credere nella qualificazione, abbiamo dimostrato di essere una squadra da temere dando un segnale forte ai nostri avversari.

Poi, il Celtic.
Affrontare il Celtic non è stato facile, ma siamo comunque riusciti a gestire il gioco in ogni momento, dimostrando che la Juventus non si accontenta di partecipare alla Champions. Noi puntiamo a vincerla. Certo, la Juve non partecipava alla Champions da tre anni, ma il nostro è un gruppo speciale. Abbiamo ottimi giocatori, un allenatore come Conte che conosce alla perfezione l’ambiente e la mentalità di questo club. Siamo molto uniti e questa armonia ci ha permesso di vincere lo scudetto la scorsa stagione, quest’anno ci siamo molto vicini. Conte ci trasmette molta carica, il suo atteggiamento contagia tutta la squadra.

Adesso il Bayern.
Sono contento di aver trovato una grande squadra già ai quarti, questa sfida ci farà capire il livello che abbiamo raggiunto. Avevamo bisogno di affrontare il Bayern Monaco. Solo giocando certe partite puoi renderti conto se hai davvero le qualità per vincere questa competizione. Dobbiamo avere fame di vincere la Champions.

Prima gara a Monaco.
Giocare all’Allianz Arena sarà particolare per me, ho passato tanto tempo in Germania, il Bayern mi avrebbe voluto, ma io ho preferito accettare l’offerta della Juve. La cosa più importante, però, sarà la partita, non il modo in cui verrò accolto. L’ultima volta che giocai contro il Bayern perdemmo 5-1, fu un brutto colpo perché ci stavamo giocando la Bundesliga col Borussia Dortmund e dopo quella sconfitta abbiamo dovuto abbandonare l’idea di diventare campioni. Fu un giorno triste. Ricordo, però, con piacere il gol che segnai al Bayern in Coppa di Germania, quando vincemmo 4-2. In Germania non sono mai stato così vicino a vincere il campionato come quella volta, in pratica il Bayern ci impedì di continuare la rincorsa sul Dortmund.

Juve e Bayern che squadre sono?
Siamo due squadre diverse. Noi siamo forti tatticamente, attacchiamo con molti giocatori utilizzando diverse soluzioni, loro invece sempre nello stesso modo. Lavoriamo tanto a livello tattico e possiamo esprimere un calcio più imprevedibile. Sia noi che loro cerchiamo sempre di giocare al massimo, con intensità e raramente sbagliamo una partita. Credo che questa partita somigli molto a una finale. Si affrontano due ottime squadre, entrambe prime in classifica in campionato e, secondo me, attualmente due delle migliori al mondo.

Dove potrebbe decidersi la sfida?
Una partita si decide quasi sempre a centrocampo, però non sapendo ancora chi scenderà in campo non posso fare dei nomi.

Schweinsteiger e Javi Martinez. Cosa ne pensi?
Ho affrontato spesso Schweinsteiger, contro Javi Martinez invece non ho mai giocato. Quando ero a Leverkusen ho incontrato spesso Schweinsteiger. E’ un buon giocatore che da molti anni fa la differenza in Germania.

Ti ispiri ad un modello di calciatore?
Non ho un modello da seguire, mi piacciono Pirlo e Marchisio, hanno uno stile di gioco affascinante. Per fortuna sono miei compagni di squadra ed è un piacere giocare con loro.

Sul centrocampo della Juve.
Stiamo dimostrando di essere il centrocampo migliore in Europa. Se dovessimo vincere la Champions o il campionato sarebbe un dato di fatto. Sicuramente, in questo momento i centrocampisti della Juve sono in grande forma.

Cosa ne pensi di Conte?
Conte è il miglior allenatore che abbia avuto. Lavora sodo, è un vincente e mi ha insegnato tanto, aiutandomi a migliorare. Ho imparato molto grazie a lui. Conte mi vorrebbe con lui in ogni guerra e io lo seguirei senza problemi. Si può lottare solo insieme a persone nelle quali hai fiducia.

Differenze tra il calcio italiano e quello tedesco?
Il calcio tedesco e quello italiano sono diversi. In Italia tutte le squadre sono molto preparate tatticamente e ti fanno soffrire fino alla fine. In Germania si gioca in modo diverso, si lotta fin dal primo minuto. Il Bayern in Bundesliga raramente è costretto a soffrire per vincere, noi invece in Serie A dobbiamo sudarci ogni risultato nello stesso modo. In Germania le squadre piccole sono più facili da affrontare.

Sul Milan eliminato da Barcellona.
Pensavo che il Milan potesse eliminare il Barcellona, soprattutto dopo la partita di andata. Le squadre italiane di solito sono molto organizzate difensivamente ed è sempre difficile segnare. Il Barcellona è una della favorite per la vittoria della Champions e se fosse stata eliminata sarebbe stato meglio per noi.

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Buffon: «Contro il Bayern ce la giocheremo»


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Merito. E' questa una tra le parole più ricorrenti nella conferenza stampa della vigilia di Bayern-Juventus che ha per protagonista Gigi Buffon: «Veniamo a giocare a Monaco con lo spirito e la consapevolezza di aver meritato questo quarto di finale. Da quando c'è Conte in panchina abbiamo sempre dimostrato di aver acquisito la giusta maturità. Ciò non vuol dire che passeremo il turno, cosa è certo è che dopo le due gare non avremo alcun rimpianto. Pochi, un anno e mezzo fa, pensavano che avremmo potuto bruciare le tappe, e invece è successo. Il presente, la realtà dei fatti, sancisce che quanto ottenuto è stato assolutamente meritato. Ecco, non si vedrà più la Juventus che, l'ultima volta che ha incrociato il Bayern, ha preso 4 gol in casa. Sapete una cosa: il mal di schiena mi è venuto a partire da quella gara...».

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Conte: «Essere qui è un grande sogno»


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Ecco le parole del tecnico della Juventus Antonio Conte alla vigilia del quarto di finale di andata di Champions League contro il Bayern Monaco.

Come sta Vucinic?
Vucinic oggi si è allenato. Primo giorno dopo tanti che ha ripreso ad allenarsi. Faremo nostre valutazioni...

Heynckes vi ha studiato?
Sia noi che il Bayern ci studiamo a vicenda, cerchiamo di trovare punti deboli per poter fare male. Sarà una partita combattuta e giocata con entusiasmo. Partita di sabato era con la P maiuscola, questa è una grande partita in una competizione grandissima nella quale è giusto esserci. E’ un grandissimo sogno, perché dopo tanti anni di assenza ci siamo, sappiamo di essere degli outsider, sappiamo di sfidare una delle favorite per la vittoria finale, ma sappiamo di non essere qui per caso, sappiamo di essrcelo meritato questo quarto di finale e con la voglia di fare del nostro massimo, non veniamo come vittime sacrificali. Portiamo il nostro calcio, i nostri concetti e per capire quanto ci manca in Europa per competere con i top club.

Una sola punta?
Può essere un’alternativa, non cambierebbe niente nel nostro modo di giocare. Utilizzando un centrocampista affiancato alla punta non provocherebbe delle differenze significative sul nostro atteggiamnento che non cambierà. Al di là delle scelte di formazione che farò

In cosa la Juventus si distacca dal calcio italiano?
Direi che il calcio italiano è comunque di primissimo ordine... Comunque ogni allenatore porta la sua idea di calcio. Il mio è un calcio propositivo, io voglio fare la partita. Spesso ci riusciamo, a volte è più difficile. Domani è difficile, perché l’avversario è davvero molto forte. Loro vogliono fare sicuramente una grandissima partita.

Pirlo è il più temuto dal Bayern
Andrea è un campione a 360° come giocatore e come uomo. Insieme al capitano è il punto di riferimento nello spogliatoio, esalta la nostra organizzazione e il nostro tipo di gioco. E’ un fenomeno.

Avete eliminato il Chelsea campione d’Europa, ora affrontate i vicecampioni: che differenze ci sono?
Abbiamo affrontato il Chelsea nel girone di qualificazione e sono state grandi partite. Ma sinceramente studiando il Chelsea e il Bayern, devo dire che i tedeschi sono più forti e più squadra sotto ogni punto di vista. Venti punti di distacco su una signora squadra come Borussia ne testimoniano la forza. Non sta a me capire la forza di questa squadra, oltre ad avere giocatori di grande qualità mi impressiona per i movimenti, per i tre trequartisti che si muovono dietro la punta, per gli inserimenti dei loro difensori... E’ un punto di riferimento per noi: sia in campo che fuori, perché anche l’organizzazione societaria deve essere per noi un punto di arrivo. Noi siamo qui, con un progetto iniziato da appena un anno e mezzo, con tanti giocatori che giocano in Champions per la prima volta e siamo qui anche per verificare quanto ci manca per competere con i grandi club e ad alti livelli in Europa.

Heynckes ti ha fatto molti complimenti e ha detto che la Juventus "non" è italiana, ma molto europea. Cos'ha di europeo la tua Juventus?
Volevo ringraziare Heynckes per i complimenti... Per me è un maestro per quello che ha fatto e che ha vinto. Io non so se la nostra filosofia sia poco italiana, certo abbiamo un'idea di gioco molto forte, anche perché non vogliamo difenderci e poi aspettare la giocata di qualche talento. ma costruire e cercare di imporre il nostro gioco. Poi se troviamo qualcuno di più forte siamo pronti a stringergli la mano, ma mentre gliela stringiamo stiamo già pensando a come invertire le parti la volta successiva. La nostra forza, comunque, sta nella disponibilità dei giocatori. Quando dico che con questi giocatori non ho paura di nulla, dico il vero, perché uomini del genere sono assolutamente fuori dalla norma.

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Barone48
view post Posted on 1/4/2013, 19:49     +1   -1




Credo che non ci si possa permettere di lasciare Pogba in panchina, a costo di cambiare modulo e giocare con una sola punta, a Monaco si può fare, contando sugli inserimenti dei centrocampisti (Vucinic se sta bene o Matri il primo tempo e Quagliarella o Matri il secondo, perchè la punta dovrà fare un pressing alto asfissiante e correre per due).
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 1/4/2013, 20:04     +1   -1




CITAZIONE
Cosa ne pensi di Conte?
Conte è il miglior allenatore che abbia avuto. Lavora sodo, è un vincente e mi ha insegnato tanto, aiutandomi a migliorare. Ho imparato molto grazie a lui. Conte mi vorrebbe con lui in ogni guerra e io lo seguirei senza problemi. Si può lottare solo insieme a persone nelle quali hai fiducia.

: emozione :
 
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~Forzact™
view post Posted on 1/4/2013, 20:44     +1   -1




La presenza di pogba é legata esclusivamente alla presenza di vucinic. Cioè il 3-5-1-1 si fa solo con Mirko. Senó 3-5-2 con matri e quaglia. Sugli esterni sicuri licht e peluso (chi glielo doveva dire..)

Fonti: Mediaset e sky
 
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407 replies since 30/3/2013, 18:16   3437 views
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